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Astrologico
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Sintesi
dei messaggi inviati sul
tema:
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I
(RIS)VOLTI DEL
PROGRESSO
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A cura di Rosanna Gosamo |
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Ogni oroscopo è progressivo.
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Questa non è un’ipotesi teorica, ma una
reale condizione di fatto, in quanto, anche se un’anima che nasce nel
mondo si rifiutasse risolutamente di progredire di propria iniziativa, il
progredire della natura la porterebbe inevitabilmente al di là del livello
che aveva alla nascita: sofferenze infantili, cambiamenti di stati d’animo
forzati da parte dei genitori, ambienti nuovi, il variare delle condizioni
e volti nuovi sono tutte cose in grado di agire in silenzio
nell’influenzamento della materia dentro la quale quell’anima fu
imprigionata.
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Dunque nessuna anima può continuare ad
essere esattamente nello stesso modo.
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(Alan
Leo)
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Il Tema Progresso
riguarda soprattutto i cambiamenti interiori del soggetto; noi nascendo
riceviamo in dote (da Dio, dalla Vita, dal Karma o da chi pensate) un
certo potenziale, un carattere di base che non si dispiega certo tutto i
primi anni di vita ma al contrario si svilupperà lungo il corso
dell’esistenza manifestando alcuni lati prima, altri dopo, secondo le
esperienze che si vivono, secondo le facoltà latenti nel tema natale, che
proprio grazie alle suddette esperienze si acquisiscono e si esprimono.
Naturalmente niente “uscirà” che non fosse già insito nel tema natale, ma
quali aspetti della personalità emergeranno e quando? Il Progresso
risponde a queste domande, fermo restando che talvolta può anche
annunciare un evento vero e proprio; tuttavia ciò avviene più raramente e
non è tutto sommato questo il suo
scopo.
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Esso si basa sugli
stessi principi delle Direzioni Secondarie, ossia un giorno = un anno. Se
una persona ha 30 anni si fa un oroscopo per la sua città natale e per la
stessa ora di nascita ma per la data relativa a 30 giorni dopo la nascita.
30 giorni dopo (o 5 o 50 che siano) la situazione sarà cambiata poco o
tanto (dipende dall’età naturalmente); i pianeti personali saranno
avanzati di qualche grado a meno che non siano retrogradi; quelli più
lenti resteranno a lungo sulla stessa posizione, ma poiché l’Ascendente si
sarà spostato, sia pure di poco, anche le cuspidi delle Case si saranno
spostate e i pianeti potranno aver cambiato domificazione. Inoltre tenendo
conto del fatto che il movimento dei pianeti è diverso, anche gli aspetti
saranno cambiati, motivo per cui ci si troverà davanti un Tema nuovo, che
è appunto il Progresso. La particolarità è che a causa del doppio
movimento della terra, generalmente il Sole resta quasi sempre nella
stessa Casa, pur avanzando nei Segni; Mercurio e Venere avanzano nelle
Case secondo il movimento antiorario, che è poi quello della successione
zodiacale, mentre i pianeti da Marte in poi, pur avanzando allo stesso
modo come gradi e segni, retrocedono nelle Case. L’Ascendente si sposta di
grado in modo sensibile ogni 4 anni circa, determinando così anche lo
spostamento delle cuspidi. A seconda che esso si trovi alla nascita in un
segno di lunga (dal Cancro al Sagittario) o di corta ascensione (dal
Capricorno ai Gemelli) può restare nello stesso segno dai 15 ai 40 anni
circa.
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La sostanza di
questa progressione, cioè l’equiparazione 1 giorno = 1 anno, è
astronomicamente ed anche istintivamente collegata a filo doppio con la
nostra concezione del tempo, intesa come rapporto tra cielo e terra, o
meglio tra Sole e Terra. Il tempo, il “nostro” tempo umano, viene infatti
scandito dall’interazione tra il pianeta in cui viviamo e l’astro che ci
permette di vivere: non a caso il Sole è il principale protagonista di
ogni tema natale. Rotazione e rivoluzione della terra fanno infatti
“muovere” il sole rispettivamente ogni GIORNO ed ogni ANNO, permettendo
l’avvicendarsi della luce, del buio, del caldo, del freddo e così via...
Considerando la cosa da un punto di vista simbolico, è facile interpretare
questo movimento come, appunto, l’esperienza umana del divenire e “nel”
divenire. Ecco perché, tra tante tecniche, quella della progressione è
particolarmente congrua e corretta, in un certo senso “naturale” e proprio
per questo significativa.
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Anche un tema di
Rivoluzione Solare mette in relazione un giorno (quello del compleanno)
con un anno (quello appena iniziato); questa, però, contrariamente al Tema
Progresso, segnala soprattutto i settori d’esperienza e/o gli eventi
esterni caratteristici dell’anno. Si può dire che un TP ci dice cosa
“sentiamo”, come “siamo” anno dopo anno, mentre una RS ci dice “a cosa”
lavoriamo, “in cosa” ci esprimiamo o “su cosa” ci dobbiamo confrontare in
un dato anno.
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Tecniche diverse,
quindi, con significati diversi ma non certo contraddittorie o mutuamente
esclusive a livello conoscitivo o previsionale. Sulle stesse, comunque,
restano di sovrano riferimento i transiti, che ci ricordano le tappe di
integrazione tra essere e divenire, tra coscienza ed esperienza, diciamo
pure tra il cosa e il come, parlandoci del
perché.
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INTERPRETAZIONE DEL TEMA PROGRESSO |
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La progressione
dell’oroscopo non è tanto o solo un potente sistema previsionale, ma è uno
strumento simbolico atto a disegnare il piano dell’evoluzione
dell’individuo nel tempo, ed è tanto più significativa quanto più
l’individuo stesso sarà disposto e pronto alla sua personale
trasformazione nel superamento delle condizioni karmiche di partenza. Come
tale l’oroscopo progresso non sostituisce il tema natale, ma ad esso si
accosta, divenendo così sensibile anche ai transiti che avvengono nel
periodo di tempo a cui simbolicamente si
riferisce.
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L’oroscopo
progresso diviene il segnale continuo, senza strappi o interruzioni, della
progressione-evoluzione dell’individuo, che in esso può trovare uno
strumento eccezionale di comprensione delle esigenze di approfondimento,
superamento e liberazione, che rappresentano la chiave per vincere i
coaguli ed i blocchi insiti nella struttura archetipica del tema
natale.
Anche nel TP i pianeti, le case, i segni corrispondono alla normale lettura cosa-dove-come. |
L’interpretazione
di un Progresso richiede, oltre ad un’attenta valutazione del tema natale,
un colloquio diretto, al fine di cogliere i cambiamenti personali nelle
loro sfumature, o una conoscenza approfondita della persona, considerando
solo gli aspetti precisi, perché solo questi sono legati ai mutamenti
interiori e al modo diverso di vivere certe energie. E’ ovvio però che
quando 2 pianeti si stanno avvicinando sempre più a formare l’aspetto
preciso, bisogna tenerli d’occhio perché la persona può avvertire già 2/3
anni prima stimoli ed esigenze diverse, pur non manifestandole ancora in
modo aperto.
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Il TP è un mezzo
attraverso cui si amplifica, si sviluppa, si aggiusta il tiro, ma la
realtà di base è indiscutibile e se una persona non ha avuto modo di
elaborarla riconoscendone le potenzialità o le idiosincrasie, non capirà
nemmeno le colorazioni successive: tutto quello che avviene dentro e fuori
di noi, fa capo al nostro radix!
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Punti significativi |
Primo fra tutti, il passaggio di segno all’Ascendente e al Mc, che segna, specialmente nei primi gradi, un cambio di assetto che non viene compreso immediatamente, in quanto per stabilizzarsi in sintonia con l’energia nuova che riceve, ha bisogno almeno di 2/3 anni circa. L’As progresso, ora in un segno di corta o di lunga ascensione ci induce a riflettere sulla modalità del nostro comportamento abituale, in quanto il lunghissimo periodo che trascorre in un determinato segno, caratterizza la Persona nel senso junghiano del termine, la nostra “maschera”. |
Prendiamo
l’esempio di chi nasce con l’As ai primi gradi dello Scorpione, i cui
governatori si trovano in aspetto dissonante, ecco che saremo abituati a
vedere questo soggetto in soventi crisi esistenziali rispetto
all’espressione di sé, con un probabile atteggiamento poco duttile, una
certa diffidenza verso il mondo esterno negli anni dell’infanzia,
dell’adolescenza e della prima metà della vita, in quanto un As nel segno
dello Scorpione progredisce in Sagittario, solo dopo 43 anni! Questo
individuo manterrà per sempre il suo As, ma accadrà che dopo i 40 anni
circa inizierà a sentire un fremito diverso, si sentirà proiettato verso
una maggiore espansione, avrà più desiderio di uscire dal guscio, di
comunicare e inizierà a scalpitare, per accorgersi poi, dopo qualche anno,
di possedere una modalità diversa nei rapporti con il
mondo.
