giovedì 3 aprile 2014

Blitz contro secessionisti, 24 arresti. Salvini: 'Follia'

Tra gli indagati anche un ex deputato e un leader dei Forconi. In indagini coinvolto anche un ex deputato Operazione dei carabinieri del Ros. Sequestrato anche un carro armato 'artigianale'

Il Tanko degli indipendentisti veneti (foto: ANSA)



Il carro armato ricavato da un trattore (foto: ANSA)


Il ''tanko'' usato dai ''Serenissimi'' nel 1997 per compiere l'assalto al campanile di San Marco (foto: ANSA)

Franco Rocchetta e il Tanko usato per l'assalto a Piazza San Marco nel 1997 (foto: ANSA)

Il Veneto Tanko usato dai Serenissimi'' per l' occupazione del campanile di piazza San Marco a Venezia del 1997 (foto: ANSA)

Franco Rocchetta in una immagine di repertorio (foto: ANSA )

Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto, e non solo. Ventiquattro gli arresti   in varie regioni, su ordine della magistratura di Brescia. Il gruppo intendeva utilizzare un carro armato rudimentale - anche questo sequestrato - per un'azione in Piazza San Marco a Venezia, con il coinvolgimento di centinaia di persone, alcune delle quali armate".
Tra gli arrestati vi è anche il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, ex parlamentare. La Liga Veneta confluì nella Lega Nord ma Rocchetta abbandonò poi il movimento. Di recente è stato tra i promotori del referendum per la secessione del Veneto. In manette anche due ex 'Serenissimi' che assaltarono il campanile di san Marco, a Venezia, nella notte tra l'8 e 9 maggio 1997. Si tratta diLuigi Faccia e di Flavio Contin. Nelle ordinanze di custodia cautelare  sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. I Carabinieri stanno anche eseguendo perquisizioni a carico di altri 27 indagati.
Il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno, sottolinea che ''non vi sono elementi che evidenzino collegamenti fra queste persone e la Lega Nord. Si tratta di persone che avevano avuto contrasti con la Lega Nord'' perché ritenevano linea Carroccio troppo morbida.
Secondo le indagini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un "gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano". L'associazione "L'Alleanza" ha riunito più organizzazioni secessioniste sotto il comune progetto dell'indipendenza dallo Stato italiano": tra queste, secondo gli investigatori, Brescia Patria, Veneto Stato, il movimento indipendentista sardo Disubbidientzia, nonché il movimento dei Serenissimi.
Il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno, ha spiegato che il gruppo si proponeva l'indipendenza dallo stato italiano con il ricorso a metodi violenti e all'insurrezione popolare''. 
Tra gli episodi contestati ai secessionisti  c'è anche quello della"costruzione di un carro armato da utilizzare per compiere un'azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco". Il mezzo è stato sequestrato. Era un trattore agricolo trasformato in una sorta di mezzo corazzato attrezzato con un cannoncino da 12 millimetri, ma durante le fasi di montaggio c'erano stati problemi di calibratura e di recupero dei pezzi per la sua costruzione.
Tra gli indagati figurano, a quanto si è appreso, un leader del movimento dei Forconi e un ex deputato. L'accusa mossa dalla Procura di Brescia è quella di terrorismo (270 bis c.p.). La competenza è radicata a Brescia in quanto nel bresciano si sarebbe costituito il gruppo e si sarebbero tenute le riunioni. Le indagini sono cominciate circa tre anni fa. Il carro armato che è stato posto sotto sequestro era perfettamente funzionante, tanto che erano state eseguite anche delle prove di fuoco.
"Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l'Indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia". Lo scrive su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, dopo l'arresto di Franco Rocchetta.

Matteo Salvini
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Aiutano i CLANDESTINI, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di DELINQUENTI con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l'Indipendenza.
Siamo alla follia.
Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia.

"Se lo Stato centralista pensa di spaventare o di chiudere la bocca a uomini come Rocchetta si sbaglia di grosso. Dietro all'idea che lui rappresenta ci sono tutti gli uomini liberi di questo Paese". E' il commento dell'europarlamentare della Lega Antonio Borghezio, alla notizia dell'arresto di Rocchetta. "Franco - dice Borghezio - è stato mio collega nel primo governo Berlusconi, è stato sottosegretario agli esteri per 7-8 mesi circa, ed è un amico di vecchia data. Uno straordinario patriota veneto. Un uomo che con la sua grande cultura ha saputo rappresentare un punto di riferimento per coloro che si battono per una Europa delle identità e delle libertà".

(ANSA)

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