sabato 28 agosto 2021

E' morto Enzo Facciolo, il disegnatore che ha firmato il mito Diabolik

 


Enzo Facciolo 
Si è spento venerdì 13 agosto a 90 anni. Aveva dato al ladro mascherato il suo aspetto definitivo: nella sua lunga collaborazione con le sorelle Giussani ha realizzato 245 albi
 

Lo sguardo di ghiaccio, tagliente come una lama, Diabolik lo deve a lui. A Enzo Facciolo, storico disegnatore del Ladro mascherato, nato a Milano nel 1931 e morto venerdì. A ottobre avrebbe compiuto 90 anni. Disegnatore? Per Diabolik, Facciolo è stato molto di più. Le sorelle Giussani lo chiamano nel 1963 perché il loro personaggio sta passando da mensile a quindicinale e vanno prodotte 240 tavole al mese. Facciolo ha poca esperienza di fumetto ma ha imparato a lavorare in gruppo e velocemente dagli animatori Nino e Toni Pagot (quelli di Calimero), perché le pubblicità di Carosello richiedono una gran mole di disegni. Così si rimbocca le maniche. Gli chiedono puntualità? Lui consegna in anticipo. Le sorelle gli chiedono fisionomie più convincenti per i character principali? Lui ne fissa i canoni grafici definitivi. Ringiovanisce Diabolik di una decina d'anni, trasformandolo in un trentenne simile all'attore Robert Taylor, gli toglie il cappuccio dei primi numeri e lo nasconde/svela con la mascherina. L'ispettore Ginko perde il naso adunco da Sherlock Holmes, conservando del modello solo l'iconica pipa. E se le fattezze di Eva Kant, la donna di Diabolik, si devono soprattutto a un altro grande, Sergio Zaniboni, ancora di Facciolo è la fidanzata di Ginko, Altea, ispirata all'attrice Capucine.

Sempre elegante, gentile con tutti, curioso di tutto. Così Mario Gomboli, il direttore della Astorina (casa editrice di Diabolik), ricorda Facciolo: "Enzo aveva mille interessi, la pittura moderna e d'avanguardia, l'esoterismo e il paranormale. Dopo dieci anni da noi si è dato alla grafica pubblicitaria, abitando anche a New York. È rientrato quando l'albo da bimestrale è tornato mensile. Con lui parlavo di politica, di cultura... E di computer. Era della vecchia scuola ma aggiornato: rigorosamente a mano matite e ripasso a china, con il pc riempiva i neri e faceva i retini. Stava preparando un'illustrazione per il calendario che in novembre riunirà i nostri maggiori autori. Se non ha fatto in tempo a finire, pubblicheremo il bozzetto. Enzo non può mancare". In una nota ufficiale l'editore aggiunge: "Con il Maestro se ne va una parte della mia vita".  

Facciolo viveva nella zona della stazione Centrale ma amava il mare e appena possibile portava moglie e figli nella casa che si era comprato a Minorca, nelle Baleari. Lo si potrà vedere in un cameo del film dei Manetti Brothers di prossima uscita, un signore alto con cappotto e cappello che incrocia Diabolik all'uscita di un palazzo.

Raccontava Facciolo: "Un po' titubante lo ero, mi sono detto: "Questo personaggio non dura più di 3-4 mesi"". È finita che una sua immagine di Diabolik che lancia il pugnale è diventata il logo della Astorina. Da solo o con altri, Facciolo ha disegnato 245 albi di Diabolik, come aver firmato vent'anni di pubblicazioni. L'ultima collaborazione per l'uscita del gennaio 2022. Il commiato di un artista che, a chi gli chiedeva quale fosse la sua storia di Diabolik più bella, rispondeva con entusiasmo: "La prossima!".

 
https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/08/14/news/milano_diabolik_morto_disegnatore_enzo_facciolo-314017073/
 
Costanzo71 
 

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