martedì 2 ottobre 2012

Passaparola - Usura a norma di legge - Beppe Scienza



Usura a norma di legge
(12:00)
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"A moltissimi risparmiatori italiani sono arrivate delle comunicazioni delle banche, in particolare da Intesa San Paolo, la banca che ha sistemato Passera e la Fornero come due pedine nel Governo Monti, perché questo? Il Governo Monti in effetti aveva cercato di mettere a posto qualche stortura più grossa delle altre. Quale era questa stortura? Il risparmiatore, oltre a pagare gli interessi quando il conto corrente andava in rosso, si vedeva scaricate una serie di spese per lucrare in maniera invereconda, cifre proporzionalmente ingiustificate." Beppe Scienza

Il Passaparola di Beppe Scienza, matematico ed economista
Spese ingiustificate 
"Un saluto agli amici del blog di Beppe Grillo, sono Beppe Scienza, insegno al dipartimento di matematica dell’università di Torino e oggi vorrei parlare di usura.
L’usura è un reato, codice penale Art. 644, il reato di usura, già… ma quando c’è l’usura? La legge un tempo era imprecisa, poi nel 1996 è stata modificata, e l’usura viene determinata in base a regole e a tabelle sui tassi di interesse pubblicate dalla Banca d’Italia. Ora però uno prende queste tabelle e c’è qualcosa che non gli quadra. Si legge che perché ci sia usura su un’apertura di credito, un fido etc.,bisogna andare oltre il 18%. Perché ci sia usura in un credito personale oltre il 19,4% di tasso di interesse annuo, perché ci sia usura nei prestiti concessione del quinto dello stipendio, oltre il 19,5%, e così via,. Addirittura perché ci sia usura sui mutui della casa a tasso fisso, non bisogna andare oltre il 10,8%. Qui c’è qualcosa che proprio non quadra. I tassi di interesse in questo periodo storico sono bassissimi, i Bot sono all’1,5 %, le banche si finanziano presso la BCE all’1%, l’Euribor è allo 0,3/0,4% e tassi, del 25 per le carte di credito e i depositi, il 25% all’anno non sono tassi usurari in base alla legge.
Per parlare di usura e di tassi di interesse dovrò fare un po’ di numeri. L’argomento attuale è questo: a moltissimi risparmiatori italiani sono arrivate delle comunicazioni delle banche, in particolare Intesa San Paolo, la banca che ha sistemato Passera e la Fornero come due pedine nel Governo Monti, Intesa San Paolo ha mandato una lettera ai suoi milioni e milioni di clienti, perché questo? Perché il Governo Monti in effetti un qualcosina aveva voluto cercare di mettere a posto qualche stortura più grossa delle altre, quale era la stortura più grossa delle altre? Che non soltanto uno pagava interessi quando andava in rosso sul conto corrente, ma oltre agli interessi a tassi alti, gli scaricavano una serie di spese con nomi strani per lucrare in maniera invereconda cifre proporzionalmente ingiustificate. Due esempi, uno a me e uno a un mio conoscente: la Banca del Piemonte, ero rimasto in rosso di un giorno di valuta per una piccola cifra, mi addebitò 0,14 Euro di interesse, niente, però oltre a questi interessi passivi mi addebitò anche 42,3 Euro di penale per liquidazione addebito di conti non affidati. Secondo esempio: Banco Desio, un caso di 800 Euro rimasti scoperti per un mese, interessi in tutto 8 Euro, 12% all’anno, l’1% al mese, in più però ogni giorno di scoperto 13,5 Euro per spesa gestione sconfini, in tutto in un mese venivano 405 Euro, 8 di interessi, 405 di spesa gestione confini. Queste cose sono tutte spese non giustificate economicamente, c’è un programma che fa dei calcoli, scaricano dei soldi per prenderli.
Come alzano i tassi d'interesse?
