Il mega-tunnel della droga tra Messico e USA
Scoperta negli Stati Uniti, nei pressi della frontiera con il Messico, una galleria con luci e rotaie
Un mega-tunnel lungo 500 metri, alto un metro e 20 e largo venti centimetri, con tanto di rotaie, impianto di illuminazione e condotti d’aerazione è stato scoperto a fine ottobre negli Stati Uniti, nei pressi della frontiera con il Messico. Una struttura così sofisticata che, secondo gli esperti, potrebbe essere stata progettata e costruita da ingegneri e architetti.
Il tunnel si trova nei pressi delle città di San Diego e Tijuana e veniva usato da bande di narcos per trasportare tra un Paese e l’altro tonnellate di droga oltre che per favorire il passaggio di immigrati clandestini. L’accesso dal lato messicano era situato all’interno di un edificio a soli 80 metri dal confine e vi si accedeva attraverso una botola.Al suo interno gli inquirenti hanno trovato 8 tonnellate di marijuana e 150 Kg di cocaina.
Secondo l’Agenzia americana per l’Immigrazione e la dogana è la prima volta che in questo tipo di tunnel viene scoperta della droga. Tre i presunti responsabili individuati e arrestati dalle forze dell’ordine, che ora rischiano una pena che va dai 10 anni di reclusione all’ergastolo.
Gallerie di queste tipo non sono rare al confine tra Stati Uniti e Messico; dal 2006 a oggi ne sono state scoperte 8 ma dal 2011 i narcos sembrano aver affinato le tecniche di costruzione tanto che già due supertunnel come questo sono venuti alla luce.Il continuo monitoraggio del territorio da parte delle Forze dell’ordine sta rendendo difficile la vita ai cartelli di narcos messicani. Le via tradizionali per esportare la droga in America sono presidiate e questo costringe i trafficanti a cercare strade alternative, come queste supergallerie.
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