lunedì 22 aprile 2013

Parmalat: giudice impone restituzione Centrale Latte a Roma



Chiesta consegna immediata azioni, atteso cda urgente


Le azioni della Centrale del latte di Roma tornano nella mani del Comune della capitale. Parmalat ha comunicato che il Tribunale di Roma, rigettando tutte le sue richieste, ha deciso che Roma Capitale, controllata del Comune, "é l'attuale e unica proprietaria" del 75% della Centrale del latte in possesso di Parmalat e ha condannato la società "all'immediata restituzione" delle azioni. "Alla luce del dispositivo della sentenza", Parmalat ha convocato "d'urgenza" il suo Cda, prima dell'assemblea in programma alle 11, al fine di assumere "le necessarie determinazioni" e "in particolare per valutare le proposte da presentare" ai soci "relativamente all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012". La società ha annunciato che appellerà la sentenza della III sezione civile Tribunale. La decisione arriva dopo che la stessa Parmalat, nel febbraio del 2011, aveva chiesto alla giustizia civile di "accertare la proprietà delle azioni" dopo che la magistratura amministrativa aveva dichiarato nulla la vendita fatta un anno prima dal Comune alla Cirio di Sergio Cragnotti. Il bando sulla privatizzazione prevedeva infatti che Cragnotti non potesse vendere la società prima di cinque anni. Senonché, all'inizio del 1998, Cirio vendette a Parmalat la Centrale del Latte, nel frattempo confluita in Eurolat.
ALEMANNO,SU CENTRALE LATTE ROMA E'VITTORIA COMPLETA  - "Il Tribunale di Roma con la sua sentenza ribadisce quanto già affermato da Roma Capitale, cioé che l'amministrazione capitolina è proprietaria delle azioni della Centrale del Latte: in questo modo viene posto riparo al clamoroso errore fatto dalla giunta Rutelli che avallò la vendita della Centrale del Latte creando un oggettivo danno patrimoniale alla nostra città". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Adesso saranno avviate le azioni esecutive necessarie per prenderne materiale possesso - ha aggiunto - Si tratta di una vittoria completa. Il tribunale ha riconosciuto tutte le ragioni avanzate da Roma Capitale. Questo consentirà di rilanciare l'attività della Centrale nell'interesse degli allevatori e dei consumatori del Lazio, valorizzando la produzione di un ottimo prodotto a km 0".

(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento