Pedofilia: arrestato a Milano è fonico della band dei Moda'
La band: ''Agghiacciati, la magistratura faccia presto''
Paolo Bovi, fondatore ed ex tastierista dei Moda', in una foto tratta da facebook
Paolo Bovi, fondatore ed ex tastierista della band musicale Modà, ha deciso di non rispondere alle domande del gip di Milano Luigi Gargiulo in relazione all'accusa di aver molestato nel 2011 quattro ragazzini, tra i 13 e 16 anni, che lo ha fatto finire due giorni fa agli arresti domiciliari. Bovi che dal 2005 è passato al ruolo di fonico della band pop-rock, infatti, difeso dai legali Beatrice Belli e Gianluca Gambogi, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia di stamani davanti al giudice. Bovi, 40 anni e incensurato, frequentava da anni una parrocchia dell'hinterland milanese ed era rimasto legato al luogo assumendo nel tempo il ruolo di educatore-animatore. Le quattro violenze sessuali si sarebbero consumate, però, non all'interno della struttura ma in altri luoghi, come in un campeggio in Val d'Aosta nel corso di una gita. Le molestie che i ragazzini, che frequentavano l'oratorio, avrebbero subito dall'educatore parrocchiale, secondo le indagini, erano una sorta di ''penitenza'' richiesta dall'uomo nell'ambito di giochi che facevano assieme. I pm di Milano Daniela Cento e Lucia Minutella avevano chiesto la custodia cautelare in carcere per Bovi, ma il gip lo ha posto ai domiciliari con il braccialetto elettronico perché ha riqualificato i fatti come di ''lieve entità'' dato che non si è trattato di rapporti sessuali completi, ma di molestie e toccamenti.
(ANSA)
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