La Chiesa Anglicana dice sì alle donne Vescovo

Al termine di un travagliato sinodo la Chiesa d’Inghilterra ha autorizzato la nomina di vescovi donne. Ora la decisione avrà bisogno dell'approvazione della regina Elisabetta II.

-Redazione- Il Sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra ha votato, con 351 voti favorevoli, 72 contrari e 10 astenuti, in favore della riforma che istituisce le donne vescovo. Le divisioni e le discussioni durate mezzo secolo vedono così una fine: la Chiesa d'Inghilterra, casa madre della comunità anglicana di 80 milioni di fedeli in 165 Paesi, avrà ilprimo vescovo donna entro la fine dell'anno. Soltanto due anni fa l'idea era stata bocciata.
Il governo del premier David Cameron appoggia fortemente l’iniziativa e si è detto pronto a dare il proprio contributo per farla arrivare in porto in tempi rapidi.

In altri Paesi come USA e Australia, i vescovi donne anglicane esistono già. La Chiesa d'Inghilterra, tuttavia, era sempre stata ostile nonostante i preti donna fossero già presenti; è del 1994 il primo 'vicario' donna. 

A cambiare la situazione è stata la netta propensione dell'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, contando anche sull'appoggio del suo vice, l'arcivescovo di York, John Sentamu. 

L'esito del voto deve comunque essere dibattuto in Parlamento e avràbisogno dell'approvazione di Elisabetta II, capo formale della Chiesa d'Inghilterra, e poi tornare a novembre all'esame del sinodo generale prima di entrare in vigore. 

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