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Vedremo così il
passaggio dell’As ai primi gradi del Sagittario e magari nell’anno in cui
Giove avrà il transito nell’ elemento Fuoco, si verificherà la spinta ad
agire in maniera più impulsiva, più fiduciosa, più idealistica, meno
diffidente dando carica alle cose che vorrà iniziare,
stimolata
dall’entusiasmo del Fuoco. Tutto il TN riceverà un impulso diverso e siccome niente avviene per caso, ci accorgeremo di quanti segnali si combineranno nella stessa direzione. L’Ascendente ha a che fare con l’inizio di ogni cosa ed è per questo che la sua progressione assume una così grande importanza. |
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Tempi di progressione dei vari
segni:
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L’AS Ariete per le
nostre latitudini ha la durata di 14/15
anni;
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L’AS Toro ha una
durata di circa 18 anni;
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L’AS Gemelli di
circa 26 anni;
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L’AS Cancro di
circa 37 anni;
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L’AS Leone ha il
periodo più lungo, circa 44
anni;
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L’AS Vergine
progresso ha la durata di circa 40
anni;
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L’AS Bilancia di
circa 40 anni come la Vergine;
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L’AS Scorpione di
circa 43 anni;
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L’AS Sagittario di
circa 40 anni;
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L’AS Capricorno ha
la durata di circa 25 anni;
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L’AS Acquario di
circa 15 anni;
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L’AS Pesci è il
più breve, dura soltanto 12
anni.
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Da questa tabella si deduce che i due angoli: As e Ds, subiscono contemporaneamente uno spostamento di segno, dando un nuovo impulso ai due bisogni primari della vita. |
La progressione da
un segno all’altro di As e Mc, invece, non sempre avviene
contemporaneamente. In questo caso, se il Mc avanza di segno
(sottintendendo un cambiamento radicale per quanto attiene la
professione), mentre l’As non è ancora arrivato al passaggio, il
cambiamento sottinteso dal Mc potrà non avere luogo, come se la persona
non si sentisse ancora “pronta”, ma potrà avvenire qualche anno dopo, con
maggiori garanzie di successo, quando l’individuo avrà iniziato ad
elaborare veramente un nuovo modo di
essere.
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Da quanto detto in
precedenza, si deduce che c’è una bella differenza a nascere con un As nei
primi gradi del segno del Leone rispetto a chi nasce con As Leone tra i
26° e i 29°.
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Trovandoci di
fronte un individuo adulto, anche senza valutare l’intero TN, potremmo già
renderci conto che nel primo caso la fisicità e il comportamento saranno
tipicamente leonini e solari, nel secondo caso verginei e mercuriali. E a
meno che, in questo ultimo caso la Luna natale non si trovi in Leone o in
altro segno di Fuoco, le differenze sono veramente
abissali.
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Stesso
ragionamento per il Sole: nascere con il Sole ai primi gradi di un segno
significa vivere l’energia di quel segno per circa 20, 25, anche 30 anni
se il pianeta si trova al primo grado. Non è la stessa cosa che nascere
con il Sole agli ultimi gradi. E’ vero che i primi anni di vita sono
formativi e che le caratteristiche del nostro segno solare saranno sempre
e per sempre nostre, però è pur vero che un conto è vivere le tempeste
emotive che investono il nativo Bilancia quando il Sole passa nel segno
dello Scorpione dai 25, 30 anni in poi, un conto è cominciarle a viverle a
10 anni! Si matura certamente in maniera diversa! Se si nasce Sole
Scorpione e As Cancro e all’età di 8 anni l’As entra nel segno del Leone e
a 12 anni il Sole si trova già in Sagittario, ci si trova davanti a un
soggetto molto diverso da chi si è portato avanti l’esperienza
dell’elemento Acqua per 20 o 30
anni.
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Altro punto da
tenere presente è, quindi, la contemporanea progressione del Sole e
dell’As.
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Lo spostamento
dell’As rivoluziona molte cose, perché col suo cambio di segno dà una
forza diversa sia al suo dominatore che all’Elemento che lo
contraddistingue, alla sua Modalità; i pianeti che hanno una qualche
relazione col nuovo As acquisteranno un peso diverso. Il tutto andrà
valutato tenendo conto che è vero che il soggetto avrà bisogno di almeno
un paio d’anni per avvertire in modo cosciente una diversità di spinta
nelle sue energie, ma il passaggio di segno per l’As, per il Sole e per il
Mc appartiene a quei pochi casi in cui il progresso indica anche qualche
evento. Questo può inizialmente sembrare anche poco significativo, ma in
realtà si rivelerà importante per la vita della
persona.
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Oltre ad osservare
il cambiamento di segno di As, Sole e Mc, non bisogna tralasciare gli
altri pianeti personali che, fatta eccezione per la Luna (argomento a
parte), possono restare in un segno anche un paio di decenni, dipende
dalla loro posizione nel radix.
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A seconda di dove viene a trovarsi il
pianeta questo assumerà la colorazione del segno (ad es.: una Venere
radicale in Sagittario, che entra nel successivo Capricorno, è indicativa
di una vita sentimentale stabile, certamente, ma anche pesantuccia e
noiosa, fedelissima per carità, insomma poco gratificante perché governata
da Saturno).
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Occorre anche
porre particolare attenzione alla congiunzione dei pianeti, dell’As e Mc
progressi a quelli radix. Ad esempio: un Mc che va alla
congiunzione del Sole natale ben difficilmente non coinciderà con una
realizzazione in ambito professionale e con la conquista di una maggior
autonomia.
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Ricapitolando, dovremo prestare particolare attenzione a: |
- aspetti di pianeti e punti che
progredendo si vanno a formare con pianeti punti radix;
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-
aspetti che si formano tra pianeti e punti, entrambi progressi (ad es.,
Sole e Venere progressi che si
congiungono);
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-
pianeti e punti progressi che cambiano di segno e/o
casa;
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-
pianeti che progredendo diventano retrogradi o
diretti;
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-
infine, importantissimi, i transiti sui pianeti
progressi.
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Non è facile, ed
occorre un certo allenamento, osservare questo magistrale movimento, che
esprime una grande quantità di potenzialità che non sempre si realizzano,
e che comunque spesso stanno ad indicare delle profonde metamorfosi
interiori.
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Più una persona ha
lavorato sulla propria individuazione, più si rispecchia nel tema
progresso, avendo trasformato nel tempo i nodi espressi dal tema
radicale.
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Applicando una
tecnica astrologica diversa dal tema natale, tipo rivoluzione solare,
transiti, etc., bisogna restringere sempre le orbite; per il Progresso
bisogna addirittura valutare anche una tolleranza 0°. In effetti, proprio
per la caratteristica “lentezza”, col quale si evolve, in questo caso è
particolarmente sensato optare per l’aspetto esatto al
grado!
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Vedendo uno dei
Luminari, oppure uno dei pianeti personali in stretto avvicinamento ad un
altro pianeta, specie se questi è più lento, si andrà a vedere in che anno
avviene esattamente la congiunzione, pensando che in quel preciso momento
si potrà verificare una fusione
energetica, capace di produrre dei mutamenti interiori; ciò non toglie, che già in fase di avvicinamento stretto, magari nei due anni precedenti, un certo stimolo si possa sentire. In effetti, spesso degli eventi importanti avvengono nel momento in cui si forma un aspetto esatto (gradi e primi) nel tema progresso. |
Come osservando i
transiti ci accorgiamo della fondamentale importanza dei cicli planetari,
così nel tema progresso troviamo che il perfezionamento di un aspetto è
altrettanto importante: la lettura del TP accostata ed integrata a quella
dei transiti ci offre un codice simbolico ancora più esatto dello scopo e
della direzione della nostra
vita.
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Anche i
cambiamenti di Segno o di Casa sono estremamente importanti: un pianeta
che attraversa una cuspide, segnala un momento di grande “sensibilità”
perché una certa energia che per anni si è concentrata in un determinato
settore, si va focalizzando su un argomento diverso e può quindi
“materializzarsi” in un evento, così come col cambiamento di Segno. E’
opportuno controllare sempre la RS perché questa, essendo molto più
“materiale” nei suoi significati, dà indicazioni di conferma o di
smentita. In quest’ultimo caso si può dedurre che qualcosa si sta
preparando ma i tempi non sono ancora maturi e potrebbero essere i
Transiti a dire perché. In altre parole queste tecniche non vanno usate in
modo isolato, ma sempre in collaborazione tra
loro.
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Generalmente si dà
più importanza a congiunzioni e opposizioni perché, essendo il progresso
un metodo che ci parla più di uno svolgersi psicoemozionale piuttosto che
di un serie di circostanze ben visibili, sono soprattutto i due aspetti
sopracitati che possono poi comportare manifestazioni esteriori più
evidenti, quindi maggiormente significative per chi ci chiede
consulenza.
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Ma quando andiamo
ad analizzare il nostro TP possiamo andare a controllare il percorso di
qualsiasi aspetto che ci interessi, soprattutto se riusciamo a ricordarci
bene anche le sfumature emozionali legate al nostro
passato.
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Quando un trigono
arrivasse alla precisione ci potrebbe essere, ad esempio, un momento di
grande soddisfazione personale. Potrebbe anche coincidere con dei pubblici
riconoscimenti, se transiti e RS di quell’anno li evidenziano, ma,
soprattutto, ci si potrà sentire bene integrati nel sociale, sentirsi a
proprio agio e riconoscersi pienamente in ciò che si fa, qualsiasi cosa
sia.
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Quando As e Mc
entrano nella seconda decade del segno in cui si trovano, specie se
simultaneamente, questo è un momento di culmine e di maggior
espansione.
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La tecnica del TP
va fatta sempre per il luogo di nascita perché rispecchia quelle
modificazioni interiori strettamente legate alla natura dell’individuo,
natura che esiste “in fieri” fin dalla nascita. Il tema progresso
trasforma ogni anno in un giorno, e tiene ferma l’ora e il luogo di
nascita: se vogliamo farne uno all’anno (che è l’utilizzo più diffuso), ci
riferiamo al compleanno come per la RS, ma volendo si potrebbe essere
anche più precisi, perché se un anno corrisponde ad un giorno, allora sei
mesi corrispondono a dodici ore, un mese a due ore e così via fino ai
minuti. Quindi, in teoria, per valutare il “clima” interiore di una
persona in un dato momento, l’ideale sarebbe di calcolare il TP per quel
momento preciso, però è ovvio che solo la Luna avrebbe spostamenti
significativi, per cui il riferimento del compleanno è valido in generale
per l’anno in corso.
