-Redazione- Multato alla guida per un leggero prurito all'orecchio, fa causa contro il Comune e la vince.
Grattarsi in auto è quindi lecito e non compromette la tenuta del volante.
È quanto stabilito dal giudice di Pace di Bari che ha accolto il ricorso di un automobilista 35enne. I fatti risalgono al 3 marzo scorso e hanno quasi dell'incredibile. L'uomo è incolonnato nel traffico quando una pattuglia di vigili urbani lo ferma per contestargli l'insolita sanzione: aver disimpegnato la mano sinistra dal volante per portarla all'orecchio sinistro
Ma l'automobilista non si è arreso e alla fine ha avuto ragione. "Toccarsi l'orecchio con la mano durante la guida - scrive nella sentenza il giudice Giuseppe Salerno - non costituisce affatto privazione della "libertà di movimento", utile per porre in essere le manovre necessarie per la guida".
Ma l'automobilista non si è arreso e alla fine ha avuto ragione. "Toccarsi l'orecchio con la mano durante la guida - scrive nella sentenza il giudice Giuseppe Salerno - non costituisce affatto privazione della "libertà di movimento", utile per porre in essere le manovre necessarie per la guida".
"La libertà di movimento - continua il giudice - può considerarsi compromessa solo allorquando durante la guida il conducente utilizzi le mani in maniera tale da non poter immediatamente ricondurle sul volante, come a esempio imbracciare oggetti voluminosi o abbracciare una persona che è seduta accanto".
Il giudice ha quindi condannato il Comune al rimborso delle spese legali (337 euro) e anche al pagamento di un risarcimento di mille euro con la possibilità di recuperarli direttamente dai vigili che hanno elevato quella insolita multa.
http://www.articolotre.com/2014/09/bari-multato-dai-vigili-urbani-per-guida-pericolosa-si-stava-grattando-un-orecchio/
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