sabato 27 aprile 2013

Auto incendiate ed abbandonate nelle campagne di Andria: danni anche agli ulivi secolari


auto incendiata con ulivo ad AndriaAncora una volta recepiamo il malessere di un nostro concittadino che, esasperato, ci racconta una delle tante, abituali ed anche, purtroppo, abitudinarie storie cittadine che fanno di questo territorio un vero e proprio campo di battaglia e questa volta a rimetterci non è solo la serenità delle persone ma anche beni preziosi come i nostri ulivi secolari. Accade in un’area in agro di Andria poco distante dal centro urbano ed ecco che una delle tante mattine ormai soleggiate e rese gradevoli dai primi tepori quasi estivi, ti ritrovi nella tua proprietà, dove abitualmente ti rechi con la famiglia, con i bambini e con gli amici per ricercare un minimo ristoro lontano dalla chiassosa area cittadina, un’autovettura di ignota provenienza completamente data alle fiamme e distrutta.
andia auto incendiataNon che quella scena fosse qualcosa di inatteso e di sorprendente visto l’enorme numero di carcasse di auto che quotidianamente vengono ritrovate nelle nostre campagne con immenso clamore al punto che tale notizia viene riportata anche su materiale informativo maneggiato da turisti i quali si guardano bene dal frequentare certi luoghi scappando immediatamente dopo una fugace visita al maniero federiciano ma sicuramente, stando al racconto del nostro concittadino, la rabbia che traspariva dalle sue parole non era per essersi vista violare la proprietà né per essersi sentito rispondere al telefono “ce ne sono centinaia di carcasse da recuperare, per cui deve aspettare per la rimozione” e neanche per vedere la sua terra e il nome della sua città così vituperata e offesa. No, la sua rabbia e le lacrime che con difficoltà sono state trattenute nell’orbita oculare esprimevano rabbia e furore per aver visto alcuni alberi di ulivo secolare, piantati da decenni nel suo terreno violato, andare completamente in fumo e distrutti inesorabilmente.
No, il nostro amico non vuole risarcimenti perché sa bene che esisterebbero solo in caso di danneggiamenti provocati da autovetture in movimento e questo pare non sia il caso. No, lui rivuole a tutti i costi i suoi amati ulivi perché ancora ora, a distanza di poco tempo dall’accaduto, non riesce a trovare le parole per comunicare questo assurdo avvenimento ai propri familiari e ai piccoli angeli. Non sappiamo cosa serva per ridimensionare, affrontare o addirittura risolvere il problema. Più uomini, mezzi e controlli? Forse si o forse no perché comunque la vigilanza esiste ed è prevista. Forse, allora, servirebbero azioni di dissuasione con la previsione di pene certe per coloro che compiono tali atti? Sarebbe un buon inizio anche se la realtà parla al contrario.
auto incendiata nelle campagne di Andria
Sicuramente l’aumento esponenziale di questi fenomeni nascono da un malessere molto profondo che riguarda i giovani, l’occupazione, il lavoro, il facile guadagno e un diffuso senso di tolleranza e di permissivismo che tendono a sottovalutare il problema quasi tollerando questi fenomeni come valvola di sfogo di una situazione sociale drammatica e forse qualcuno, in tal senso, ci marcia pure.
auto incendiata ad AndriaQuesta è una delle tante storie raccontate che si aggiungono alle tantissime sottaciute ma che in egual misura compongono il mosaico di una società e di un ambiente cittadino dove continuare a vivere è diventato veramente difficile, a meno che non si chiudano gli occhi e si continui a festeggiare, a mangiare e ballare in piazza o sui tavolini di un bar.

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