domenica 29 settembre 2013

PERUGIA, PARROCO ARRESTATO PER VIOLENZE:
"QUALCUNO MI HA TESO UNA TRAPPOLA"


PERUGIA, PARROCO ARRESTATO PER VIOLENZE:
"QUALCUNO MI HA TESO UNA TRAPPOLA"

PERUGIA - «Voglio tornare in libertà». Dal carcere perugino di Capanne, don Elvio Re, il parroco arrestato con l’accusa di tentata violenza sessuale, fa sapere di voler far luce su una vicenda dai contorni poco chiari e i suoi avvocati si preparano a chiederne la scarcerazione. 
Arrestato quasi due settimane fa dopo la denuncia di una donna a Santa Maria degli Angeli, don Elvio, vice parroco della Madonna dell’Annunziata già sospeso dalla diocesi di Teramo, ha da subito spiegato di essere vittima di una «trappola». Ha deciso di non parlare davanti al gip Alberto Avenoso durante l’interrogatorio di garanzia, ma adesso è pronto a raccontare la sua verità davanti al Tribunale del riesame. I suoi legali, Concetta Colleoni di Perugia e Massimo Spaccasassi (nominato dal vescovo di Teramo), non hanno ancora depositato la richiesta: probabile che il ricorso arrivi al Riesame la prossima settimana. «Ci stiamo lavorando», conferma infatti l’avvocato Colleoni che venerdì, in carcere, ha trovato don Elvio «più tranquillo e fiducioso». «Dopo l’incontro con don Davide Pagnottella, in rappresentanza della Curia Vescovile, e il parroco dell'Annunziata, don Ennio Di Bonaventura – prosegue il legale – don Elvio è più sereno. È stato un incontro affettuoso, lui è stato felice della visita ma sa che ora ci vuole pazienza. È fiducioso di riuscire a far luce sulla vicenda e a far emergere alcuni punti oscuri che ancora sono rimasti in sospeso».

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