mercoledì 17 aprile 2013

Usa: lettera tossica ad un senatore repubblicano, torna l'incubo antrace



Stavolta trovate tracce di ricina. Forse identificato un sospetto


 Wicker

Mentre un'America sotto shock cerca ancora la verita' sull'attentato di Boston, a Washington torna l'incubo delle lettere contenenti sostanze velenose. Come dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, quando missive all'antrace furono recapitate a parlamentari, giornalisti e altre persone, provocando 5 morti e 17 feriti. Una lettera contenente ricina, una sostanza naturale altamente tossica e letale per l'uomo, e' stata indirizzata al senatore repubblicano Roger Wicker, 61 anni, ed e' stata scoperta prima che venisse recapitata nell'ufficio del parlamentare a Capitol Hill. Questo grazie ai controlli della Us Postal Service sulla corrispondenza di senatori e deputati, controlli rafforzati proprio dopo l'emergenza post 11 settembre e che - riporta il Washington Post - costano circa 100 milioni di dollari l'anno. La busta risultata 'positiva' ai test compiuti dal personale postale non e' quindi mai giunta al Senato. E - secondo quanto riferito dalla senatrice Claire McCaskill - una persona sospettata di essere legata alla vicenda sarebbe stata gia' identificata dalle autorita' che la starebbero ora interrogando. Autorita' che pero' al momento non confermano. Come nessuna spiegazione per ora viene data sul fatto che il destinatario della pericolosissima missiva sia un parlamentare di secondo piano, al suo secondo mandato al Congresso americano. La notizia della lettera e' arrivata a Capitol Hill mentre era in corso un briefing sui fatti di Boston del segretario alla sicurezza interna, Janet Napolitano, e del numero uno dell'Fbi, Robert Mueller, con un gruppo di senatori. Per il momento si tende ad escludere ogni collegamento con le esplosioni che hanno provocato tre morti e oltre 180 feriti nella citta' del Massachusetts. Anche se i precedenti del 2001 e 2002 - quando l'ondata di lettere all'antrace segui' gli attentati dell'11 settembre - e' nella mente di tutti. Ulteriormente rafforzati in queste ore i controlli su tutta la posta diretta ai parlamentari. Senatori e deputati sono stati invitati ad essere vigili e a controllare con attenzione anche pacchi e lettere dei familiari.

(ANSA)

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