Forse all’inizio non ci credeva nemmeno lui. O forse sì.
Ibrahim Songne, 29 anni, arrivato in Italia dal Burkina Faso quando ne aveva 12, oggi è tra i 50 migliori pizzaioli d’Italia, secondo la guida “50 Top Pizza”. E la sua è una storia di integrazione, ma anche di difficoltà.
Ha dovuto fare i conti coi soliti pregiudizi. Gli dicevano «Un africano a fare la pizza? Vedrai: nessuno si avvicinerà al tuo locale. Sarà un fallimento». E in effetti l’inizio non fu incoraggiante: «molti si allontanavano, una volta che mi vedevano accanto alle pizze. Poi col tempo ho conquistato la fiducia delle persone e il locale ha cominciato a volare» ha raccontato a Repubblica.
Oggi la sua pizza al taglio è la più buona di tutto il Trentino-Alto Adige. E la sua pizzeria “Ibris”, nel centro di Trento, ha dato lavoro a un po’ di persone.
Alla faccia dei fomentatori d’odio. E dei pregiudizi.
Grazie a Biagio Simonetta per questa bella storia di integrazione che ha raccontato.
Leonardo Cecchi
Nessun commento:
Posta un commento