Vaginoplastica, è boom. I medici però lanciano l’allarme: “E’ come l’infibulazione”

-Redazione- Sono sempre di più le donne che ricorrono al chirurgo estetico per "ringiovanire" la propria vagina: dal 2001 a oggi, secondo una ricerca australiana, il numero di pazienti che si sottopongono a labioplastica e vaginoplastica, infatti, si è quintuplicato.

Un fenomeno, quello della chirurgia estetica genitale che sta dunque conoscendo un vero e proprio boom: le donne preferiscono ricorrere al medico per ridurre e chiudere le piccole labbra, così da "abbellire" il proprio organo sessuale. Un procedimento, però, che potrebbe comportare gravissimi danni per la salute.

A lanciare l'allarme sono i medici di tutto il mondo, secondo cui tale operazione potrebbe comportare rischi simili a quelli dell'infibulazione, come lacerazione e emorraggie. Ma non solo: se molte donne ricorrono al "lifting" genitale per sbloccarsi psicologicamente di fronte al partner, c'è da considerare che l'intervento può danneggiare i nervi vaginali, così da rendere impossibile il piacere sessuale.

La ricerca australiana ha anche dimostrato che, sempre più spesso, le donne perdono la percezione del proprio organo sessuale: quando, per esempio, a delle ragazze dai 18 ai 30 anni, sono state mostrate fotografie di vagine naturali e "rifatte", la maggior parte non ha saputo notare la differenza.

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