mercoledì 16 luglio 2014

La riprendono mentre la stuprano, poi mettono tutto sul web. Immagini e video diventano virali

Perde conoscenza dopo aver bevuto un drink, forse drogato, a una festa. Si risveglia e trova le sue fotografie su tutto il web, subendo l'ironia feroce di altri ragazzi.
La riprendono mentre la stuprano, poi mettono tutto sul web. Immagini e video diventano virali-Penelope- Jada ha 16 anni, una ragazzina come tante, che vive e studia nei dintorni di Houston, Texas. La colpa di Jada, se di colpa si può parlare, è quella di aver accettato un invito a una festa di suoi coetanei, compagni di scuola, di aver bevuto un bicchiere di punch, offerto da uno degli invitati, credendo non ci fosse nulla di male. Fidandosi. Ma è l'inizio dell'incubo; la ragazza perde conoscenza e, di quella drammatica serata, non ricorda più nulla. Sostiene di essere stata droga e poi violentata.
La verità le appare davanti allo schermo di un pc, quando navigando in Rete scopre video e foto con lei protagonista, a sua insaputa. Le immagini la ritraggono senza vestiti, nuda, dalla vita in giù, priva di conoscenza, distesa a terra o su di un letto. Jada capisce che oltre agli abusi sessuali che ha subito, qualcuno ha filmato e fotografato tutto, con l'intento di metterlo in Rete, di condividerlo con tutti.
Intervistata dal network locale, KHOU 11 News, la giovane si difende: "Non avevo controllo. Non gli ho chiesto di svestirmi e di farmi quello che mi hanno fatto".
Gli animi degli adolescenti possono essere molto crudeli e dopo le prime condivisioni di quelle immagini in Rete ecco che forse arriva anche qualcosa di peggiore: giovani, maschi e femmine di Houston hanno iniziato a twittare e condividere immagini di loro stesi per terra, molti senza pantaloni, nella stessa posa in cui era stata ritratta Jada in quelle fotografie orribili e ignobili. Il tutto condiviso con l'hashtag #jadapose. L'incubo di Jada è così diventato virale.
Quello che è peggio è che molti di questi giovani internauti nemmeno sapevano cos'era successo alla ragazza ed ignoravano il vero significato dell'hashtag; quando un cronista dello Houston Press ha provato a contattare uno degli utenti che aveva condiviso un immagine con #jadapose, questo ha risposto di non conoscere la ragazza e di essere stato semplicemente annoiato, ecco il motivo di quella fotografia.
La polizia di Houston è stata allertata e sta svolgendo tutte le indagini del caso per arrivare alla verità; intanto, il presunto stupratore della 16enne si proclama innocente, ovviamente il suo pulpito preferito è Twitter, denigrando Jada e descrivendola in termini volgari.
Jada, al contrario, non si è nascosta e ha voluto raccontare la sua drammatica storia: "Non ha senso nascondersi. Tutti hanno già visto il mio viso e il mio corpo. Ma quello non è chi sono e cosa sono".
Fortunatamente, il web è pieno anche di persone che si sono indignate per questo fatto, manifestando solidarietà alla ragazza sui diversi social network.

http://www.articolotre.com/2014/07/la-riprendono-mentre-la-stuprano-poi-mettono-tutto-sul-web-immagini-e-video-diventano-virali/

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