Per catalogare e studiare tutti i possibili modi in cui le particelle elementari interagiscono, i fisici usano quelli che sono chiamati diagrammi di Feynman. Una classe in particolare, denominati diagrammi a pinguino, che vengono usati per comprendere la violazione della simmetrica CP (simmetria di carica e di parità rispettivamente). L’origine del nome è abbastanza singolare e divertente. Deriva in parte dalla loro forma e in parte da una scommessa persa in un bar con la fisica Melissa Franklin. Il primo a chiamarli in questo modo fu il fisico britannico John Ellis (colui che, tra le altre cose, ha coniato il termine “teoria del tutto”) in un articolo del 1977. Egli stesso racconta:
“Mary K. [Gaillard], Dimitri [Nanopoulos] e io ci siamo interessati per la prima volta a quelli che ora sono chiamati diagrammi a pinguino mentre stavamo studiando la violazione CP nel modello standard nel 1976.
Nella primavera del 1977 Mike Chanowitz, Mary K e io scrivemmo un articolo sulla teoria della grande unificazione (GUT, Grand Unified Theory) che prevedevano la massa dei quark bottom prima che fosse trovato. Quando è stato ritrovato poche settimane dopo, Mary K, Dimitri, Serge Rudaz ed io abbiamo subito iniziato a studiare la sua fenomenologia. Quell’estate c’era una studentessa del CERN, Melissa Franklin che ora è una fisica sperimentale ad Harvard. Una sera lei, Serge ed io siamo andati in un pub e io e lei abbiamo iniziato a giocare a freccette. Abbiamo scommesso che se avessi perso avrei dovuto inserire la parola pinguino all’interno del mio prossimo articolo. In realtà aveva abbandonato la partita ed è stata rimpiazzata da Serge che mi ha battuto. Tuttavia, mi sono sentito in dovere di rispettare le condizioni della scommessa.
Per un po’ di tempo non mi era chiaro come inserire la parola pinguino in un articolo qui quark bottom. Però, una sera, dopo aver lavorato al CERN, mi sono fermato a visitare alcuni amici e dove ho fumato sostanze illegali. Più tardi, quando sono tornato al mio appartamento e ho continuato a lavorare, ho avuto un lampo improvviso e ho notato che quei diagrammi sembravano dei pinguini! Quindi abbiamo messo il nome sull’articolo e il resto, come si dice, è storia.”
Storie Scientifiche
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