Apple assicura che grazie a un complesso sistema di algoritmi riesce a criptare messaggi di posta elettronica, foto, dati e contatti, e quindi a rendere il telefono di fatto inattaccabile. L'Fbi protesta.
-Redazione- Il New York Timessvela in un articolo rilasciato da poche ore che il nuovo iPhone 6 è inviolabile e a prova di spia, tanto da far scontentare addirittura l’FBI.
Secondo gli esperti del settore, infatti, lo smartphone made in Cupertino sarebbe in grado direspingere le incursioni dei cervelloni dell'Nsa, National security agency e di tutte le agenzie di intellingence americane, il cui scopo è quello di intercettare più informazioni possibili da tutti coloro che possiedono uno smartphone. IPhone 6 è il primo di una generazione di terminali blindati.
La nuova piattaforma di comunicazione di Apple è dotata di un sistema di criptaggio che, attivato dall’utente, non può essere scavalcato da nemmeno dall’azienda.
Così, dopo che anche Google si è messa sulla scia di Apple (la prossima versione di Android non sarà intercettabile da nessuno), il direttore dell’Fbi ha deciso di intervenire: "Capisco i timori di troppi controlli – ha detto il capo dei federali, James Comey – ma l’idea che qualcuno possa vendere un armadio vantando, come strategia di marketing, che nessuno potrà aprirlo nemmeno se c’è di mezzo il rapimento di un bambino e l’ordine di un giudice, è grave e insensato".
Così, dopo che anche Google si è messa sulla scia di Apple (la prossima versione di Android non sarà intercettabile da nessuno), il direttore dell’Fbi ha deciso di intervenire: "Capisco i timori di troppi controlli – ha detto il capo dei federali, James Comey – ma l’idea che qualcuno possa vendere un armadio vantando, come strategia di marketing, che nessuno potrà aprirlo nemmeno se c’è di mezzo il rapimento di un bambino e l’ordine di un giudice, è grave e insensato".
"Verrà il giorno in cui i parenti del rapito mi guarderanno in lacrime dicendomi 'come è possibile che non si possono decodificare i contenuti del telefono?'". Il punto è che se anche un giudice decide di mettere sotto sorveglianza un telefono, sarà necessario comunque "bucare" il codice di sicurezza, a meno che non venga fornito spontaneamente dal titolare.
Dopo le rivelazioni di spionaggio tecnologico denunciati da Edward Snowden, era prevedibile che le grandi aziende tecnologiche avrebbero cercato di proteggere la privacy dei propri utenti; Fbi, Apple e Google sarebbero già sedute tutte ai tavoli dei negoziati per cercare un accordo che permetta alle varie agenzie di intelligence di poter accedere ai dati di tutti gli utenti.
http://www.articolotre.com/2014/09/iphone-6-inviolabile-lfbi-protesta/
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