Turchia: Erdogan, fine bando velo
In uffici pubblici ad eccezione magistratura ed esercito
Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato oggi una revoca del divieto di indossare il velo islamico per le dipendenti pubbliche. Il bando del velo negli uffici pubblici era praticamente l'ultimo ancora in vigore in Turchia dopo che negli 11 anni di governo islamico sono gia' stati abrogati i divieti imposti in nome della laicita' dello stato. La revoca del divieto per le pubbliche dipendenti non si applica a militari e magistrati. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato oggi una serie di misure di 'democratizzazione' nel quadro del processo di pace avviato con i ribelli curdi del Pkk. Fra i provvedimenti proposti, la possibilita' di studiare in curdo nelle scuole private, il ripristino dei nomi curdi di localita' del Kurdistan turco, la revoca del bando delle lettere Q, X e W - usate dai curdi - nell'alfabeto turco, l'abbassamento della soglia elettorale dal 10% al 5%. Il pacchetto di 'democratizzazione' annunciato da Erdogan, nel quale il premier turco ha inserito anche la revoca del bando del velo islamico per le funzionarie, fortemente voluta dal suo elettorato, prevede anche la possibilita' per i partiti di fare campagna in una lingua che on sia il turco, un'altra richiesta dei curdi. Viene inoltre abolita nelle scuole elementari la dichiarazione di 'fede turca' che i bambini fanno ogni mattina: ''sono turco, giusto, e lavoro bene''. Il pacchetto prevede anche qualche gesto verso le minoranze religiose, come la restituzione delle terre sequestrate al monastero siriaco di Mor Gabriel, la fondazione di un istituto dei Rom, il cambiamento di nome della universita' di Nevsehir, in Cappadocia, che sara' dedicata al pensatore alevita Haci Bektasi Veli. Il quotidiano Cumhuriyet questa mattina ha anticipato che l'opposizione si attendeva un pacchetto di misure di 'democratizzazione' deludente. Il vicepresidente del principale partito di opposizione il Chp Umut Oran ha affermato che il governo ha trasformato il paese in uno ''stato di polizia''. Secondo Cumhuriyet, il pacchetto di riforme annunciato oggi da il via alla campagna di Erdogan verso le presidenziali del 2014.
Erdogan esorta donne, '3 non bastano, fate 4 figli' - Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha esortato le donne turche ad avere almeno quattro figli, per garantire la crescita economica del Paese, riferisce la stampa di Ankara. In un discorso pronunciato per l'inaugurazione della centrale geotermica di Denizli, il premier islamico, scrive Taraf, ha detto che ''tre non bastano, fate quattro bambini''. Piu' volte in passato Erdogan ha invitato le famiglie ad avere almeno tre figli, e ha fortemente criticato il ricorso all'aborto e al parto cesareo, affermando che fanno calare la natalita' del Paese.
(ANSA)
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