venerdì 19 aprile 2013

PRODUCE PANNELLI IN LEGNO SENZA SACRIFICARE GLI ALBERI



SaviolaMANTOVA - Julia Butterfly Hill, la scrittrice californiana che visse per 738 giorni sulla sommita' di una sequoia per impedirne l'abbattimento, ha trovato in un italiano il suo miglior alleato. Si tratta di Mauro Saviola, primo produttore di pannello ecologico in legno ottenuto senza tagliare nemmeno un albero. Mercoledi' 27 luglio la Hill sara' a Viadana (Mantova), nella sede del gruppo Saviola, per rinsaldare questa alleanza ideale con l'imprenditore che in oltre 40 anni di attivita' ha salvato dalla distruzione quasi 34 milioni di alberi.

Saviola e' proprietario di 16 aziende sparse fra Italia, Svizzera, Belgio e Argentina, ha 1.630 dipendenti e fattura ogni anno 1.550 milioni di euro riciclando mobili vecchi, imballaggi, cassette della frutta, pallet, bobine di cavi elettrici, ramaglia. Dal ciclo di lavorazione riesce persino a recuperare 20.000 tonnellate di chiodi, tre volte il peso della Tour Eiffel, realizzando solo con quelli il fatturato di una piccola azienda (2,4 milioni di euro). E dalla combustione delle polveri ottenute con la levigatura dei pannelli produce l|aria calda che serve per essiccare i trucioli, risparmiando 4.800 autotreni di gasolio.

Ogni anno Saviola ricicla un milione e mezzo di tonnellate di roba vecchia e produce 45.000 chilometri di pannelli, piu' della circonferenza terrestre. Messi l'uno sull'altro farebbero una montagna alta 23 volte l'Everest. Ogni giorno salva dall'abbattimento 10.000 piante e risparmia quindi dal taglio una superficie boschiva di 1.584 chilometri quadrati, pari all'intera provincia di Cremona.

''Mauro Saviola e' una delle persone che stimo di piu' per il suo coraggio e per il suo impegno nel dimostrare che uno sviluppo industriale ecosostenibile e' davvero possibile'', dice Julia Butterfly Hill. ''E' per me un onore e un privilegio condividere con lui la volonta' di cercare soluzioni per un mondo migliore''.

Il 10 dicembre 1997 la Hill, all'epoca ventitreenne, sali' su Luna, una sequoia millenaria nella foresta di Headwaters, in California, che la compagnia Pacific Lumber's, la piu' potente industria americana del settore, era intenzionata a disboscare.

La ragazza passo' due anni su una traballante piattaforma a 60 metri dal suolo, costantemente esposta agli attacchi che la Pacific Lumber's sferrava contro di lei (per esempio veniva tenuta sveglia di notte dai fari accecanti degli elicotteri che sorvolavano l|albero). Scese dalla sequoia solo dopo aver vinto la sua battaglia. Da quell|esperienza ricavo' un libro tradotto anche in Italia, ''La ragazza sull'albero|, divenuto un bestseller. Oggi l'area intorno a Luna e' protetta da una legge federale. 

(ANSA)

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