Confagricoltura celebra olio nuovo, e' festa con chef e pane Dop
Rossi,settore di traino per dinamismo,tradizione, peso economico
ROMA - Festa per l'olio nuovo, extravergine dal sapore deciso come esce dal frantoio, ieri sera a Palazzo della Valle, prestigiosa sede di Confagricoltura nel cuore della Capitale. In degustazione selezionate etichette dei territori olivicoli tra i più vocati: Umbria, Toscana, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia, tra gli altri.
A crudo su pane Dop e Igp. Oppure sulle zuppe preparate degli chef emergenti, selezionati dall'esperto enogastronomo di Witaly Luigi Cremona. Si tratta di Alessandro Dal Degan de "la Tana", di Asiago; Marco Martini della "Stazione di Posta", di Roma; Vito Giannuzzi della "Masseria Torre Maizza" di Savelletri da Fasano (Brindisi), tre grandi promesse ai fornelli.
In un atmosfera piacevolmente conviviale, come merita la celebrazione della nuova stagione del prodotto principe della dieta mediterranea, il presidente della Federazione nazionale olivicoltura di Confagricoltura Donato Rossi ha sottolineato come "il settore olivicolo, per dinamismo, tradizione e peso economico, è da sempre uno dei più importanti della nostra agricoltura ed uno dei più rilevanti in termini di aziende e superfici interessate. La ricchezza dell'olivicoltura italiana è dimostrata anche dalle numerose varietà presenti sul territorio e dagli importanti riconoscimenti ottenuti dai nostri oli a livello internazionale".
La produzione di quest'anno si preannuncia di grande qualità, ha infine sottolineato con soddisfazione il presidente della Confagricoltura Mario Guidi.
A crudo su pane Dop e Igp. Oppure sulle zuppe preparate degli chef emergenti, selezionati dall'esperto enogastronomo di Witaly Luigi Cremona. Si tratta di Alessandro Dal Degan de "la Tana", di Asiago; Marco Martini della "Stazione di Posta", di Roma; Vito Giannuzzi della "Masseria Torre Maizza" di Savelletri da Fasano (Brindisi), tre grandi promesse ai fornelli.
In un atmosfera piacevolmente conviviale, come merita la celebrazione della nuova stagione del prodotto principe della dieta mediterranea, il presidente della Federazione nazionale olivicoltura di Confagricoltura Donato Rossi ha sottolineato come "il settore olivicolo, per dinamismo, tradizione e peso economico, è da sempre uno dei più importanti della nostra agricoltura ed uno dei più rilevanti in termini di aziende e superfici interessate. La ricchezza dell'olivicoltura italiana è dimostrata anche dalle numerose varietà presenti sul territorio e dagli importanti riconoscimenti ottenuti dai nostri oli a livello internazionale".
La produzione di quest'anno si preannuncia di grande qualità, ha infine sottolineato con soddisfazione il presidente della Confagricoltura Mario Guidi.
(ANSA)
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