Decide tutto lei. A muso duro, in due giorni ha imposto un imperativo NO a un Mattarella bis. Che al Quirinale non può andarci Draghi e che dopo il voto sul Capo dello Stato si torna a votare. E poi si fa il presidenzialismo. Punto.
Tutto imperativo, per la Meloni. Niente se, vediamo, accordiamoci. L’Italia la gestisce lei. Decide chi va al Quirinale, quando e come si vota.
Dall’alto di un tasso di assenteismo parlamentare di oltre il 70%.
Dall’alto di vent’anni tra Parlamento e Governo, dove non ha fatto niente.
Dall’alto di competenze così alte da aver fatto partorire al suo partito idee come bot cinquantennali a bassissimo interesse per risanare l’economia.
No grazie, Meloni.
L’opposizione per lei è già troppo.
Leonardo Cecchi
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