Il Governo Monti ha fatto un decreto d’urgenza, esattamente del 30 giugno 2012 del Ministero dell’economia, e ha detto: se uno resta in rosso fino a 500 Euro e al massimo 7 giorni del trimestre, paga solo gli interessi passivi, non sembrerebbe un grande regalo, perché prima taglieggiavano di più, va bene paga solo gli interessi passivi e non paga altri balzelli, oneri, commissioni e spese varie. A questo punto le banche come hanno reagito?Qualcunoe abbastanza bene, ma la banca di Passera e della Fornero invece ne ha pensata una:: manda una lettera, che ho ricevuto anche io, a tutti i clienti dove inizia a piangere miseria dicendo che questi adeguamenti obbligatori, il non potere scaricare balzelli, spese di ogni genere, secondo loro determinano: “una significativa alterazione dell’equilibrio economico generale dei rapporti in corso con la clientela”. A questo punto decidono di alzare i tassi di interesse, come li alzano? Mettono un meccanismo automatico che dice: prendiamo la legge sull’usura, legge N. 108/96, poi modificata, prendiamo il tasso soglia che adesso e il 22,1% e lo riduciamo di due punti, tasso soglia diminuito di due punti percentuali, buoni, anziché prendere il massimo lo riduco di due punti, quindi tasso attuale 20% quando uno va in rosso, già, ma qui c’è la trappola. Perché questo tasso, tasso di usura, è calcolato prendendo il tasso medio, il tasso di interesse rilevato dalla Banca d’Italia per gli scoperti di conto corrente quando uno va in rosso, è il 14,5 %, sì aumenta di 1/4 , si aumenta del 4%, arriva che l’usura è solo se si supera il 22,1%, che è una bella differenza. Intesa San Paolo e le altre applicano il 20% a quel punto, stanno sotto l’usura perché è il 22%, ma il tasso medio non è più il 14,5% è il 20%, l’usura si ha soltanto al 28%, stiamo sotto i due punti, io applico il 26%, non faccio usura, tutti applicano il 26%, non fanno usura, ma portano i tassi medi al 26%, nuova rilevazione della Banca d’Italia, i tassi medi sono al 26%, l’usura scatta più soltanto al 34%, tutti d’accordo, si mettono a applicare il 32, non fanno usura e portano i tassi medi al 32%. Nel giro di un anno con questo meccanismo della legge sull’usura, sicuramente e della furbizia di Intesa San Paolo, indipendentemente da come sono i tassi di mercato, indipendentemente che l’Euro sia lo 0,5%, che i Bot resta l’1 %, che la Banca Centrale Europea prende i soldi all’1 %, che gli stessi spread, sì magari il 5% i tassi dei titoli di Stato sino il 6%, indipendentemente da tutto quello, grazie a questo comportamento, a un comportamento simile delle banche italiane, in un anno il tasso applicabile senza commettere l’atto di usura, arriva al 44%.
Risparmiatori italiani da taglieggiare 
C’è qualcosa che non va in questa storia, evidentemente, qualcosa che non va nella legge sull’usura che in effetti era ancora peggio nel 1996. Ora, sul cosiddetto credito revolving, quando uno aumenta i debiti sulla carta di credito, glieli rinnovano o glieli allungano, per fare usura bisogna andare oltre il 25%, c’è qualcosa che non quadra, i tassi di mercato sono 1/2% sui prestiti sui grandi importi.I mutui, ancora peggio sui mutui. Ora dalla rilevazione della Banca d’Italia per i mutui a tasso variabile risulta una media del 4,3%, ed è già tanto perché tasso variabile in genere è l’Euribor più una maggiorazione, l’Euribor è 0,5, qui è quasi il 4% in più, ma il bello che con questo meccanismo della legge sull’usura perché un mutuo a tasso variabile sia usurario, deve andare oltre il 9,4%, quindi un mutuo a tasso variabile quindi indicizzato all’Euribor che avesse lo 0,4% circa, un mutuo dove uno paga il 9% non è un tasso usurario. Chiaramente c’è qualcosa che non va nella legge e nei comportamenti delle banche perché non è il caso di fare accordi segreti, è ovvio che le banche hanno interesse a tenere alti i tassi, perché così i tassi medi si alzano e si possono sempre alzare in continuazione, quindi è lecito pensare che ci siano comportamenti concordi per tenere i tassi di interesse molto alti senza riferimento ai tassi veri del mercato.
Il discorso è anche politico. Cosa si può aspettare da un governo, dove i banchieri hanno avuto questo peso, dove due esponenti, ahinoi significativi, cioè Passera e la Fornero, vengono da Banca Intesa? E' arduo aspettarsi qualche intervento per sanare queste che sono palesi storture, tassi sul 20% per gli scoperti di conto corrente, per un meccanismo che li può portare nel giro di un anno, in maniera lecita al 44%?"

http://www.beppegrillo.it

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