lunedì 22 aprile 2013

Tra il 1971 e il 2000 i 30 anni piu' caldi



Studio: in 20 anni scomparso in italia 15% terra



 I 30 anni compresi fra il 1971 e il 2000 sono stati probabilmente i più caldi degli ultimi 1.400 anni: è quanto mostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, coordinato dall'americano Darrell Kaufman, della Northern Arizona University. Al lavoro hanno partecipato tre ricercatori italiani: Martina Braida e Barbara Stenni, dell'università di Trieste, e Mirko Severi, dell'università di Firenze. Complessivamente hanno contribuito alla ricerca 70 autori che hanno analizzato circa 500 dati relativi alle variazioni della temperatura sul pianeta negli ultimi due millenni.
E' il primo lavoro così ampio condotto a livello globale e considerando un periodo di tempo così lungo. Dalla stessa ricerca emerge, a sorpresa, che periodi come il 'Grande caldo' del Medio Evo e la 'Piccola Era glaciale' fra il '600 e il '700 sono stati fenomeni regionali e non globali, come si riteneva finora. Il primo ha riguardato l'emisfero Nord dall'830 al 1100 e solo più tardi (dal 1160 al 1370) Sud America, Asia e Australia. La transizione a un periodo climatico più freddo è iniziata nell'Artico per attraversare Europa e Asia, prima di giungere nel Nord America e nell'emisfero Sud. Dopo questi picchi, ha spiegato all'ANSA Severi "vi è stato un trend di raffreddamento globale durato fino alla fine del 19/mo secolo, quindi è iniziato il periodo di riscaldamento ancora in corso".

(ANSA)

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