La propaganda della Corea del Nord è semplice da spiegare e funziona così: dall’estero dicono che le loro minacce sono un bluff perché non chiudono le fabbriche nella zona comune. E loro le chiudono. Dall’estero dicono che non han nemmeno tirato fuori i missili, e loro ne tirano fuori uno. Dall’estero dicono sai che paura uno. E loro ne tirano fuori due. Poi la Russia dice che non ha in programma di far scappare il suo ambasciatore dalla capitale coreana. E loro poco dopo invitano gli ambasciatori a scappare perché è pericoloso.
Se per tre giorni dall’estero nessuno dice niente, sono rovinati e gli tocca mettere insieme quei video imbarazzanti, nei quali montano spezzoni di film di guerre e catastrofi, alternati a gente in divisa che urla e che corre.
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