Jorit, artista napoletano noto per aver dipinto sui palazzi di mezzo mondo vittime di ingiustizie sociali, leader politici, personaggi simbolo, ha dipinto un gigantesco volto di Dostoevskij sulla facciata dell’Istituto Righi nel quartiere di Fuorigrotta.
A riguardo il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha commentato: “Penso che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dell’ormai ‘cancellato in Occidente’ scrittore russo Fedor Dostoevskij. Dà ancora speranza, attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi.”
Lo Street Artist, si è chiesto, se non si possa fare di più anche attraverso l’arte e la cultura per promuovere un processo di pace.
E certo, il murales dedicato al grande scrittore russo, sorto a seguito della sospensione annunciata dall’Università Bicocca di Milano di sospendere il corso del Prof. Paolo Nori poi ritirata per via delle critiche, è stata un’iniziativa riguardevole.
Io penso che la cultura e la storia non debbano essere strumentalizzate ne dall’una ne dall’altra parte per finalità che nulla hanno a che fare con la loro importante dimensione.
Olimpia Troili
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