Toccante ed incredibile, il bambino nato senza faccia

Questo bambino è nato senza faccia, ma ora potrebbe avere una possibilità di vivere una vita normale grazie all'aiuto dello stesso chirurgo che ha separato in Bangladesh i due gemelli siamesi Trishna e Krishna. Yahya El Jabaly adesso ha tre anni, ma al momento della nascita non aveva occhi, presentava un buco in mezzo al volto che avrebbe dovuto essere il naso e nessuna mascella superiore. Il bambino è nato in marocco e vive in un piccolo villaggio a sei ore da Casablanca, sfortunatamente è nato deforme dopo aver avuto complicazioni nel grembo materno che hanno bloccato la crescita delle ossa facendo fondere proprio le ossa tra di loro. Nonostante la sua difficile e rarissima condizione però Yahya è riuscito a sopravvivere e crescere sano e felice grazie allo stretto rapporto con la madre e l'adorazione per il padre. Tuttavia, come già capitato in molti altri casi di deformità, per la maggior parte della società il bambino rimane un reietto, un qualcosa molto difficile da vedere infatti il suo viso è sempre coperto ogni volta che lascia il villaggio ed a causa della mancanza della parte superiore delle bocca non parla, ma si fa capire solo attraverso dei grugniti. 

La situazione del bambino però ha attirato l'attenzione del mondo, per la prima volta, quando il padre del suo migliore amico ha lanciato l'appello a tutti i medici tramite Facebook. Il post ha raggiunto tutti gli angolo del mondo, sollevando un'ondata di calorosa solidarietà sino ad arrivare all'australiana Fatima Baraka, sopavvissuta al cancro e nativa di un villaggio vicino al bambino, che ha deciso di farsi carico del possibile intervento a Yahya “E' entrato nel mio cuore. Sono davvero innamorata di questo bambino. Devo ammettere però, in tutta onestà, che la prima volta che l'ho incontrato sono rimasta un po' inorridita”. Successivamente la donna ha contattato il chirurgo ricostruttivo Tony Holmes, il quale aveva già separato due gemelli siamesi, e gli ha sottoposto il caso. Il medico ha accettato nonostante i rischi che sa potrebbe comportare un intrvento, intervento che avverrà nel mese di dicembre e che potrebbe restituire al piccolo anche la parola “Non vogliamo fare alcun esperimento, vogliamo solo ottenere un buon risultato” ha rassicurato il dottor Holmes.

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