Papa: corpo risorgerà, non è una bugia
Per questo va rispettato,amato,anche con vicinanza a chi soffre
Il nostro corpo risorgerà, e questa non è una "bugia", "ci credete o no?". Così il Papa durante l'udienza generale, anche oggi incentrata sul "credo" per la parte sulla "realtà futura". "Cosa significa risuscitare? - ha chiesto il Pontefice - Avverrà nell'ultimo giorno la resurrezione di ognuno di noi, ad opera della onnipotenza di Dio che restituirà forza al nostro corpo riunendolo all'anima, grazie alla resurrezione, questa è la spiegazione: poiché Gesù è risorto noi abbiamo la speranza, lui ci ha aperto la porta" e "questa trasformazione in attesa, in cammino, questa trasfigurazione, viene preparata in questa vita, grazie anche al rapporto con Gesù nei sacramenti, specialmente l'eucaristia". "Questa non è una bugia - ha commentato il Pontefice davanti ai circa 30mila presenti in piazza San Pietro - questo è vero, noi crediamo che Gesù è vivo. Voi credete? - ha chiesto - Ah, non credete, eh? Credete o non credete? E se credete, pensate che Gesù ci lascerà morire e mai risuscitare? No. Lui ci aspetta, e la forza della sua resurrezione ci resusciterà". "E' anche vero - ha quindi osservato papa Bergoglio - che per un certo aspetto siamo già resuscitati, la vita eterna comincia nella vita, verso il momento della resurrezione finale, infatti mediante il battesimo siamo inseriti nella morte e resurrezione di Cristo". "In attesa dell'ultimo giorno - ha detto ancora il Papa - abbiamo in noi stessi un seme di resurrezione, quale anticipo della resurrezione piena che riceveremo in eredità, per questo - ha spiegato - anche il corpo è seme di eternità e va sempre rispettato e amato, e va rispettato anche con la vicinanza a quanti soffrono". "Questo pensiero - ha concluso - ci dà speranza, siamo in cammino verso la resurrezione, e questa è la nostra gioia, un giorno trovare Gesù, e tutti insieme, non in questa piazza ma in un'altra parte, e questo è il nostro destino". (ANSA)
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