venerdì 19 aprile 2013

IL PADRE DELLA PECORA DOLLY POTRA' CLONARE EMBRIONI UMANI

La pecora Dolly LONDRA - Il professore Ian Wilmut del Roslin Institute di Edimburgo ha ricevuto la licenza da parte dell'autorita' britannica per la fertilizzazione e l'embriologia (HFEA) per clonare embrioni umani a scopo terapeutico nell'ambito di una ricerca sulle malattie che colpiscono i motoneuroni, ovvero le cellule nervose addette al controllo dei movimenti.
La HFEA ha concesso al professor Wilmut ed ai suoi collaboratori, Paul de Sausa del Roslin Institute di Edinburgo e Christopher Shaw del King's college di Londra, di clonare cellule di pazienti affetti dalle malattie del motoneurone per studiare come queste si sviluppano nell'embrione.

I ricercatori preleveranno il DNA dalla pelle e dal sangue dei soggetti malati ed lo impianteranno in una cellula uovo umana il cui codice genetico e' stato rimosso. Dopo che la cellula uovo si e' trasformata in embrione, gli scienziati ne preleveranno alcune cellule allo scopo di studiarle per comprendere meglio la dinamica di sviluppo di queste malattie. Gli embrioni verrebbero distrutti al sesto giorno di sviluppo, quando cioe' raggiungono lo stadio di blastocisti, il livello di sviluppo embrionale che precede il momento in cui l'embrione puo' essere impiantato nell'utero.
Una simile licenza era gia' stata concessa ad agosto ad un gruppo di ricercatori dell'universita' di Newcastle al fine di clonare embrioni dai quali estrarre cellule staminali da utilizzare in nuovi trattamenti contro malattie incurabili come l'Alzheimer ed il morbo di Parkinson.

Gia' in agosto la concessione della licenza aveva sollevato le polemiche dei gruppi di pressione per la tutela del diritto alla vita secondo i quali la clonazione di un embrione umano, sebbene per scopi terapeutici, implica la creazione e la successiva distruzione di una vita umana. La clonazione terapeutica e' un tema controverso in tutto il mondo. Tra i principali oppositori vi e' il presidente americano George Bush, che ha promesso di introdurre negli Usa un divieto totale sulla clonazione di embrioni ed alcuni mesi fa aveva fatto pressioni sulle nazioni Unite affinche' adottassero la stessa linea.

In Gran Bretagna la clonazione a scopo riproduttivo e' illegale, ma quella terapeutica, il cui obbiettivo e' di creare embrioni dai quali estrarre cellule staminali utili nella cura di diverse malattie, e' legale dal 2001. Wilmut - che nel 1996 aveva clonato la famosa pecora Dolly - ha sottolineato che ''il nostro obbiettivo e' di ottenere cellule staminali puramente a scopo di ricerca. Non si tratta assolutamente di clonazione a fini riproduttivi''.

L'impiego delle cellule staminali costituisce un grosso vantaggio per la ricerca medica poiche' questo tipo di cellule puo' svilupparsi in qualsiasi tipo di tessuto umano, come quello osseo, nervoso o muscolare. L'obbiettivo degli scienziati e' di studiarle e imparare a manipolarle per poi usarle per curare condizioni come cancro, diabete e malattie neurologiche. ''Abbiamo trascorso 20 anni a cercare i geni che causano le malattie del motoneurone e finora ne abbiamo trovato solo uno. Questo potenzialmente potrebbe essere il grande passo avanti'', ha dichiarato Shaw.

(ANSA)

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