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Il tema progresso
rappresenta un eccezionale strumento per osservare lo sviluppo della
personalità, per avere un’idea di quando avverranno quei mutamenti,
soprattutto di natura psicologica ed interiore, oltre al genere di
esperienza che l’individuo potrà vivere nel corso dei diversi anni, o per
meglio dire, in genere decenni. Già osservando la posizione del Sole, As e
Mc natali possiamo dedurre che tipo di energia zodiacale sperimenteremo
nell’arco della vita, con tutte le diverse “colorazioni” del caso.
Comunque, a meno che non si viva molto, molto a lungo, non ci è dato che
sperimentare alcuni segni, che, a seconda della loro ascensione, potranno
essere due, tre o poco più.
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L’osservazione
attenta della disposizione dei pianeti alla nascita, sia da un punto di
vista di TP, che di transiti, ci permette di valutare se ci saranno
sblocchi e congiunzioni in età assolutamente sfruttabili. Se i lenti sono
precedenti e in posizione in cui ragionevolmente entro i 40-45 anni vi
saranno grandi sblocchi – quando, ad esempio, nel radix ci sono quadrati
natali con lento precedente – e quando entro lo stesso limite di età vi
saranno delle congiunzioni, questo indica che molte cose cambieranno,
perché ci sono cicli nuovi che iniziano e che sicuramente solleticano
molto di più la persona ad abbandonare resistenze e paure. Se invece i
transiti della persona saranno importantissimi in età non sfruttabili
appieno, o perché troppo giovani o troppo vecchi, le cose sono diverse,
meno probabili grandi cambiamenti, ma solo percorsi di
comprensione.
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La differenza tra aspetto applicante e aspetto
separante nell’ottica del TP è basilare perché se
un certo aspetto si è formato prima della nascita, può darsi che non si riformerà mai più per progressione, quindi lo si vivrà come energia di fondo però non soggetta più di tanto ad evoluzione (chiaramente quella dei transiti sì), ma se un aspetto si deve ancora formare avrà la possibilità che lo faccia per progressione e se ne potrà vivere appieno le implicazioni quando questo eventualmente accadrà. |
Quindi, partendo
dalla stesura di un oroscopo natale, si può arrivare ad intuire,
attraverso i successivi temi progressi, l’evoluzione interiore della vita
intera di un individuo. Infatti il TP rappresenta tutte quelle possibilità
legate alla crescita individuale, costituendo un preciso segnale di una
profonda trasformazione del proprio modello di
vita.
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Questo metodo ci
indica la strada dell’evoluzione, dandoci la possibilità di “uscire” dai
limiti costituiti dal nostro tema natale. Il fatto di mutare segno, la
variabilità della Luna, i nuovi Aspetti tra i pianeti, la progressione
dell’Ascendente e del Medio Cielo, tutto concorre a fornirci nuovi stimoli
ed a rinnovarci.
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La Luna progressa |
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La Luna è di
importanza fondamentale: il suo movimento veloce la porta a spostarsi
notevolmente cosicché, a differenza di tutti gli altri fattori del
Progresso, ogni anno essa ha una diversa posizione e aspetti differenti.
Ed è proprio dalla Luna che si deve cominciare; il fatto che essa già
l’anno successivo alla nascita potrebbe aver cambiato segno e comunque
aspetti, ci dà indicazioni importanti sul diverso modo di “sentire” da
parte del bambino e di che tipo è la sua partecipazione alla relazione con
entrambi i genitori. Una Luna in segni cardinali è notevolmente “attiva”,
nel senso che chiede continuamente, stimola una continua interrelazione, è
partecipativa, ma richiede una continua attenzione. In segno Fisso esprime
la sua ostinazione anche con pianti e capricci, ma è molto sensibile e
suscettibile; in un segno Mobile è più mutevole come umore ed è quindi più
facile distrarre il bambino dalle sue impuntature, ma potrebbe rivelarsi
poi la più difficile, proprio perché non si sa mai quali siano esattamente
le sue esigenze. Questo stesso discorso, con i cambiamenti di espressione
legati alle diverse età, va fatto anche su soggetti
adulti.
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Inoltre, la Luna
va valutata anche per Elemento perché, secondo come è in tal senso
caratterizzata, darà per circa due anni e mezzo un diverso modo di
“sentire”, un diverso tipo di emozioni e sensibilità, tutte cose che
possono influire sulla personalità. Altrettanto importanti saranno gli
aspetti sempre nuovi che la Luna forma, perché anche questi ci diranno
quali altre facoltà del carattere vengono attivate, stimolate o
parzialmente “spente” dal suo veloce movimento. Altro fattore da tenere
presente nel Progresso è il possibile cambiamento, rispetto al tema
natale, della divisione per emisferi e del modello planetario; questo
eventuale cambiamento è molto lento, quindi non si verificherà prima di
una certa età; tuttavia a livello psicologico può essere molto
significativo.
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A causa del
movimento “velocissimo”, la Luna resta solo 2 anni e mezzo in un segno e
comunque forma continuamente aspetti diversi, denunciando soprattutto le
diversità con cui noi percepiamo la vita e le persone, la maggiore o
minore sensibilità e talvolta suscettibilità, cioè le nostre reazioni
interiori. Quando però, dopo 28 anni circa, torna al suo luogo di nascita,
è un momento particolare perché un ciclo è finito e ne sta iniziando un
altro ed essa pur tornando dove stava all’inizio riceverà aspetti
differenti che segnaleranno un tipo di ricezione diversa che
contraddistinguerà i successivi 28 anni. La stessa cosa avviene quando la
Luna progressa si congiunge al Sole progresso; questo, anzi, è uno di quei
momenti in cui il TP può annunciare anche un
evento.
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La Luna Progressa,
nel suo giro dell’intero tema di 28 anni e mezzo, indica le nostre
reazioni istintive e quando essa si stringe per progressione ad un
pianeta, il simbolo di quel pianeta connota fortemente la nostra vita;
questo normalmente accade quando gli aspetti sono precisi al grado anche
se ci può essere un anno di preparazione interiore. La Luna, poi, quando
entra in un segno, prende per due anni e mezzo le caratteristiche di quel
segno, ma quando entra in una casa modifica sempre la modalità di vivere
le istanze di quella casa, porta cambiamenti in quello specifico
settore.
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Rudhyar nel suo
bellissimo libro “Il ciclo di lunazione” ha dedicato un capitolo al ciclo
di lunazione progresso. Il simbolismo che sta alla base è analogo a quello
di un ciclo di lunazione mensile, l’archetipo di tutti i cicli di
relazione fra due pianeti.
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- La Luna
nuova rappresenta un input, una “inseminazione”, un impulso ad
intraprendere una strada anche se ancora non sappiamo di preciso dove ci
porterà;
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-
dalla congiunzione al primo quarto vi è un impulso
di natura estroversa che porta avanti in maniera istintiva quanto è nato
nella congiunzione;
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-
il primo quarto di Luna corrisponde ad un
ri-orientamento nell’azione;
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-
dal primo quarto alla Luna piena si sperimenta un
piacere di sviluppare la via
intrapresa;
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-
la Luna piena indica un periodo
di realizzazione (se tutto è andato bene) ma anche l’inizio di una crisi,
come se ci si trovasse in mezzo all’alta marea, dove la vita sembra
oscillare avanti ed indietro, tra presente e
futuro;
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- con l’ultimo quarto comincia la raccolta
e la selezione definitiva di quanto vale conservare e di quanto, invece,
va abbandonato.
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L’ultima fase è la
più introversa, e se il ciclo fino a qui non ha avuto consapevolezza, è
sicuramente molto problematica e dolorosa in quanto vi è la sensazione che
un periodo della vita stia completamente finendo, tutto sembra morire e
disgregarsi inevitabilmente. Se tutto ha funzionato regolarmente dovrebbe
invece portaci alla sensazione che un capitolo della nostra vita si sta
chiudendo, ma, proprio grazie alla maturazione, all’esperienza ed alla
consapevolezza che il vecchio ciclo ci ha portato, si intravede la
possibilità di aprirne un altro che in qualche maniera ci allargherà
ulteriormente la coscienza, fino ad arrivare alla fecondazione della nuova
congiunzione.
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Rudhyar
concepisce, quindi, il ciclo di lunazione progresso come qualche cosa di
dinamico che nasce dalla Luna nuova progressa e termina alla lunazione
successiva.
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Un ciclo completo
comporta delle “fasi” di strutturazione e destrutturazione proprio in
linea con la simbologia di Saturno. Infatti, la LP impiega, più o meno, lo
stesso tempo di Saturno di transito per fare il giro del nostro tema
natale e sono due simboli che scandiscono profondamente e formano il
tessuto del nostro vissuto interiore ed esteriore; Luna come Alfa, signora
del Cancro che nutre la vita, Saturno come Omega signore del Capricorno
che porta a compimento la vita, la porta degli uomini e la porta degli dei
di cui parlavano gli antichi. Chiaramente poi i transiti e le RS ci
possono completare il quadro del periodo che stiamo vivendo (pensiamo solo
a quanto è incisivo il transito dei tre pianeti lenti), ma la LP e Saturno
di transito scansionano con tempi lunghi e omogenei la nostra crescita ed
è illuminante capire cosa è successo nel primo transito; questo
chiaramente lo si può fare solo quando avremo almeno già compiuto un giro
di Saturno e della LP, perché la situazione che poi si forma va molto a
richiamare il seme gettato 28 anni e mezzo prima anche se poi avremo, si
spera, un’esperienza ed una maturità
maggiore.
