mercoledì 10 aprile 2013

M5S/Grillo: E'in atto Rivoluzione come Egitto, manderemo via tutti



E' una guerra anche generazionale,in Italia nuova primavera araba


M5S/Grillo:E'in atto Rivoluzione come Egitto,manderemo via tutti
M5S/Grillo:E'in atto Rivoluzione come Egitto,manderemo via tutti

ROMA - "Assolutamente: questa è una Rivoluzione e quelli che ci sono dentro non l'hanno nemmeno capita. Hanno 70 anni, 60 anni, sono dentro i partiti, i giornali le banche, i poteri forti. E non hanno capito che è una guerra generazionale questa qua. Non possiamo più avere delle persone di 70 anni che sono lì da 35 anni, che hanno disintegrato il Paese e ci spiegano dalla televisione, dai giornali come porre rimedio agli errori e ai danni che hanno fatto. Questa gente deve andare via, chiedere scusa e sottoporsi a una verifica fiscale. Come abbiamo, come ho promesso io al movimento. Chi ha votato il movimento vuole mandarli a casa tutti". Beppe Grillo, in una intervista al quotidiano free press 'Metro' che l'ha pubblicata on line, descrive il cambiamento in atto in Italia per effetto della vittoria elettorale M5S come una nuova primavera araba che portò in Egitto alla deposizione del presidente Hosni Mubarak e del suo regime."In Egitto - ha affermato Grillo definendo "assolutamente" corretto il paragona con la primavera araba egiziana- forse rimpiangono Mubarak. Mentre qua nessuno sta rimpiangendo Fini, Casini, nessuno rimpiangerà Bersani, nessuno rimpiangerà Berlusconi. Quindi non rimpiangeremo nulla perché metteremo delle persone perbene, normali, oneste e trasparenti a gestire il Paese"."Io - ha sottolineato ancora una volta il leader M5S- non ho mai chiesto voti ad altri per fare coalizione. Noi abbiamo il diritto di mandarli a casa tutti. Noi siamo un movimento che non usa soldi, siamo la prima forza, il primo partito in Italia in 3 anni e con i mezzi di comunicazione contro, ma senza soldi pubblici, con il finanziamenti che il massimo è di 10 euro, 30 euro. Non abbiamo grandi finanziatori alle spalle, di aziende. No è la gente. Quindi noi abbiamo promesso di mandarli a casa tutti e li manderemo a casa tutti. Perché noi siamo abituati a dire le cose e a farle".(segue)

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