“Alcune etnie non hanno la nostra stessa sensibilità verso le donne”.
Sì, lo ha detto davvero.
Lo ha appena detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Lo ha detto a due giorni dal barbaro femminicidio di Messina per mano, testa e “sensibilità” del suo italianissimo collega di studi.
Lo vada a dire a Sara Campanella e alla sua famiglia che noi” di “razza” bianca abbiamo una certa “sensibilità” nei confronti delle donne.
Lo vada a dire a Giulia Cecchettin e a suo padre Gino che i maschi italiani sono fatti diversamente.
Lo vada a dire a Giulia Tramontano e alla sua famiglia.
Lo vada a dire al quasi 90% di donne vittime di femminicidio per mano di compagni, ex fidanzati, mariti, ex mariti, conviventi, stalker ITALIANISSIMI.
Invece di assumersi le enormi e conclamate responsabilità per aver negato per anni le radici del femminicidio e della cultura patriarcale da cui proviene, ora teorizzano anche sconcertanti ragioni razziali.
Prossimo passo, di questo passo, è il Manifesto della Razza.
Non avete decenza né cultura, non conoscete rispetto né dignità.
Ogni giorno più giù, sempre più giù, più giù, verso l’abisso.
Lorenzo Tosa
Nessun commento:
Posta un commento