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La Luna ha a che
fare con le trasformazioni psichiche ed in una vita intera l’astro compie,
intorno al Tema, tre complete rotazioni per movimento progressivo. Il
primo di questi cicli lunari corrisponde al corpo fisico e l’attenzione è
normalmente concentrata sull’azione fisica. Il secondo ciclo, dai 28 ai 56
anni circa, corrisponde alla Luna, in particolare: la natura psichica ha
avuto espansione, le emozioni sono state raffinate e dominate (si spera),
e l’anima cresce verso la luce, eccetto che in quei pochi casi in cui si
sia scelto il sentiero rovesciato e rivolto verso il basso. Il terzo
ciclo, che arriva ad 84 anni, porta intuizione, saggezza, nonché il lato
spirituale della vita. E’ il ciclo della ragione e dona gli anni che
conducono alla mente filosofica.
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Nell’arco di una
esistenza, si può immaginare l’esperienza di tutti questi cicli solilunari
progressi come una sorta di spirale che trascina in alto la nostra
individualità, dandole un ritmo. Il percorso di un ciclo completo, da Luna
nuova a Luna nuova progressa lo possiamo assimilare – come già detto – ad
un ciclo di Saturno, mentre l’esperienza assimilata durante il tempo di
questi 28 anni circa e la conseguente spinta evolutiva verso l’alto la
possiamo assimilare a Giove.
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In definitiva
potremmo definire le progressioni solilunari come l’archetipo
dell’evoluzione di un soggetto.
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Pianeti retrogradi e TP |
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La retrogradazione
non è sempre sinonimo di energia bloccata, ma di un’energia che si
manifesta attraverso canali differenti, che non sostiene l’insieme del
Tema e non collabora al processo di individuazione, che ha, però,
l’effetto di stimolare, proprio attraverso i problemi che crea, una
ricerca della propria identità e delle proprie motivazioni, che spesso
affondano le radici in un passato familiare e culturale che è stato
ereditato (geneticamente o attraverso l’educazione, l’esempio o lo stile
di vita). Quando un pianeta retrogrado alla nascita, torna diretto per
progressione, è possibile uno scioglimento della tensione, mediante evento
interiore o esteriore. Attraverso la progressione possiamo più o meno
stabilire a quale età questo avverrà. L’evento riallinea l’energia
all’insieme del Tema e questa, riprendendo la direzione giusta, non è più
di ostacolo, fluendo secondo la propria vera essenza, anche se troverà
sempre alcune difficoltà, soprattutto nella presa di coscienza:
l’individuo, cioè, esprimerà quella funzione in modo istintivo, ma per
integrarla davvero dovrà lavorare parecchio. Spesso, però, soprattutto nel
caso dei transpersonali, il pianeta può restare retrogrado per tutta la
vita. Dunque sembrerebbe che l’individuo sia “destinato” a non completare
l’esperienza legata alla simbologia del pianeta, a non viverla,
lasciandola così relegata a livello
inconscio.
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Quando avviene il
contrario, cioè un pianeta diretto alla nascita diventa retrogrado per
progressione, si presenta l’occasione di incamerare lentamente ma
profondamente tutta la simbologia di quel pianeta, per usarla
successivamente in modo più consapevole. L’età in cui, secondo il TP, un
pianeta inverte il movimento, può indicare qualcosa di particolare.
Bisogna tener conto, infatti, che un pianeta che diventa retrogrado,
poniamo 20 giorni dopo la nascita (quindi dopo 20 anni), ha in realtà
posto alcune difficoltà al soggetto fin dall’inizio ma a 20 anni potrebbe
prendere coscienza di qualcosa di cui non si era reso conto fino a quel
momento, magari aiutato anche da qualche circostanza. Se si usa il
Progresso insieme alla Riv. Solare, quest’ultima può indicare quale
potrebbe essere la circostanza materiale in
questione.
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Stellium e modelli planetari nel TP |
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Cosa succede
quando da uno Stellium di nascita uno o più pianeti si staccano in
progressione? Lo Stellium rappresenta uno dei punti cardine di un TN, lo
si trova facilmente in un modello Cuneo, ma lo si può incontrare in
qualsiasi modello, anche fra quelli non identificabili. Questa
configurazione, è un “gruppo”, un’associazione fra energie che possono
essere più o meno compatibili fra loro e trovarsi o meno in sintonia con
il settore occupato, per quadrante, segno ed elementi. Lo Stellium colora
un TN di varie sfaccettature, a seconda del luogo in cui si trova e della
posizione del pianeta che lo
governa.
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Nel Cuneo abbiamo
una concentrazione di forze che si raccolgono e restano in attesa che il
vuoto delle parti opposte, arrivi a loro, subendo un fascino calamitante;
nello Stellium vero (ci sono tipi di Stellium più o meno pregnanti) si
verifica, invece, un fascio di energia che smania di raggiungere la parte
opposta. Se la parte è vuota, il percorso richiederà alcune sollecitazioni
dai transiti, se contiene almeno un pianeta e un’opposizione, lo sforzo
sarà delegato in gran parte a quel tipo di energia psichica, che fungerà
da ricettore e svolgerà funzione di collegamento.
Il TP può mantenere o meno lo Stellium di nascita per diversi anni, ma se in esso ci sono i Luminari, presto si verificherà il loro distacco; questi saranno gli anni in cui ci sarà una maggiore capacità di vivere l’autonomia della persona, separando l’energia primaria, Sole-Luna (ma anche Mercurio e Venere, fino giungere a Marte), da una situazione ingombrata e poco riconoscibile alla persona stessa. |
La nostra natura è
quella indicata dal tema natale, ma il TP ci indica secondo quali linee o
strade possiamo migliorare e questa possibilità è aiutata dal fatto che da
certi momenti in poi noi cominceremo a percepire certe nostre energie in
modo in po’ diverso.
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Facciamo l’esempio
di una casa 12a discretamente popolata: il Progresso ci mostra come nel
tempo alcuni pianeti della 12a passano in 1a e altri (quelli più lenti)
passano nella 11a. Il risultato è che questa 12a si alleggerisce molto, a
volte del tutto. Questo non vuol dire che il soggetto non vivrà più le
problematiche pratiche ed esistenziali legate a questa Casa! La persona
continuerà a vivere i suoi sogni e le sue difficoltà , le sue aspirazioni
segrete, le sue tensioni spirituali e continuerà a sentire fino in fondo
lo sforzo, l’indecisione, la difficoltà nel concretizzare, ma da un certo
momento in poi comincerà anche a sentire delle “spinte interiori” di
natura diversa. Intendiamoci, non saranno spinte fortissime; sarà,
piuttosto, un modo sottilmente diverso di percepire certe energie, motivo
per cui, seguendo l’esempio di una 12a piena, potrà cominciare a
desiderare di avere più amicizie o comincerà a sentire più interesse verso
i problemi sociali (pianeti spostati in 11a); comincerà anche ad avvertire
più impellente il bisogno di decidere da sola, di agire in prima persona
(pianeti in 1a). Riuscirà poi davvero a vivere tutto ciò? In parte sì, ma
ricordandoci sempre che quei progetti o quelle azioni (talvolta solo
tentativi) saranno il frutto di una 12a Casa natale e che questa non potrà
mai diventare come una 1a di nascita molto accentuata. L’importante è che
la persona si possa rendere conto secondo quali modalità deve cercare di
cambiare, continuando però a rispettare se stessa e la propria natura
motivo per cui le sue decisioni o i suoi progetti dovrebbero avere sempre
un’attinenza con alcune finalità della 12a (soprattutto se in questa c’è
il Sole).
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Lo stesso discorso
si può riferire allo Stellium. Anche lì col tempo l’accumulo si diluirà,
permettendo al soggetto di sentirsi meno “oppresso” psicologicamente è
quindi anche più libero di pensare ad altro o di provare altri interessi.
Dovrebbe quindi a questo punto essere più capace di distribuire in maniera
diversa le sue energie. Non bisogna, però, considerare lo Stellium natale
superato… Anzi, credere di aver superato certi ostacoli in modo definitivo
è sempre un grosso errore, che può portare a ritrovarsi impantanati quando
meno ci si aspetta. Bisogna sempre ricordare che la nostra natura di base
è quella indicata nel tema natale e che con quella ce la vedremo tutta la
vita. Nel caso dello Stellium, quindi, esso rappresenta e continuerà a
rappresentare un grosso risucchio di energie; il vantaggio nel tempo sta
nel fatto che tanto più la persona è consapevole anche del suo diverso
modo di “sentire” e, quindi, della possibilità di “vivere” certi aspetti
di sé e tanto più potrà riuscire a fronteggiare consapevolmente i problemi
o le “tentazioni” dello Stellium natale. La problematica dello Stellium è
proprio rappresentata dalla mescolanza di energie che non riescono a farsi
riconoscere singolarmente all’inizio della vita, perché interferiscono fra
loro con troppa intensità. Inoltre quando uno dei pianeti personali,
facente parte di uno Stellium, tocca un transpersonale per progressione,
avviene nella persona un trambusto interno tale da sconvolgere moltissimo,
anche con eventi culminanti. Con minor intensità, questo può avvenire
anche nella progressione dei personali verso i transpersonali, quando nel
radix ci sono delle congiunzioni, specialmente agli angoli del cielo di
nascita.
