Sarà un decadramma di
Akragas, risalente al V secolo avanti Cristo, il pezzo pregiato della
maxi asta di Ars Numismatica in programma il 17 ottobre a Zurigo. In
vendita ci saranno oltre 400 monete greche e romane, del valore
complessivo stimato di 6,3 milioni di dollari. Ma la moneta in argento
proveniente da Agrigento – della quale esistono al mondo 12 esemplari,
solo sei dei quali nei musei – ne vale da sola 1,8 milioni. Il
decadramma è considerato una sorta di capolavoro dell’arte numismatica: è
stata coniata pochi anni prima che la città fosse distrutta dai
Cartaginesi nel 406 a. C.. Nel 1990 a Sotheby ne fu venduta una per
poco meno di 600 mila dollari e per dieci anni rimase un record
imbattuto. Secondo gli esperti stavolta lo stesso record sarà
polverizzato. Il decadramma fa parte della collezione del magnate
americano del petrolio Nelson Bunker Hunt. Tutte le monete in vendita
sono di oro o di argento e si tratta di pezzi provenienti dal bacino del
Mediterraneo (Fabio Russello)
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