sabato 20 aprile 2013

Cna: sparite oltre 1.100 imprese in tre anni



Allarme anche per il 2013, giù investimenti e volume affari


Cna: sparite oltre 1.100 imprese in tre anni
CAGLIARI - Occupazione ridotta del 10,7% nel 2012 e 1.140 imprese artigiane scomparse nell'ultimo triennio. Ma il 2013 non sarà l'anno della svolta: previsto un ulteriore arretramento. E' il grido d'allarme lanciato questa mattina dalla Cna costruzioni. "Siamo in mezzo a una crisi - hanno detto Francesco Porcu e Mauro Zanda, segretario e presidente del settore edilizia dell'organizzazione - che sta spazzando via centinaia di imprese e gettando sul lastrico migliaia di famiglie". Gli altri numeri che fotografano una situazione di forte difficoltà per il settore in Sardegna anche per il presente e il futuro sono il calo degli investimenti stimato al -2,8% e il volume d'affari ridotto del 2%. Previsioni pesanti per abitazioni e non residenziale. Anche qui investimenti in ribasso del 9% e del 7%. Unica nota positiva, invece, per le opere del Genio civile: si stima una crescita pari al 2%. A condizione - ha spiegato Cna - che le gare bandite tra fine 2011 e 2012 seguano l'iter previsto. Fallimentare il consuntivo 2012: -23% per l'immobiliare, -18% per le compravendite commerciali, -10% per la produzione residenziale. Dal 2008 si sono persi più di 14 mila addetti, il 23% del settore. Allarme, secondo la Cna, per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica amministrazione e per la mancanza di garanzie sui tempi. Le soluzioni? Quelle suggerite dalla Cna sono due: "Innanzitutto - ha detto Porcu - occorre allentare i vincoli legati al Patto di stabilità. Bisogna emendare la legge regionale 16 del 2010, si libererebbero circa 600 milioni di euro da destinare allo sviluppo e al rilancio degli investimenti". (ANSA)

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