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Quelli che si
formano per progressione, sono ben diversi dagli Stellium di nascita, che
segnano in modo indelebile il segno e il settore occupato, come se
imprimessero un marchio di fabbrica al TN, in base alla qualità dei
pianeti assemblati e all’Elemento coinvolto (che diviene dominante,
soprattutto se nello Stellium partecipa uno dei
Luminari).
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Il bambino che
nasce con quel raggruppamento, non può disporre della conoscenza
necessaria per distinguere a livello interiore una energia dall’altra, è
come se venisse ingombrato in una parte di sé, che lo obbliga a prendere
atto del fatto che lì in quel punto, c’è una gran confusione, in cui si
trova a destreggiarsi senza nessuna esperienza. Via via, negli anni,
quando qualcosa si stacca dal gruppo (e sono sempre Luminari o pianeti
personalissimi), impara a guardare l’elemento planetario separato, con
sensazioni diverse, più chiare e meglio gestibili; è forse il momento in
cui riconosce in sé l’archetipo che il pianeta o il Luminare rappresenta e
comincia a viverlo, amalgamandolo con l’Elemento nuovo in cui si va a
collocare, o nella casa nuova, o nel nuovo quadrante ecc... che colora di
nuove sensazioni l’impronta primaria di nascita, che comunque resta alla
base; essa rimane come il canovaccio sul quale tessere nuovi disegni, più
consapevoli, più chiari.
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Uno Stellium che
si forma in età della ragione, quando si è sentito, bene o male, almeno
con i transiti veloci, la presenza dei pianeti nei vari campi, mette
l’accento per un certo numero di anni (spesso tantissimi), in quella casa,
in quel segno e pone in risalto tutto ciò che lo concerne.
Poniamo il caso che si conoscano diverse parti di noi più profondamente ed altre più superficialmente; in base a questo assunto, immaginiamo che alcune di queste parti si uniscano ad un certo punto della vita per puntare l’energia nel settore dove nasce lo Stellium progresso. In generale, il variare dei modelli nelle progressioni indica il variare interiore della nostra modalità d’azione che pur conservando la base originale, si plasma per un certo periodo e si modifica, permettendoci di agire con più forza o con più fragilità a seconda dei casi; con maggiore o minore complessità e conflitti, e ci fa essere a volte provvisoriamente diversi dalla modalità abituale che comunque impara ad adattarsi a quel che recepisce nel nuovo della vita. Spesso è la Luna che, nel suo giro dei due anni e mezzo per segno, consente il formarsi di vari modelli: Tazza, Secchio con manico Luna, Ventaglio con manico Luna, Cuneo e ancora Tazza e così via. |
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Gli Encadrement e il TP |
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Poniamo ora
l’attenzione sugli encadrement e su come attraverso il TP si può seguire
il percorso di quella energia simboleggiata da quel determinato pianeta
attraverso il cambiamento di posizione all’interno dello Zodiaco,
indipendentemente dal fatto che quel pianeta specifico formi o no aspetto
angolare con altri.
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La teoria degli
encadrement si basa sullo studio dell’ordine dei pianeti all’interno del
tema natale. Questo metodo è particolarmente adatto nei casi in cui l’ora
natale è incerta o sconosciuta, in quanto permette di ricevere più
informazioni possibili sulla personalità e il destino del consultante. In
quest’ultimo caso, si può redigere un TP senza domificarlo e analizzare
solamente la progressione dei pianeti attraverso i segni e i differenti
encadrement che tali progressioni vanno via via producendo negli
anni.
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Si parte dalla
teoria che un pianeta sia simbolicamente legato a quello che in sequenza
lo precede e a quello che si trova posto dopo esso, indipendentemente
dalla distanza in gradi che esiste tra i tre astri. Quello che viene preso
in considerazione nell’analisi è sempre il pianeta
posto in posizione centrale, in relazione a quelli che gli si trovano lateralmente. |
Parlando del Sole,
è facile trovarlo in encadrement tra Venere e Mercurio, un po' meno
frequente tra Plutone e Nettuno. Ma già c’è differenza se il pianeta che
precede il Sole è Venere o Mercurio rispetto a quello che segue, perché la
forza del pianeta posto al centro si distanzia dall’energia del pianeta
che precede per avvicinarsi sempre più a quello che segue. (Quindi
teoricamente è migliore l’encadrement che presenta pianeti come Marte,
Saturno, Urano, Nettuno e Plutone in prima posizione piuttosto che in
terza posizione).
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Ciò significa che
l’energia del pianeta centrale ha un primo impulso colorato dalle
simbologie del pianeta che lo precede per poi diluirle fino a mutarle con
l’energia simboleggiata dal pianeta che lo segue. L’encadrement agisce sia
sull’intero corso esistenziale che nel
quotidiano.
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Nella prima parte
della vita si vivono le energie del pianeta centrale come se fosse in
aspetto stretto con il pianeta che lo precede, nella seconda parte della
vita si assiste ad un procedere sempre più verso l’energia del pianeta in
terza posizione seguendo l’ordine di sequenza, anche in questo caso, come
se questo pianeta si trovasse in stretto rapporto angolare con
l’astro centrale. |
Ma questo tipo di
funzionamento energetico si ripete all’infinito ogni volta che mettiamo in
moto le simbologie legate al pianeta centrale: iniziamo in un modo e
finiamo in un altro.
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Quando si può
redigere un TN domificato, la lettura degli encadrement diviene ancora più
interessante, perché possiamo aggiungervi la posizione dei tre pianeti
nelle rispettive case astrologiche e in quelle che governano, stabilendo
così legami spesso inspiegabili
altrimenti.
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Sappiamo che la
Luna nel suo moto è assai più veloce degli altri astri e va a formare
innumerevoli encadrement; veramente importanti sono quelli che si
verificano, anche invertiti, altre volte nel corso dell’esistenza. Quindi,
nell’analizzare il progredire della Luna, va messo in evidenza se nel suo
secondo o terzo ciclo ritrova o meno l’ordine di alcuni
pianeti,
valutando lo stato d’animo e gli accadimenti che si sono andati a creare nel primo ciclo per compararli a quelli del ciclo successivo. Per l’analisi degli encadrement della Luna progressa è poi importantissimo il tipo di modello planetario sia natale che progresso. |
Per i modelli che
prevedono ampi spazi senza pianeti è facile che un determinato encadrement
lunare rimanga inalterato anche per alcuni anni. In un caso del genere è
ipotizzabile che tale posizione divenga importante rispetto a una
formazione d’encadrement durevole un anno o anche solo sei
mesi.
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L’encadrement al
quale si dovrà dare maggior importanza, però, sarà indubbiamente quello
solare. Sono tante le combinazioni che possono formarsi, ad esempio:
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- Se il Sole
natale si trova posto tra Luna, Mercurio, Venere e/o Marte, dopo qualche
anno l’encadrement si sarà modificato perché prima uno, poi l’altro
pianeta tra cui il Sole si va ad inserire, progredendo, supereranno altri
pianeti che ne occuperanno il posto. In questo caso alle modalità d’azione
della combinazione energetica iniziale si vanno ad aggiungere esperienze
diverse che devono, tuttavia, essere sempre riportate all’encadrement
solare natale e non considerate mai indipendentemente da
esso.
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- Se il Sole
natale si trova posizionato tra un pianeta veloce e uno lento – da Giove a
Plutone – c’è la possibilità che, dopo svariati cambiamenti, si possa
ripetere l’encadrement di nascita invertito; per esempio: si nasce con il
Sole tra Venere e Plutone, dopo una ventina d’anni Venere è progredita
oltre gli altri due pianeti e anche il Sole ha superato Plutone formando
un nuovo encadrement Plutone-Sole-Venere. In questo caso si potrebbe
ipotizzare che il ritorno all’encadrement natale invertito corrisponde a
un momento di verifica di come si sono utilizzate le energie solari in
relazione ai pianeti in encadrement. Le persone che nascono con questo
tipo di combinazione hanno la possibilità di sperimentare all’inizio della
loro vita un tipo di flusso energetico e verso la metà dell’esistenza il
ritorno di tale flusso.
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Tanto dipende dal
modello del nostro TN; in un modello Spruzzato in cui il Sole si
trova in posizione centrale, molti saranno gli encadrement che l’astro potrà formare con gli altri pianeti; diverso il discorso per i modelli Cuneo e Clessidra nei quali vi sono ampie zone vuote. In questo caso se il Sole è l’ultimo pianeta a chiudere il modello, e nella posizione natale si trova inserito tra due pianeti lenti, difficilmente formerà parecchi encadrement nel corso degli anni; avrà la possibilità di entrare in contatto solamente con la Luna, Mercurio e Venere progressa, a volte anche Marte se nel TN si trova nelle vicinanze del Sole. |
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La Dominante e la componente elementale nel TP |
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Nell’astrologia di
taglio tradizionale si individua la Dominante attraverso svariate
considerazioni e, se non ci si attiene “solo” alla valutazione di un
pianeta agli angoli del cielo, che abbia un’orbita stretta con l’angolo
stesso, si può individuare con una certa sicurezza il pianeta o Luminare
che rappresenta la materia prima del tema in questione. Se poi, oltre a
segnare la Dominante, esso è anche governatore dell’AS, ci troviamo a
trattare un pianeta che nei vari TP avrà sempre da dire la sua. Mettiamo
il caso che questi sia la Luna, ecco che avremo da porre molta attenzione
a tutti i suoi incontri progressi, perché essa scandirà il tempo di ogni
mutamento, anche quando incontrerà pianeti che nel radix hanno meno
rilevanza. Se invece abbiamo una Dominante dei pianeti da Marte in avanti
(oppure una Dominante mista), l’importanza può diminuire perché lenti a
progredire; eppure quando Luna o Sole, passeranno su di loro, qualche
riconoscimento lo daranno lo
stesso.
