sabato 20 aprile 2013

Indagato Renato Mannheimer giro di false fatture per 30 mln



Presidente Ispo è uno dei cinque indagati per un'evasione da sette milioni


MILANO - Un giro di fatture false e per operazioni inesistenti per un importo di circa 30 milioni. E' quanto è emerso dall'inchiesta del pm di Milano Adriano Scudieri nella quale Renato Mannheimer, il presidente dell'Ispo, l'istituto di sondaggi, è uno dei cinque indagati per un'evasione da sette milioni. Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, le fatture false, e cioé relative a servizi mai effettuati, sarebbero state pagate da Ispo e da Manners Ardi a cinque società cosidette 'cartiera' con sede in Italia, le quali a loro volta, a fronte di altre fatturazioni per operazioni inesistenti, versavano il denaro ad altre tre società con sede a Tunisi, dietro le quali ci sarebbe Hedi Kamoun, personaggio già spuntato nell'inchiesta su Finmeccanica. Il denaro poi dalle società tunisine sarebbe finito su conti correnti in Svizzera e Lussemburgo intestati a società riconducibile a Mannheimer. Il quale in passato, è quanto risulta dagli accertamenti, avrebbe effettuato diversi scudi per fare rientrare parte del suo capitale detenuto all'estero. Nel decreto con cui sono state disposte le perquisizioni dell'altro ieri, il pm ha infatti parlato di "operazioni fraudolente finalizzate all'emissione e/o utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti volte all'elusione della normativa fiscale" e di "ben costruita frode fiscale" per "alimentare conti correnti esteri attraverso la simulazione di rapporti commerciali fra diverse società riconducibili a Renato Mannheimer".

(ANSA)

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