CINQUANTA SFUMATURE DI RED - SERINO: “RED RONNIE FERMAMENTE “NO VAX” NON DIMENTICA DI CANCELLARE – PIÙ CHE IL VIRUS - LA PROPRIA STORIA PERSONALE QUANDO INCITAVA A PICCHIARE FASCISTI E POLIZIOTTI” - “HA CERCATO DI DIVENTARE IL CARLO MASSARINI DEL POPOLO SOGNANDO “MR FANTASY” SENZA FANTASIA, NON RIESCE A SFONDARE LE PORTE DELLA PERCEZIONE NEL MONDO DIGITALE DOVE SI E CONFINATO. LE SUE DIRETTE FACEBOOK E TWITTER HANNO POCHE MIGLIAIA DI VISUALIZZAZIONI. SARÀ ANCORA COLPA DEL MANGANELLO FASCISTA O DELLA ‘POLIZIA CHE HA ROTTO LE PALLE’? “
https://youtu.be/Mo05T80CNKg
https://youtu.be/dG5xb1pvAdU
Gian Paolo Serino per Dagospia
Red Ronnie il complottista Covid, quello che durante una diretta fa intuire che il proprio recente incidente stradale è “anomalo” visto da quando è iniziata la pandemia la combatte come “un virus mediatico”. Red Ronnie fermamente “no vax” non dimentica, però, di cancellare – più che il virus- la propria storia personale quando incitava a picchiare fascisti e poliziotti.
Dall’inveire contro i fascisti e a gridare in diretta radio contro “la polizia che ha rotto le palle” a opinionista televisivo “Red Ronnie”, nome d’arte di Gabriele Ansaloni, rinnega il proprio passato tanto che nel suo sito ?www.redronnie.it ha rimosso qualsiasi riferimento alla sua militanza su “Radio Alice” che nel 1977 lanciò moltissimi artisti ma che era anche in prima linea nelle sommosse che contribuirono a diversi morti “caduti” negli anni di piombo.
Il 12 Marzo 1977 i manifestanti - perlopiù del Movimento Studentesco - si scontrarono con le forze dell'ordine, a seguito dell'uccisione dello studente Francesco Lorusso.
RED RONNIE ALLA FINE DEGLI ANNI SETTANTA
A condurre la trasmissione in presa diretta dal balcone della casa del disegnatore Bonvi è Red Ronnie che commenta “Non rispondete alle provocazioni dei soliti fascisti stronzi. La cosa interessantissima è che la gente sta cambiando opinione. Mentre ieri il popolo diceva basta con questi estremisti che sfasciano le vetrine, oggi dice basta con questa polizia che rompe le palle" ( come si può leggere, tra gli altri, anche nel saggio “Autori molti compagni, bologna marzo 1977 ...fatti nostri...” edito da Giorgio Bertani Editore, da pagina 73 a pagina 75).
Secondo Red Ronnie “la polizia rompe le palle”. Dopo trasmissioni come “Roxy Bar” su Videomusic - dove comunque aveva il coraggio di ospitare in prima serata musicisti classici, rock band emergenti e vietare le pubblicità di alcolici- è passato fare di tutto pur di avere visibilità.
Lo vediamo sulle televisioni private passare da una arena all’altra alzando sempre il dito, neanche medio come farebbe un rocker ma il dirimi come un compagno delle scuole elementari che non ti vuol far copiare i compiti.
Red Ronnie è passato da un modo di fare televisione rivoluzionario - con apprezzato situazionismo nel riprendere gli artisti con una telecamera come fosse un colloquio privato- a essere triturato dalla tele-visione.
Come ha triturato i suoi “amici” rockstar: più che rispettarlo lo temono perché Red Ronnie ha decine e decine di ore di registrazioni senza “filtri” che riempierebbero la vita di guai anche alla rockstar più seguita di Italia...Ronnie è consapevole del suo “potere” di compagno di merende che filma mentre uno è ubriaco e magari esagera con idee che sotto alcool test non direbbe mai.
Red Ronnie, che ha cercato di diventare il Carlo Massarini del popolo sognando “Mr Fantasy” senza fantasia, non riesce a sfondare le porte della percezione nel mondo digitale dove si e confinato. Le sue dirette Facebook e Twitter - dove parla mediamente per un’ora- hanno poche migliaia di visualizzazioni.
franco bonvicini alias bonvi vasco rossi red ronnie
Sarà ancora colpa del manganello fascista o della “Polizia che ha rotto le palle”?
Chiediamo alle stesse associazioni e ai sindacati di polizia, che ogni giorno rischiano la vita per difenderci, di intervenire.
Perché quelle parole, anche se Red Ronnie le ha tolte, compresa ogni collaborazione con “Radio Alice” ( ?www.redronnie.it/bio ) rimangono sempre scolpite contro “La polizia che ha rotto che ha rotto le palle”. Le può cancellare dal suo sito e da internet ma non dai libri e dalle pagine più brutte della radio-televisione italiana.
“MI SONO PRESO UN VIRUS CREATO IN LABORATORIO” – RED RONNIE HA PRESO IL COVID? NON LO NOMINA MAI DIRETTAMENTE, MA I SINTOMI SEMBRANO QUELLI. LI HA ELENCATI LO STESSO GIORNALISTA MUSICALE (CONTRARIO A VACCINI E GREEN PASS) IN UN VOCALE DIFFUSO SU TELEGRAM, PER RASSICURARE I SUOI FAN: “NON HO VOGLIA DI FARE NULLA. QUANDO RIESCO AD ANDARE AL COMPUTER E LAVORARE UN PO’, DOPO DEVO ANDARE DI NUOVO SUL LETTO A FARE UNA PENNICHELLINA. NON HO APPETITO, MANGIO PRATICAMENTE SOLO SPREMUTE DI ARANCIO E COSE DEL GENERE. MI CURO CON…”
RED RONNIE PIDOCCHI red ronnie vincenzo muccioli
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/cinquanta-sfumature-red-serino-ldquo-red-ronnie-fermamente-ldquo-no-294864.htm
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