martedì 9 aprile 2013

Israele: torna a crescere antisemitismo, +30% nel mondo



Rapporto in giornata Shoah. Preoccupa Ungheria. Francia raddoppia


 L'entrata dello Yad Vashem

di Massimo Lomonaco
Dopo due anni di declino, la violenza e gli atti di antisemitismo nel 2102 sono tornati a crescere: rispetto al 2011 le manifestazioni di questo tipo sono aumentate in tutto il mondo del 30%. Una realtà allarmante - 686 attacchi nel complesso, di cui 18 in Italia - che balza fuori dall'annuale Rapporto del Centro Kantor per lo studio dell'ebraismo contemporaneo europeo dell' Università di Tel Aviv, presentato oggi alla vigilia di 'Yom Ha Shoah' che da stasera a domani sera ricorderà in tutta Israele lo sterminio nazista degli ebrei. Il premier Benyamin Netanyahu ha annunciato proprio oggi che il governo è in procinto di stanziare 50 milioni di shekel (circa 10 milioni di euro) per un fondo di aiuto ai sopravvissuti e ai loro parenti.
La celebrazione solenne di 'Yom ha shoah' (domani alle 10 per due minuti risuoneranno le sirene e l'intero paese si fermerà nell'omaggio alle vittime e ai sopravvissuti) diventa ancora più importante alla luce dei dati denunciati dal Rapporto, redatto in collaborazione con il Congresso ebraico europeo. Sui 686 atti antisemiti contati nel 2012, il record negativo va alla Francia, con un aumento dei casi che quasi doppia in percentuale quello del resto del mondo. Sul dato ha inciso l'attacco omicida (quattro ebrei morti, di cui tre bambini) nel marzo 2012 dell'islamico radicale Mohamed Merah alla scuola 'Ozar Torah' di Tolosa.
Tra gli altri paesi, negli Usa, gli atti antisemiti contati sono stati 99, in Gran Bretagna 84, in Canada 74. In Italia, sarebbero stati 18. Dei 686 assalti, 273 hanno riguardato ebrei di tutte le età e 166 si sono diretti contro la vita delle persone; 190 sono stati effettuati contro sinagoghe, cimiteri, monumenti e più di 200 nei confronti di proprietà pubbliche e private che sono rimaste danneggiate. Il Rapporto mette in luce la correlazione osservata "tra il rafforzarsi politico dei partiti di estrema destra e l'alto livello di antisemitismo che include atti violenti e vandalismo". A questo proposito è denunciata la preoccupazione per "i segnali che arrivano dall'Ungheria dato che non passa una settimana senza che si registri un attacco alle minoranze o commenti oltraggiosi da parte di politici di estrema destra". Eguale preoccupazione sollevano la Grecia e l'Ucraina, per l'avanzata di partiti politici neo-nazisti e di estrema destra.
Tra i "fattori" dell'aumento, il Rapporto evidenzia anche le ricadute dell'Operazione 'Colonna di Nuvola' da parte dell'esercito israeliano lo scorso novembre contro i lanci di razzi da Gaza. Moshe Kantor, presidente del Congresso ebraico europeo - citato dai media - ha detto: "L'incremento è chiaro. Come leader ebraico, sento il pericolo per le comunità, per la gente che passeggia per strada, vicino alle sinagoghe e alle scuole ebraiche". "E' un fenomeno completamento nuovo", ha conluso Kantor che si è appellato ai leader e alle istituzioni dell'Unione Europea. "Assistiamo a incidenti che prima non avvenivano. Il fatto che il neo-nazismo sia legale in Europa è un fenomeno che deve essere notato"
(ANSA)

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