Indignati vogliono bloccare il New York Stock Exchange. Caos e tafferrugli per forzare cordone polizia
Occupy Wall Street
Indignati accerchiano Wall Street in primo anniversario Occupy
Manifestanti davanti al Nyse
Protesta degli indignati a New York
Indignati fronteggiano polizia a Wall Street
Occupy Wall Street
La protesta il primo maggio a New York
Occupy London
La protesta il primo maggio a New York
Occupy London
Occupy London ricorda a St Paul il primo anno di vita del movimento degli indignati
La protesta il primo maggio a New York
Occupy Wall Street compie un anno. E i primi festeggiamenti, in vista dell'annunciato grande appuntamento di lunedi' per bloccare il New York Stock Exchange, si traducono nei primi arresti: almeno 25 persone sono state fermate dalla polizia durante la manifestazione di ieri a New York, partita da Washington Square in direzione Zuccotti Park, che è stato per mesi il quartier generale del movimento. La protesta pacifica del gruppo famoso per lo slogan "siamo il 99%" è stata accompagnata da striscioni anti-capitalismo, fra i quali "se vedete che il capitalismo uccide, ditelo", e da cori come "le banche sono state salvate, noi siamo stati venduti". Manifestazioni sono previste domani, giorno del compleanno, in una trentina di città, anche se la maggiore è attesa a New York, dove Occupy Wall Street cercherà di circondare e assediare il New York Stock Exchange per bloccarne o almeno rallentarne l'accesso.
Gli organizzatori prevedono anche 'arresti' pacifici di banchieri che verranno circondati da un cordone umano fino all'arrivo della polizia. Decine di persone stanno raggiungendo New York per partecipare all'evento ma il movimento sembra aver perso lo slancio iniziale, soprattutto nella Grande Mela da quando il sindaco Michael Bloomberg ha vietato l'accesso e il pernottamento nel vicino Zuccotti Park. Un'imposizione che ha reso difficile l'organizzazione di Occupy Wall Street, facilitandone la dispersione. Agli ostacoli materiali, come la mancanza di un luogo di riunione, si sono poi aggiunti altri problemi. Fra tutti, secondo gli osservatori, il fatto che il movimento è cresciuto troppo e troppo in fretta, senza un leader e senza richieste specifiche.
Da protesta contro l'ineguaglianza sociale è diventata la voce contro tutto quello che va male nel mondo. Occupy Wall Street respinge però le critiche. "Abbiamo trascorso lo scorso anno a pensare ai problemi, ora ne parliamo e iniziamo anche a realizzare delle soluzioni" affermano alcuni organizzatori del movimento, sottolineando che Occupy Wall Street ha imparato dagli errori del passato, anche per quanto riguarda la gestione delle proteste. Per distrarre e rendere più difficile il lavoro della polizia, domani piccoli gruppi di manifestanti saranno sparsi nel cuore finanziario di New York per cercare di creare problemi al traffico e distrarre gli agenti dall'azione più decisa che si terrà al Nyse.
LE RISPOSTE DI OBAMA AL POPOLO DEGLI INDIGNATI - Una campagna elettorale centrata sul miglioramento della condizione della middle class e la riforma di Wall Street e delle regole della finanza. Queste - afferma uno dei portavoce della Casa Bianca, Josh Earnst - le risposte del presidente americano, Barack Obama, alle richieste del popolo degli indignati che oggi a New York è tornato in piazza per celebrare un anno dalla nascita del movimento di Occupy Wall Street. (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento