Consumi: meno bistecca, boom pollo
UnaItalia, produzione carni bianche +16%, prezzi scesi 12%
Consumi: meno bistecca ma pollo fa boom, +8,5% in 10 anni
Niente crisi per pollo, tacchino e uova, sulla scia della qualità della produzione italiana e della grande convenienza di prezzo, in discesa addirittura del 12% per il pollo rispetto a dieci anni fa: i consumi in Italia nel decennio sono aumentati dell'8,5% e nello stesso periodo la produzione è aumentata del 16%, toccando le 817 mila tonnellate. Lo rileva il rapporto di Nomisma per UnaItalia, l'associazione che raduna la quasi totalità delle aziende del comparto, nel sottolineare come pollo & C siano ormai vicini al sorpasso sulle carni rosse, che in parallelo hanno anche conosciuto nel tempo un notevole rialzo di prezzi (+30% per un 1 Kg di carne di vitello in dieci anni).
Nel mondo, sottolinea ancora UnaItalia, la carne avicola è già la più apprezzata, con un consumo pro capite di 13,3 kg seguita dalla suina con 12,2 kg e dalla bovina con 6,6 kg. E si stima che da qui a dieci anni i consumi di carne bianca nel mondo aumenteranno del 19% per toccare i 14,5 kg nel 2022. Saranno i Paesi emergenti - in primis Cina, Russia, Brasile, Messico e India, assieme agli Usa, quelli che spingeranno verso l'alto i consumi di carni avicole.
Anche nel primo trimestre dell'anno - sottolinea UnaItalia, i consumi di carni avicole sono cresciuti dell'1,2% sul pari periodo 2012, per un consumo pro capite di 19,4 kg, di fronte al calo generalizzato registrato dal totale carni (-3,3%). Nel dettaglio +2,2% per i consumi di pollo, stabili quelli di tacchino, +0,8% per le uova.
(ANSA)
Niente crisi per pollo, tacchino e uova, sulla scia della qualità della produzione italiana e della grande convenienza di prezzo, in discesa addirittura del 12% per il pollo rispetto a dieci anni fa: i consumi in Italia nel decennio sono aumentati dell'8,5% e nello stesso periodo la produzione è aumentata del 16%, toccando le 817 mila tonnellate. Lo rileva il rapporto di Nomisma per UnaItalia, l'associazione che raduna la quasi totalità delle aziende del comparto, nel sottolineare come pollo & C siano ormai vicini al sorpasso sulle carni rosse, che in parallelo hanno anche conosciuto nel tempo un notevole rialzo di prezzi (+30% per un 1 Kg di carne di vitello in dieci anni).
Nel mondo, sottolinea ancora UnaItalia, la carne avicola è già la più apprezzata, con un consumo pro capite di 13,3 kg seguita dalla suina con 12,2 kg e dalla bovina con 6,6 kg. E si stima che da qui a dieci anni i consumi di carne bianca nel mondo aumenteranno del 19% per toccare i 14,5 kg nel 2022. Saranno i Paesi emergenti - in primis Cina, Russia, Brasile, Messico e India, assieme agli Usa, quelli che spingeranno verso l'alto i consumi di carni avicole.
Anche nel primo trimestre dell'anno - sottolinea UnaItalia, i consumi di carni avicole sono cresciuti dell'1,2% sul pari periodo 2012, per un consumo pro capite di 19,4 kg, di fronte al calo generalizzato registrato dal totale carni (-3,3%). Nel dettaglio +2,2% per i consumi di pollo, stabili quelli di tacchino, +0,8% per le uova.
(ANSA)
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