Alla fine Cecilia Strada ha detto basta. Troppe fake news, troppe bufale, troppi aliti di fogna sono circolati sul conto di suo padre dal giorno della sua morte, il 13 agosto scorso, dalla residenza in Svizzera alla chiave inglese, passando per le deliranti accuse di “spia”.
E ieri sulla sua pagina Facebook ha annunciato che è in arrivo una maxi-causa per tutti quelli (politici compresi) che le hanno diffuse e rilanciate.
La motivazione è bellissima.
“Avevo pensato – ha scritto - di dare una serie di risposte collettive, informative ed educative, a tutte le bufale su mio padre. Poi ho pensato che no, non ho il dovere di educare chi calunnia. (...)
Questa settimana ho troppo da fare, ma settimana prossima prometto che trovo due ore per parlare con l'avvocata e arrivo, ragazzi, arrivo da tutti. Se avete condiviso bufale senza pensarci, vi consiglio di trovare anche voi due ore per la vostra avvocata, perché ho un sacco di voglia di finanziare un po' di soccorsi in mare con i vostri soldi.”
Brava Cecilia. È l’unica cosa che capiscono.
Lorenzo Tosa
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