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Se un pianeta è
manico di un modello Secchio o Ventaglio, assume considerazione alta nel
calcolo della Dominante planetaria, ma indipendentemente da questo, esso è
il pianeta da osservare con grande attenzione in ogni spostamento di
progressione, specialmente quando incontra Luna e Sole, oppure sono loro
ad incontrarlo per congiunzione
stretta.
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Facciamo l’ipotesi
che si valuti in un TN la Dominante Urano: questi non si sposterà che
pochissimo dalla sua posizione natale, quindi non sarà lui ad andare
verso, ma saranno gli altri veloci che andranno a lui e certamente gli
incontri saranno pochi, ma sempre
rilevanti.
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Per quanto
riguarda la componente elementale, dopo averne calcolato la Dominante nel
TN, è bene confrontarla con quella del Progresso, che dopo un certo numero
di anni può cambiare. Quando questo avviene la nuova Dominante darà una
nuova colorazione comportamentale rispetto al periodo in questione: se una
Dominante elementale Terra in un TN con scarsità di Acqua, diventa, in un
TP, Terra-Acqua in pari quantità, potrà segnalare un periodo più
introverso, più ricettivo, che può portare la persona a riconoscere delle
intime necessità, forse prima trascurate per un bisogno di eccessiva
sicurezza pratica. Se la stessa Dominante Terra si trova per TP a ricevere
una quantità di Aria che all’origine era più scarsa, il periodo può essere
considerato più proficuo dal punto di vista progettuale e così via; sempre
però tenendo conto che la Terra rappresenta l’elemento attraverso cui la
persona è abituata a
rapportarsi.
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Quando un Elemento
è totalmente mancante nel TN e diventa presente nel TP, è un momento
importante per imparare a contattare quell’energia psichica rimasta
nell’ombra e prima non riconosciuta; gli anni di quel TP possono essere
quelli adatti per prendere coscienza del significato dell’Elemento, che,
riconosciuto, può entrare a far parte di un complesso psichico più
completo. E se negli anni successivi sparisse di nuovo dal TP
quell’Elemento: nessun problema. Quando abbiamo percepito qualcosa, non la
si perde più, magari non la si usa, ma resta dentro di noi come cosa
conosciuta e in qualche modo, magari con certi transiti, ogni tanto, può
affacciarsi e farsi riconoscere. Naturalmente non sarà mai un Elemento su
cui fare affidamento sicuro e costante come su quello Dominante di base,
potremo utilizzarlo solo quando apparirà, se ne sapremo prendere
coscienza.
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Ma, fra Sole e
Luna, chi può esprimersi meglio nel Progresso, nel passare da un Elemento
in sintonia ad un altro? La Luna attraversa in una normale vita due volte
e mezzo e talvolta tre tutto lo Zodiaco e certo sarà più vivace e in
sintonia quando incontra segni d’acqua (ma questo dipende dalla posizione
radix). La Luna cerca appartenenza e se nel TN ha questa valenza, si
irriterà passando in un punto dove non la sente, ma se non è abituata a
sentirla, non ne risentirà più di tanto, così le emozioni potrebbero
passare in modo più superficiale, meno intensamente. Ad esempio la Luna in
Acquario o in Gemelli è più curiosa, bizzarra ed originale di una Luna in
Cancro o in Scorpione e nei passaggi queste Lune, saranno più in sintonia
su quanto troveranno di simile
all’origine.
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Il Sole percorre
per progressione 3-4 segni in tutta la vita e rimane a lungo in un segno,
quindi può colorarsi maggiormente con ciò che incontra, ma sempre portando
nel segno attraversato la sua qualità primaria, dandoci la possibilità,
quando ciò avviene, di saggiare in modo forte tutti e 4 gli Elementi.
L’Elemento in cui viene a trovarsi il Sole progresso (come anche quello
dell’As progresso) darà una tendenza diversa alle modalità espressive e
realizzative della persona; la Luna ogni 2 anni e mezzo darà una
colorazione differente al modo di “sentire” alleggerendo o intensificando
quello di base dato dal tema natale, ma Sole e Asc, restando parecchio
tempo in un certo Elemento lo fanno risaltare di più e soprattutto molto
più a lungo. In questi spostamenti del Sole o dell’As, acquistano un peso
diverso anche i pianeti dispositori dei nuovi segni e quelli che lì sono
esaltati. Se un As passa dal Sagittario al Capricorno, Saturno e Marte si
fanno sentire di più; ma questo non vuol dire che Giove, dominatore
dell’As di nascita, non sarà più importante, ma solo che nella personalità
la sua forza potrà essere affiancata e sostenuta dagli altri 2 pianeti,
sempre tenendo presente la loro nuova posizione.
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NOTE
ASTRONOMICHE
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La tradizionale
equazione per cui “un giorno dopo la nascita, è uguale a un anno di
processo vitale” è basata sul fatto che per l’asse polare – che
simboleggia l’IO SONO planetario – un anno è uguale a un giorno (
teoricamente 6 mesi di luce e 6 mesi di oscurità). Poiché abbiamo tre
cicli di realizzazione: il giorno siderale, l’anno solare e il ciclo di
realizzazione di 370 anni, questi possono considerarsi analoghi (o uguali)
in termini di realizzazione. Un’unità in un ciclo corrisponde a un’unità
negli altri cicli. L’unità del giorno siderale (rotazione assiale) è un
periodo di 4 minuti durante il quale il meridiano muove lo spazio di un
grado zodiacale.
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L’unità dell’anno
solare (rivoluzione orbitale) è il giorno solare, durante il quale il sole
sembra muoversi con una media di 59°8’. E si dice che queste due unità
corrispondono a un anno della vita della personalità. Così, se quattro
minuti equivalgono analogamente a un giorno e un giorno equivale a un
anno, anche quattro minuti corrispondono a un anno, come viene inteso
nelle direzioni primarie. Bisogna altresì precisare che le direzioni
primarie si riferiscono al ciclo di rotazione assiale della Terra e al
fattore individuale; le direzioni secondarie si riferiscono al ciclo di
rivoluzione orbitale e al fattore collettivo nell’uomo; le fasi di
sviluppo della personalità, nella misura in cui può essere determinabile
dall’ambiente sociale e planetario, possono essere misurate dalle
posizioni dei corpi celesti anno dopo anno, cioè lungo il proprio ciclo di
realizzazione di 370 anni. Tali posizioni sono quelle che vengono chiamate
transiti.
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Che cosa sono il giorno e l’anno da un punto di vista astronomico? |
Dobbiamo innanzi tutto ricordare che sul nostro pianeta il trascorrere del tempo e la sua misura devono essere necessariamente riferiti allo spazio che il pianeta stesso percorre con i suoi moti principali. Così si è sempre fatto, fin dall’antichità. Come sappiamo, il moto dei corpi celesti, così come appare ad un osservatore terrestre, è in gran parte dovuto ai due moti principali della Terra: il moto di rotazione intorno al proprio asse ed il moto di rivoluzione intorno al Sole. |
Fra le conseguenze
del moto di rotazione c’è l’alternarsi del dì e della notte, ma anche il
moto continuo ed apparente sulla sfera celeste del Sole, nonché degli
altri corpi celesti visibili.
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Sulla base di
questo moto si ha da tempi immemorabili il concetto di “giorno”, già
anticamente diviso in 24 intervalli di tempo chiamati “ore”. In realtà, la
durata di una rotazione completa della Terra intorno al proprio asse è di
23h56’04”. La differenza di circa 4 minuti è dovuta al fatto che, mentre
il pianeta compie una rotazione (un giorno), si muove anche lungo la
propria orbita percorrendo un tratto (circa un grado) del moto di
rivoluzione intorno al Sole (un anno). Per effetto di questo spostamento
lungo l’orbita, il nostro pianeta è costretto a ruotare ancora per circa 4
minuti, dopo che ha compiuto già una rotazione completa, per ritrovare il
Sole al culmine lungo lo stesso meridiano.
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Si distinguono
così il “giorno solare” dal “giorno sidereo”. Il primo è l’intervallo di
tempo che intercorre fra due culminazioni successive del Sole su un
qualunque meridiano e dura 24 ore. Il secondo è l’intervallo di tempo che
intercorre fra due culminazioni successive di una stella su un qualunque
meridiano e dura 23h56’04”, che corrisponde all’effettiva durata di una
rotazione completa sull’asse terrestre, dal momento che la grande distanza
di una stella rispetto alla distanza dal Sole rende in questo secondo caso
l’effetto del moto di rivoluzione assai
trascurabile.
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E’ interessante il
fatto che, dal momento che il periodo di rivoluzione della Terra dura poco
più di 365 giorni, questo numero venga in realtà arrotondato a 360,
l’antica divisione in gradi dell’angolo giro, multiplo di 12. Per questo
motivo si può dire, con un’approssimazione accettabile, che ogni giorno la
Terra si muove di un grado intorno al Sole; il che significa che vediamo
il Sole ogni giorno spostarsi di un grado sullo sfondo delle costellazioni
zodiacali, per ritornare dopo un anno nella stessa posizione. Per la
precisione e per il ben noto fenomeno della precessione degli equinozi,
l’anno “tropico” o “anno solare” (365 giorni 5h48’46”) è l’intervallo di
tempo che intercorre fra due passaggi successivi del Sole allo zenit sullo
stesso tropico; mentre l’effettiva durata della rivoluzione terrestre si
chiama “anno sidereo” (365 giorni 6h09’10”) ed è l’intervallo di tempo che
passa fra due passaggi consecutivi del Sole nella stessa posizione in
riferimento alle stelle.
