giovedì 4 aprile 2013

Meteorite ha portato una nuova forma di vita?



метеоритный дождь челябинск разбитые окна разрушения 22.11.2011
Foto: RIA Novosti

Gli scienziati hanno presentato i primi risultati di esame dei frammenti del meteorite caduto nella regione di Chelyabinsk. L’analisi chimica ha confermato la loro origine extraterrestre.

Nei pressi del lago Čebarkul' gli scienziati sono riusciti a raccogliere circa 50 piccoli – delle dimensioni di qualche millimetro – frammenti del meteorite. Si è riusciti a stabilire il tipo del corpo celeste con l’aiuto di apparecchi ipersensibili. Non vi è alcun dubbio che si tratta di un classico meteorite di pietra, ha raccontato in un’intervista concessa a La Voce della Russia Viktor Gorohovskij, il responsabile della spedizione per la ricerca del meteorite dell’Università Federale degli Urali.
E’ un tipico meteorite di pietra denominato “chondrite ordinario”. C’è stata una composizione mineraria standard: olivin, piroxeni, troilit, camasite. Ciò che attesta inequivocabilmente il tipo di meteorite. Noi distinguiamo meteorite da non-meteorite in proprio in questo modo: in base ai minerali che possono originare nello spazio. Né una simile combinazione né struttura esistono sulla Terra .
Gli scienziati hanno confutato anche alcune voci antiscientifiche circolate in rete. In particolare che insieme con meteorite una nuova forma di vita sotto specie di batteri e di virus è giunta sulla Terra. Gli esperti affermano che ciò è impossibile. I frammenti raccolti hanno confermato che nel meteorite di Chelyabinsk tutte le composizioni minerarie sono molto stabili e non è un chondrite carbonico che può contenere elementi delle composizioni organiche.
Certamente per uno studio dettagliato ci vogliono frammenti più grandi. Uno di essi è caduto nel lago Čebarkul', spaccando una crepa nel ghiaccio dal diametro di circa otto metri. A dire il vero finora non si è riusciti a trovare il corpo celeste.
Secondo quanto affermato da Mikhail Nazarov, presidente del Comitato per i meteoriti dell’Accademia delle Scienze Russa, lo studio di meteoriti è paragonabile alle spedizioni interplanetarie. Il meteorite di Chelyabinsk aiuterà a capire in che modo è organizzato il mondo e il sistema solare.
Meteoriti si sono formati agli stadi iniziali della formazione del sistema solare ancora prima dei pianeti perciò ci comunicano informazione sui processi avvenuti lassù.
C’è ancora una domanda cui spetta agli scienziati di dare la risposta: perché il meteorite dal peso di circa 10000 tonnellate non è stato avvistato da alcuna stazione di osservazione dello spazio. Si è riusciti ad avvistarlo soltanto all’entrata negli strati densi dell’atmosfera. Una palla di fuoco si stava avvicinando alla Terra alla velocità di circa 30 chilometri al secondo, ha detto Mikhail Nazarov.
Non è stato avvistato nello spazio perché è piccolo secondo la misura degli asteroidi. Se noi lo osserviamo all’entrata nell’atmosfera bisogna considerare che il suo passaggio nell’atmosfera dove è ben visibile e appare sotto forma di un bolide dura soltanto circa mezzo minuto. In questo lasso di tempo si può soltanto tentare di ipotizzare il luogo della sua caduta e quale sarà la sua energia. E’ praticamente impossibile però di intraprendere misure preventive per poter evacuare la popolazione.
Nel frattempo nella regione di Chelyabinsk continua la liquidazione delle conseguenze della caduta del meteorite. L’onda esplosiva ha frantumato vetri in numerosi edifici. Nonostante l’assenza di morti in seguito all’accaduto, oltre mille persone sono state colpite dalle schegge. Circa 40 persone sono tuttora ricoverate agli ospedali.
Vladimir Pučkov, il responsabile del Ministero russo per la gestione delle situazioni d’emergenza (MČS), ritiene che il caso del meteorite di Chelyabinsk spingerà gli scienziati alla creazione di tecnologie d’osservazione di piccoli bolidi. Si aspettano inoltre dagli scienziati le proposte di come minimizzare l’impatto delle piogge di meteoriti sulle città.
Un’altra conseguenza della caduta del meteorite: la società ha avanzato proposte per il reintegro dell’astronomia nel programma scolastico. Con lo scopo che la gente possa sin dalla giovane età comprendere la natura di tali situazioni d’emergenza e di non credere alle supposizioni antiscientifiche.

Nessun commento:

Posta un commento