• Kalì •
Kalì è una divinità femminile indù associata al dio Shiva, del quale è la sposa, e di cui incarna gli aspetti completari, descritta come battagliera e feroce.
Nacque durante la battaglia degli dei contro il demone Raktabija che, come dice il suo nome (in sanscrito "rakta" significa sangue e "bija" seme), sembrava invincibile in quanto appena una goccia del suo sangue toccava terra nasceva un'altro demone.
Dal sopracciglio di Durga allora, nacque Kalì, la notte suprema che divora tutto ciò che esiste, il tempo che distrugge i mondi.
Con la sua bocca bevve tutto il sangue di Raktabija evitando che toccasse terra e gli tagliò di netto la testa.
La sete di sangue, violenza e morte rese ebbre la dea che più non si fermò, solo Shiva può placarla gettandosi a terra. Quando ella si accorge di calpestare, oltre ai corpi delle proprie vittime, quello del marito, si ferma.
Queste due figure del pantheon induista sono la dimostrazione di come, in tutti gli aspetti della vita, ci siano due nature diverse che si bilanciano e completano, e il fatto che siano marito e moglie sottolinea come queste due nature tendano ad unirsi, due facce della stessa medaglia.
Tratto dalla mitologia indù
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