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La regola di
formulazione del Tema Progresso prevede di aggiungere un giorno alla data
di nascita per ogni anno trascorso. Astronomicamente ciò equivale a
correlare un giro del pianeta intorno al proprio asse per ogni giro
orbitale. Simbolicamente questo potrebbe significare il recupero del
ritardo con cui si percepivano i ritorni solari nell’antichità, dando nel
contempo un’idea di progressione, di sviluppo, di crescita e di
cambiamento, quale l’età degli esseri umani, computata in anni tropici, di
norma dimostra.
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A questo punto
immaginiamo un ciclo di 365 anni (oppure 366 se il soggetto è nato in un
anno bisestile?): la Terra ha compiuto 365 giri intorno al Sole, e durante
ciascun giro il Sole è sorto 365 (o 366) volte. Questo periodo, che mi
piacerebbe battezzare “GRANDE ANNO”, dura circa 133.317 giorni e, secondo
le regole del Tema Progresso, riporterebbe il Sole e l’Ascendente nelle
posizioni del Tema Natale radix, ma con situazioni planetarie diverse
anche per i pianeti lenti, aprendo interessanti prospettive di ricerca
nell’ambito dell’astrologia
karmica.
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Perché esistono segni di corta e di lunga ascensione? |
Secondo le leggi formulate da Giovanni Keplero (1571-1630) tutti i pianeti, compresa la Terra, compiono il loro moto di rivoluzione intorno al Sole in base a regole ben precise. |
Le orbite
planetarie non sono circolari, ma ellittiche (I legge); ne consegue che la
Terra nel corso dell’anno si trova in punti di massima (Afelio) e di
minima distanza (Perielio) dal
Sole.
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Keplero si accorse
che i pianeti non mantenevano una velocità di rivoluzione costante e che,
in particolare, in Afelio la velocità era minore e in Perielio maggiore,
secondo regole matematiche ben precise che qui tralascio per semplicità
(II legge); e questo è anche il motivo per cui le stagioni non hanno la
stessa durata: per esempio l’estate nell’emisfero boreale dura 93 giorni e
9 ore (21 giugno-23 settembre), mentre l’inverno circa 89 giorni (22
dicembre-21 marzo). Infatti, poco dopo il solstizio d’estate la Terra si
trova in Afelio e quindi si muove più lentamente. Al contrario il massimo
della velocità si raggiunge poco dopo il solstizio
d’inverno.
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Per lo stesso
motivo risulta evidente che anche l’ascendente del Tema Progresso non si
muova con uguale velocità nel corso degli anni, ma stazioni in certi segni
un po’ più a lungo che in altri.
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Si potrebbe a
questo punto anche analizzare astrologicamente queste differenze
temporali, cercandone motivazioni simboliche e legate alla natura dei
segni zodiacali. Ma, per fare questo, bisognerà tenere conto che le cose
non sono così semplici, perché esistono moti terrestri cosiddetti
millenari che fanno sì che la situazione attuale appena descritta cambi
continuamente nel tempo. La linea solstiziale, infatti, si muove
lentamente per effetto della precessione degli equinozi e quindi circa
10.500 anni fa (e anche fra 10.500 anni) la situazione era esattamente il
contrario di quella di adesso. Ma anche l’eccentricità dell’ellisse
orbitale subisce lente variazioni cicliche con effetti sulla linea
absidale fra Afelio e Perielio, che pure ruota in senso inverso alla linea
dei solstizi. A proposito di tutti questi moti
millenari, Milankovitch ipotizzò un collegamento con le glaciazioni che si sono verificate sul nostro pianeta. |
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CONCLUSIONI |
A volte le nostre esigenze interiori cambiano (e noi ne siamo coscienti) prima di qualsiasi evento esterno e i cambiamenti di vita sono scelti consapevolmente da noi stessi. Altre volte noi cambiamo interiormente ma senza esserne consapevoli (o non vogliamo esserlo perché non siamo ancora pronti ad agire) e allora può essere la vita che prende in mano la situazione con qualche evento che può lasciarci storditi al punto da non sentirci più uguali a prima (e in effetti non lo siamo) ma abbiamo bisogno di tempo per capire la portata del nostro cambiamento, cosa quell’evento ha significato veramente per noi come spinta di crescita, come ha cambiato il nostro modo di vedere la vita o di reagire agli eventi ecc. E’ chiaro che i fatti esterni e l’evoluzione psicologica sono legati, non è detto che sia immediatamente prima o immediatamente dopo. Noi spesso, molto spesso, abbiamo bisogno di tempo per capire, accettare, assimilare e agire. Se questo tempo si prolunga troppo, la vita ci precede e noi, colpiti dall’evento, avremo bisogno ancora di altro tempo per elaborare quel fatto, perché prima dovremo fronteggiare non solo le conseguenze materiali di ciò che è avvenuto (la casa distrutta, la perdita di una persona cara, di un lavoro, o di altro), ma dovremo anche curare la nostra “frattura” interiore, la nostra ferita, che sembra non rimarginabile (e che invece col tempo si rimarginerà lasciando ovviamente una cicatrice che di tanto in tanto, come tutte le cicatrici quando cambia il tempo, si farà sentire). Ma facendo tutto questo, noi quasi senza accorgercene, riflettiamo, pensiamo, rimpiangiamo e, piano piano, capiamo. Questo è il momento della presa di coscienza, del vero cambiamento interiore, di una mutazione di prospettiva che viene denunciata dal tema progresso. Certe volte tutto quello che abbiamo detto avviene prima: noi ci rendiamo conto di essere diversi, di volere cose diverse e anche se non è facile cerchiamo di apportare dei cambiamenti materiali alla nostra vita; la presa di coscienza è avvenuta prima e questa poi, ovviamente, influenza il nostro modo di agire. In questo caso gli aspetti precisi del TP potrebbero essere stati anteriori alle nostre decisioni. |
La Rivoluzione
Solare è quella che maggiormente denuncia i fatti materiali, essa tuttavia
è legata ai Transiti che preannunciano gli eventi e ci indicano quali sono
le nostre energie in gioco e quale tipo di lavoro dovremmo fare. La RS ha
il pregio di circoscrivere le situazioni nell’ambito dell’anno preso in
esame (mentre con i transiti lunghi questo è molto più difficile) e in tal
senso può perciò anticipare, rispetto agli aspetti precisi del Progresso,
fatti la cui presa di coscienza in senso pieno potrebbe essere
posticipata, secondo le indicazioni di quest’ultimo. Quindi il tema
progresso può denunciare dei fatti, ma questi devono essere confermati dai
transiti e dalle Rivoluzioni, mentre se questa conferma non c’è, il TP con
aspetti precisi, indica mutamenti interiori importanti che possono
preannunciare eventi futuri o
seguirli.
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Per usare una
metafora, possiamo paragonare la vita ad un gioco: man mano che si svolge
il gioco, di cui non conosciamo le regole, cominciano i vari giri di mano.
Nei vari giri di mano buttiamo a terra le nostre carte, anche se ancora
non siamo pienamente consapevoli di ciò che ci attende, ma, col tempo,
possiamo imparare a buttare una determinata carta anziché un’altra, sempre
nell’ambito di ciò di cui lo Zodiaco ci ha dotato, perché stiamo imparando
a conoscere i giochi degli altri e dell’ambiente e cominciamo ad essere
consapevoli delle regole del gioco e soprattutto delle nostre
carte.
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E’ ovvio che a
volte, pur essendo consapevoli di tutto, perdiamo la mano (vedi i transiti
negativi), anche perché le nostre carte sono quelle e non altre (insomma
non possiamo giocarci un Urano in Toro se lo abbiamo in Vergine), ma ci
saranno momenti in cui vinceremo e se allo stesso tempo saremo
consapevoli, la vittoria sarà anche più soddisfacente e foriera di altre
vittorie. Quindi, collaboriamo col gioco! Tutto dipende da come ci
giochiamo le nostre carte, che hanno una vasta gamma di potenzialità, ma
sempre nell’ambito del finito (una Venere Pesci ha molte potenzialità, ma
non potrà mai avere quelle di una Venere in
Ariete).
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LA
PROGRESSIONE LUNARE KARMICA
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di
Meskalila Nunzia Coppola
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Le
Progressioni
lunari sono molto importanti per comprendere e migliorare
il proprio Karma, attraverso la meditazione sugli aspetti che la Luna
assume. Quando si parla di aspetti lunari, in questo contesto, oltre a
prendere in considerazione gli aspetti interplanetari, si focalizzano
anche le forme della Luna, visualizzata come MAHATRIPURASUNDARI, la
bellissima Signora dei tre mondi o delle tre dimensioni (la fisica, la
mentale e la spirituale). Ad ogni progressione mensile, Ella è
visualizzata in una delle sue forme, ed ogni sua forma corrisponde ad una
fase particolare dell’evoluzione individuale. Visualizzando l’aspetto sul
grafico e poi interiorizzandolo, si può ottenere una profonda insight
sulla propria condizione energetica o su quella del consultante. In fase
di Counselling astrologico, se è necessario, l’astrologo aiuta il suo
cliente a scoprire la fase che sta attraversando, accompagnandolo in una
sorta di meditazione guidata, sino alla visione del significato della Luna
in esame.
