mercoledì 24 aprile 2013

Quelle risate che non ci piacciono



da  
0
QUIRINALE: SESTA VOTAZIONE ELEZIONE CAPO STATO
Credo che la giornata del 20 aprile 2013 rimarrà, per molti siciliani militanti del Pd, una data particolare, forse addirittura emblematica delle contraddizioni di una classe dirigente oggi madre del metodo dell’ inciucio col Pdl, lo stesso che certa classe dirigente chiama “Governo delle larghe intese”.
E di questo, purtroppo, parte del merito va “riconosciuto” anche al Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Su internet l’immagine ed il video del Presidente Crocetta che si intrattiene allegramente con Silvio Berlusconi, con accanto il coordinatore regionale siciliano del Pdl, intanto che i cittadini si riversano nelle piazze italiane perché contrari a ogni forma di accordo col Pdl, è infatti l’immagine più emblematica per noi siciliani.
Il Presidente della Regione Sicilia e l’On. Silvio Berlusconi che si intrattengono e scherzano a viso aperto intanto che tanta gente scende in piazza, non è stato un bel vedere.
Era così inevitabile, in quel momento, quella giovialità?
Non era forse più opportuno occuparsi e preoccuparsi delle vicende di un Pd lacerato?
Ma invece poco dopo, alla domanda dei giornalisti sui franchi tiratori del Pd, Il Presidente della Regione Sicilia rendeva chiaro lo stato di caos e scontro interno al Pd: il Presidente dichiarava la propria trasparenza sul voto e al tempo stesso attaccava alcuni suoi colleghi di partito (nel caso specifico il riferimento è al Pd e non al Megafono….).
E allora se se questo lo si potesse descrivere in poche parole forse sarebbe appropriato dire “d’accordo con l’amante e litigato con la moglie”. Ma questo è di certo ciò che i figli auspicano per la loro famiglia….
Presidente, torna a casa. Il Pd ti aspetta.
Nota:
Sul sito di Repubblica Palermo intanto Emanuele Lauria intervistando Crocetta ha rivelato il contenuto di quella conversazione. Secondo il quotidiano il Presidente avrebbe detto – “Berlusconi mi ha bacchettato rimproverandomi di mettere nei guai il suo partito in Sicilia”. “Il Cavaliere si è lamentato, con il sorriso tra le labbra, perché io avrei messo in pista i grillini in Sicilia (dandogli una dimensione istituzionale,ndr).” ”Che dovevo fare, evitarlo? È stato un incontro pubblico. E lui è stato molto gentile”.

http://www.fascioemartello.it/23722/quelle-risate-che-non-ci-piacciono/ 

Nessun commento:

Posta un commento