martedì 18 dicembre 2012

Grillo proibisce nome e marchio a intera lista Forli'



Espulsa la consigliera Pirini, 'un mese senza risposte'


 Raffaella Pirini

 Beppe Grillo partecipa alla raccolta firme per il Movimento 5 Stelle a Firenze




Anche Raffaella Pirini, consigliera comunale di DestinAzione Forlì (finora il locale M5S), cade sotto la mannaia di Beppe Grillo e con lei l'intera lista forlivese. Lo ha confermato la stessa Pirini in una conferenza stampa, convocata dopo oltre un mese di attesa. "Ci siamo imposti, non senza mio imbarazzo personale - ha spiegato - circa un mese di silenzio stampa per cercare di chiarire la situazione, ma visti i nostri inutili tentativi di metterci in contatto con Grillo o il suo legale, che si sono ripetutamente negati, non ci resta che rendere pubblico l'accaduto". E ha diffuso l'e-mail del 6 novembre che anticipava la raccomandata di pochi giorni dopo con cui i legali di Grillo la diffidavano nell'utilizzare "anche solo per allusione al nome o ai marchi di proprietà del sig. Grillo Giuseppe e alla sua immagine". La Pirini mette in relazione la sua espulsione a quella più recente di Federica Salsi, nell'ambito di quella richiesta di democrazia interna al Movimento che anche la consigliera forlivese propugna da tempo. "Ma se si vuole 'punire' me - si chiede - perché prendersela con tutto il gruppo di Forlì?". In futuro, spiega, "non utilizzeremo marchio e nome del M5S, dato che ci è stato inibito, ma continueremo a lavorare per il movimento, dato che solo in esso ci riconosciamo: è un movimento sano, fatto di persone perbene, anche se resta un problema con Grillo e il suo staff".
"Stimo Raffaella e apprezzo il suo lavoro a Forlì. Non sarà certo un patacchino a impedirci di fare buona politica. Buona strada e ciel sereno Raffaella!". E' il messaggio di solidarietà scritto da Federica Salsi, espulsa la scorsa settimana, a Raffaella Pirini su Facebook, attingendo a una espressione tipicamente bolognese: con 'patacchino' si intende un'etichetta adesiva, dunque per estensione è il marchio del M5S. 
"Il Movimento, che adesso per me è una grande delusione, lo sarà anche per i cittadini italiani. Nonostante la buona fede di tanti Grillo è finzione", scrive in una lunga nota su Facebook Federica Salsi. Pesanti le accuse verso la gestione M5S e Grillo: "Sono lui e Casaleggio ad aver pianificato un disegno fin dall'inizio. I cittadini sono usati come pedine e servono al loro disegno: a convincere la gente schifata dalla politica a comprare un nuovo prodotto, il marchio 'Grillo'". Secondo la Salsi, "Grillo e Casaleggio stanno usando la rete per creare consenso elettorale". E poi chiede: il programma del M5S dov'é?. "I futuri parlamentari del M5S hanno firmato praticamente una cambiale in bianco per affidare a Grillo, che a sua volta designerà una società di comunicazione, i fondi destinati alla comunicazione dei gruppi parlamentari", con cifre "che si aggirano attorno ai 10 milioni di euro".
"Ho fatto formale richiesta per il gruppo misto. Il mio nome e la mia attività politica per il futuro non voglio associarla al nome di Beppe Grillo del quale non condivido l'operato degli ultimi mesi. Il metodo con cui sta portando il M5S alle elezioni nazionali è molto distante da quanto ha sempre asserito", scrive Federica Salsi sul forum del meet-up bolognese. "Sono quattro anni - prosegue - che dice che ci sarà una piattaforma di voto nazionale e ancora non esiste. Quella esistente è un placebo e sono quattro anni che dice che avrebbe messo a disposizione dei professionisti per formare i futuri consiglieri a Cinque Stelle e ci siamo arrangiati da soli". Federica Salsi conferma che nutre "profondo rispetto per le persone che tanto si sono spese, si spendono e si spenderanno per il bene comune". E conclude: "Porterò a termine il mio mandato senza un patacchino. Per me non ci sono problemi. Quello che conta è il contenuto e la bontà delle proposte per i cittadini".

(ANSA)

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