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Nel
guardare alle progressioni lunari, come immagini del karma,
bisogna
prendere
in considerazione i seguenti punti:
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Naturalmente,
non
è necessario credere nella Reincarnazione per usare quest’approccio
e
perciò,
chi lo voglia, può concentrarsi e meditare unicamente sulla vita attuale.
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A
questo punto, mi sembra importante fare un accenno alla tecnica delle
Progressioni e all’importanza della Noon date o Giorno indice.
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In
Astrologia karmica, le posizioni lunari sono valutate in Ayanamsa, così
come lo sono tutti i pianeti esaminati. Si può, tuttavia, usare il metodo
anche con l’Astrologia tropicale; anzi, tenendo conto che la maggioranza
dei colleghi opera con il procedimento tropicale, ho tralasciato le
posizioni siderali, e negli esempi riportati, ho preso in considerazione
solo le posizioni, cosiddette occidentali.
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TEMA PROGRESSO IN DATA INDICE |
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La
data progressa è
sempre
calcolata in GMT ma la progressione degli angoli va calcolata
secondo
il
luogo di nascita. Per calcolare un TP completo, bisogna seguire
questo
percorso:
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1)
Trovare sulle Effemeridi la data di Progressione corrispondente
all’anno
in
esame (un giorno uguale ad un anno).
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2)
Trovare la Noon date o Giorno indice.
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3)
Calcolare gli angoli progressi.
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4) Calcolare la progressione lunare per
ogni mese dell’anno progresso.
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5)
Considerare solo ed unicamente gli aspetti esatti tra TN/TP.
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6)
Calcolare la Progressione mensile dei vari pianeti in Data indice, ossia
trovare i mesi in cui gli aspetti progressi d’ogni singolo pianeta
diventano esatti.
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LA
DATA INDICE O NOON DATE
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Secondo
l’Astrologia karmica, chi voglia trasporre con esattezza i valori
progressi,
non
si accontenta di contare un giorno per un anno ma s’impegna a trovare
l’esatto momento della culminazione dei pianeti ed
in
particolare,
della Luna.
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Come
si sa, la Luna è molto rapida nei suoi spostamenti; in
Progressione,
essa
avanza di circa un grado al mese, provocando lo spostamento
degli
aspetti
progressi. Per questo, è
necessario
trovare la corrispondenza esatta tra l’anno preso
in
considerazione
e il giorno in cui la Luna coincide con la posizione
del
mezzogiorno
sulle effemeridi.
In
altre parole, bisogna trovare il Giorno indice, ossia il momento dell’anno
in cui le posizioni
progresse
risultano esatte.
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Il
Giorno indice, meglio conosciuto come Noon date (Data del mezzogiorno), o
Perpetual date o Adjusted calculation date, è la data complementare
all’anno di progressione e serve a calcolare il TP in modo
preciso
e
corretto. Una volta
trovata,
la data resta identica per tutte le progressioni successive.
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Vi
sono diversi metodi per calcolare questa data. Io preferisco
quello
di
Martin Freeman, il cosiddetto Metodo dell’ora
siderale.
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L’iter,
che è l’opposto del calcolo per trovare l’Ascendente di nascita,
è
il
seguente:
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a)
Segnare l’ora siderale di Greenwich per il mezzogiorno (o la
mezzanotte)
del
giorno di nascita.
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b)
Calcolare l’intervallo tra il GMT del giorno di nascita e il
mezzogiorno
(o la mezzanotte). |
c)
Se la nascita è antimeridiana e se si usano le Effemeridi di
mezzogiorno,
aggiungere
all’intervallo l’ora siderale. Se la nascita è pomeridiana e
se
si
usano le Effemeridi di mezzanotte, sottrarre l’intervallo
dall’ora
siderale.
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d)
Per una maggiore precisione, aggiungere anche i minuti
d’accelerazione.
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e)
Con la nuova ora siderale, trovare la data corrispondente
sulle
Effemeridi.
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f)
Il giorno e il mese trovati costituiscono il Giorno indice.
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N.B.:
Per le nascite antimeridiane, la Noon date sarà posteriore alla data
di
nascita;
Per le nascite pomeridiane, la Noon date è anteriore alla data
di
nascita.
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GLI
ANGOLI
PROGRESSI
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Anche per questo calcolo vi sono diversi metodi. Il più usato è quello dell’Arco solare, che si trova, sottraendo il Sole progresso al Sole natale e aggiungendo il risultato al MC natale. |
Ora,
facciamo un esempio applicativo sull’insieme dei calcoli per un Tema
progresso.
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ESEMPIO Data di nascita = 16/04/1943; 7h30 a.m. Roma |
Vogliamo un TP per il trentesimo anno d’età. |
Data
progressa = 16/05/1943 (16/04+30= 16/05)
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Compleanno
= 16/04/1973
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CALCOLO
DELLA NOONDATE
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Stiamo
usando le effemeridi di mezzogiorno. La data è antimeridiana, per cui
bisogna aggiungere l’intervallo all’ora siderale.
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a)
Ora siderale di Greenwich al mezzogiorno di nascita =
01h35’02”
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b)
Intervallo tra il mezzogiorno e l’ora di nascita = 6h30’
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c)
Ora siderale + Intervallo = 01h35m02s
+ 6h30m = 8h05m02s
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e)
Da una qualsiasi Effemeride di mezzogiorno, cerco l’ora siderale appena
calcolata e trovo la data ad essa corrispondente. Ho a disposizione le
Effemeridi svizzere del 1943. L’ora siderale più prossima alla mia è
8h05’21”, corrispondente al 24 luglio.
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f)
In questo caso, la Noon date corrisponderà, dunque, al 24 luglio. Essendo
la persona nata in un’ora antimeridiana,
si
tratta del 24 luglio posteriore alla data di nascita. Il valore (giorno e
mese) della Noondate sarà sempre lo stesso per ogni anno della vita del
soggetto.
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g)
Noon date dell’anno analizzato = 24 luglio
1973
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CALCOLO DEGLI ANGOLI PROGRESSI |
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Arco solare = |
Sole progresso - Sole natale =
4°22’ Gemelli - 25°21’ Ariete = 64°22’
- 25°21’= 39°01’
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MC
progresso
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=
Arco solare + MC natale= 39°01’
+ 26°27’ Capricorno= 39°01’ + 296°27’ = 335°28’ = 05°28’
Pesci
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Per
trovare l’AS progresso, basta prendere le Tavole per la longitudine
di
nascita,
cercare il MC corrispondente a quello da noi calcolato e segnare il
relativo Ascendente.
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CALCOLO DELLE LUNAZIONI PROGRESSE |
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Per
le posizioni progresse della Luna, una volta trovato il Giorno indice, la
cosa è assai semplice.
Ricordiamo
i dati principali:
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Trentesimo compleanno = 16/04/1973 |
Noon
date = 24 luglio 1973
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Data
progressa = 16/05/1943
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Per
prima cosa, calcolare il passo lunare mensile. Come per tanti
altri
calcoli
di questo genere che tutti ben conoscono, si trovano sulle effemeridi le
posizioni delle due
date
consecutive; in questo caso, il 16 (A) e il 17 maggio (B) 1943. Si
eseguono i seguenti calcoli:
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Passo
lunare mensile = (B-A): 12 = (17 maggio - 16 maggio): 12 = (24°43’Bilancia
- 11°26’Bilancia): 12 = 13°17’ : 12 = 1°06’25”
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Secondo
la tecnica in Data indice, la posizione lunare del 16 maggio corrisponde
al 24
luglio.
La prima Luna progressa in Data indice inizia, perciò, il 24 Luglio e si
trova a 11°26’ dalla Bilancia. Da quest’ultima data, iniziano le lunazioni
progresse mensili. Per ogni successivo mese, si aggiungono, di volta in
volta, 1°06’25”.
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La
Luna progressa di Agosto corrisponderà a 12°32’25’’(11°26’ + 1°06’25’’)
dalla Bilancia e così via per i mesi successivi.
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A
questo punto, si trovano gli aspetti esatti tra ogni Luna
progressa
mensile
ed i pianeti e gli angoli del TN e anche dello stesso TP.
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CALCOLO
DELLA PROGRESSIONE MENSILE DEI PIANETI
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Il metodo è lo stesso usato per il calcolo delle progressioni della Luna. Si trova il passo del pianeta e lo si aggiunge di mese in mese. Conoscendo la posizione esatta, si può trovare la data esatta di un determinato aspetto progresso. |
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Per
una visione integrale del Tema progresso, ho riportato i calcoli d’ogni
singolo settore progresso, così da non limitarmi alle considerazioni
lunari.
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Tengo
a precisare che la Noon Date non è usata unicamente in Astrologia karmica
ma, relativamente all’uso delle Progressioni, è una tecnica obbligatoria
nelle Scuole anglosassoni che consigliano a chi volesse approfondire
l’argomento il seguente testo: FORECASTING BY ASTROLOGY di Martin
Freeman
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Contributi
(in ordine alfabetico) di:
|
Rosanna Bianchini |
Stefano
Capitani
|
Meskalila
Nunzia Coppola
|
Lidia
Fassio
|
Roberta Fianchini |
Maria
Grazia La Rosa
|
Maria
Teresa Mazzoni
|
Clementina
Messaggi
|
Mary
Olmeda
|
Giovanni
Pelosini
|
Clara
Tozzi
|
Sandra
Zagatti
|
Di prossima pubblicazione su Linguaggio
Astrale
|
sabato 8 settembre 2012
I (RIS)VOLTI DEL PROGRESSO
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