venerdì 1 novembre 2013

Rottura fra Grecia e Troika: cancellato il "check up" di novembre

I rapporti fra la Grecia e i rappresentanti dei suoi creditori continuano ad essere piuttosto freddi, a causa dei dubbi che la Troika a proposito alla legge di stabilità greca che, secondo i rappresentanti dell'Unione Europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale, sovrastimerebbe alcune entrate e sottostimerebbe alcune uscite, creando un nuovo buco nei conti pubblici greci.

Grecia - Europa

(Foto: Reuters / )
Euro e dracma greca


Grecia - Europa

(Foto: Reuters / )
Euro e dracma greca


Per questo motivo i tre rappresentanti della Troika hanno deciso di rinviare a data ancora da definire il ritorno ad Atene per proseguire nel programma di verifica delle attività del governo greco, in modo tale da sbloccare la tranche di aiuti da un miliardo approvata in linea di principio lo scorso luglio, ma non ancora erogata a causa della poca sintonia fra i greci ed i suoi tre ospiti nordici.
Il pomo della discordia, in particolare, è l'imposta immobiliare che dovrebbe entrare in vigore prossimo anno portando nelle casse greche circa 2,9 miliardi di euro: secondo la Troika si tratta di una stima troppo ottimista, poiché il governo non è sinora riuscito a far rispettare le leggi, concedendo ampi spazi all'elusione e all'evasione e sono pertanto forti dubbi che si riusciranno a risolvere tali problemi "tecnici" in un tempo così breve.
Inoltre il cantiere riguardante questa imposta sembra essere ancora aperto e non è quindi chiaro come sarà implementata esattamente il nuovo balzello, anche se i partiti sembrano essere concordi sulla necessità di mantenere i saldi invariati. Su tutto il resto però non sembra esservi accordo, e inoltre sembra che i due partiti che compongono la risicata maggioranza di governo abbiano deciso di discutere la questione ogni uno per conto proprio.
Tutto va quindi in stand-by e Bruxelles fa sapere che il processo di verifica ricomincerà quando il governo greco farà recapitare alla Commissione sufficienti informazioni: non sembra comunque esserci fretta poiché nelle casse del governo dovrebbe essere sufficiente denaro da poter fare a meno della tranche di aiuti in oggetto.

http://it.ibtimes.com/articles/58345/20131101/rottura-grecia-troika-visita-novembre.htm#ixzz2jOwpY8pM

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