Ungheria. Schiacciante trionfo di Orban, si affermano i neonazisti

Secondo gli exit poll, il premier Viktor Orban si riconferma alla guida del paese, tra chi lo ammira e chi, invece, lo accusa di essere un dittatore.

-Redazione- C'è chi lo considera un dittatore e chi, invece, lo riconosce come l'eroe in grado di salvare l'Ungheria.

Si parla di Viktor Orban, il quale, se i sondaggi delle politiche odierne saranno confermati, si conferma il nuovo premier per altri quattro anni. Stando ai primi exit poll, infatti, i conservatori del partito Fidesz avrebbero racimolato il48% dei consensi: un dato che, grazie alla nuova legge elettorale, si traduce in una maggioranz di due terzi del Parlalmento. 

Alleanza Democratica, invece, avrebbe raggiunto appena il 27% dei voti: il gruppo di  formato da socialisti, centristi, liberali, democratici, e una parte dei verdi infatti, si è lasciato oscurare durante la compagna elettorale da Orban e il leader della coalizione, Attila Mesterhazy il 40enne socialista non è stato in grado di competere con il carisma del premier che allarma l'Ue.

Da Bruxelles si guarda infatti all'Ungheria con preoccupazione: Orban, negli anni del suo governo, ha smantellato lo stato di diritto, trasformando il paese in una sorta di regime, controllandone i media, l'economia, la scuola e la giustizia in nome di un nazionalismo sfrenato. 

A spaventare, ad ogni modo, è anche un'altra sorpresa balzata fuori da queste elezioni: il partito Jobbik, neonazista, si è affermato con il 18% dei voti, superando lo sbarramento e entrando in parlamento.

La giornata elettorale è stata segnata anche da proteste e malumori. L'Ufficio elettorale, infatti, ha deciso di prolungare di un'ora le operazioni di voto, considerate le lunghe file di cittadini che, alle 19, affollavano ancora le urne. Peccato che, sempre a quell'ora, fossero stati già diffusi i primi exit poll. Il fatto ha provocato minacce di ricorsi da parte dei partiti.

http://www.articolotre.com/2014/04/ungheria-schiacciante-trionfo-di-orban-si-affermano-i-neonazisti/