giovedì 5 dicembre 2013

LEGGE ELETTORALE:
Corte Costituzionale, in corso la Camera di consiglio tra i 15 giudici della Consulta


La Corte Costituzionale boccia il 'Porcellum'. Illegittimi premio di maggioranza e liste

La Consulta: 'Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali'


 La Corte Costituzionale boccia il 'Porcellum'

 Un'udienza pubblica della Corte Costituzionale

 Urna elettorale

Giudici: illegittimi premio maggioranza e liste bloccate. Camere possono fare nuova legge. Motivazioni nelle prossime settimane. Quagliariello: se stallo Camere, ci pensa governo. Letta: riforme per discorso fiducia. Berlusconi: ok se la prima è la giustizia; Consulta in mano a sinistra. M5S e Fdi: fermare lavori Camera.
La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul Porcellum, ha dichiarato illegittimo sia il premio di maggioranza senza soglia sia le liste bloccate. Lo rende noto la Corte. 
La Corte costituzionale - si legge in una nota - ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza - sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica - alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali "bloccate", nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza.
"Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali". Lo afferma la Consulta, dopo aver bocciato il Porcellum.
L'efficacia della sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale decorrerà dal momento in cui le motivazioni saranno pubblicate. Lo fa sapere la Corte in una nota.
Epifani, subito nuova legge - ''La decisione della Consulta era ampiamente attesa, anche se è sempre bene aspettare di leggere le motivazioni. Noi l'avevamo detto. Ora la si smetta di mettere freni di ogni tipo e nel tempo più rapido possibile si arrivi a una nuova legge per assicurare correttezza della rappresentanza e il principio di governabilità''. Così Guglielmo Epifani.
Alfano, decisione ottima,ora nuova legge - Quella della Consulta sulla legge elettorale per Angelino Alfano è "una decisione ottima". "A questo punto non ci sono più pretesti, non c'è più alibi per alcuno: si deve procedere con urgenza a cambiare la legge elettorale". Per il Nuovo Centro Destra la nuova legge elettorale deve avere "due obiettivi fissi: il mantenimento del bipolarismo e la restituzione ai cittadini del diritto di scegliere il proprio deputato o il proprio senatore", ha detto Alfano arrivando al Parlamento Europeo dove incontra il presidente del Ppe, Joseph Daul.
Franceschini, spinta ulteriore riforma - La decisione della Corte Costituzionale sul Porcellum "spinge ancora di più il Parlamento ad approvare una legge elettorale che funzioni e dia stabilità al Paese". Così il ministro Dario Franceschini, interpellato dall'ANSA a Montecitorio.
Grillo, Mattarellum e subito al voto - "I partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative". Così Beppe Grillo sul suo blog.
Brunetta, subito elezioni - "La sentenza della Consulta, dichiarando incostituzionale il Porcellum, delegittima politicamente chi siede oggi in Parlamento. Nessuno escluso". Lo dice Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia che quindi aggiunge: "conseguenza moralmente impegnativa, per sanare il contrasto tra realtà di fatto e diritto costituzionale, sono le elezioni da indire il prima possibile, con una nuova legge elettorale da approvare al più presto, limitandosi a dare esecuzione alla sentenza".
Zanda, da sentenza indicazioni a Parlamento - "Il Porcellum era evidentemente incostituzionale. Lo avevamo sempre detto. La Consulta lo ha sancito. Ora le motivazioni della sentenza daranno indicazioni precise al Parlamento per individuare la strada della nuova legge elettorale che serve all'Italia". Lo ha detto ai giornalisti Luigi Zanda, presidente del gruppo del Pd al Senato.
Quagliariello, essenziale riforma complessiva - "Attendiamo di leggere le motivazioni. Quanto già emerso autorizza a dire che da domani una riforma complessiva delle istituzioni, a cominciare dal bicameralismo e dalla riduzione del numero dei parlamentari, che comprenda anche la legge elettorale, è ancora più essenziale. Senza questo non si va da nessuna parte". Così il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, commenta la decisione della Corte costituzionale.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/12/03/Legge-elettorale-cominciata-udienza-Consulta_9717777.html


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