sabato 21 dicembre 2013

Arrivano i mostri, quando l'arte fa paura

A Roma, a Palazzo Massimo, serpenti, grifi, sirene, arpie e minotauri


Statua acroteriale con Tifone, da GabiiStatua acroteriale con Tifone, da Gabii
Emblema di scudo con chimera Da Melfi (Potenza)
L'esterno del Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, che ospita la mostra 'Mostri - Creature fantastiche della paura e del mito'
Statuina di sfinge dalla Grecia Bronzo a fusione piena, Primo quarto del VI secolo a.C. Berlino
Rilievo con sirena dalla Grecia, Terracotta lavorata a stampo, V secolo a.C., Berlino
Piatto con Bellerofonte su Pegaso e chimera, da sequestro, ceramica apula a figure rosse, Pittore di Baltimora, seconda met del IV secolo a.C.Roma
Giuseppe Cesari, detto il Cavalier dArpino, Perseo libera Andromeda, Olio su tela, dopo il 1602, Bologna, Pinacoteca Nazionale, depositi di Palazzo Pepoli Campogrande
Statua di Minotauro, da un gruppo con Teseo da Roma, via San Tommaso in Parione, 1895 circa
Antefissa a testa di Sileno, da Lanuvio
Antefissa a testa di Sileno con nimbo a conchiglia, da Veio
Rython (vaso libatorio) a forma di Scilla, da Ruvo di Puglia
Statuetta di Leontocefalo, Da Tharros, Cabras (Oristano) Terracotta con inserti in oro e argento
Gruppo con uomo e centauro, dalla Grecia, donazione di J. Pierpont Morgan, 1917 Bronzo a fusione piena, met dellVIII secolo a.C. New York
Gorgoni con le teste avvolte da scaglie di serpenti e zanne grosse come quelle dei cinghiali. Chimere che, come scriveva Virgilio, vomitano vampe di Etna. Arpie con penne d'uccello, ma volto di fanciulla, e sfingi ruggenti come leoni. E poi mostri marini, sirene, Pegaso, Scilla e l'Idra di Lerna, satiri e centauri. E il Minotauro, il toro di Minosse, a dare il benvenuto in una galleria ''terrificante''.
L'arte non ha mai fatto tanto tremare come in 'Mostri - Creature fantastiche della paura e del mito', esposizione che raccoglie al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, da domani all'1 giugno, più di cento reperti archeologici da 40 musei di tutto il mondo. Curata dalla direttrice Rita Paris ed Elisabetta Setari, l'esposizione prosegue il filone inaugurato nel 2011 con 'Usciamo a riveder le stelle', mostra dedicata al tema della scultura ideale degli dei e degli eroi. ''Questa volta - spiega la sovrintendente per i beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera - abbiamo utilizzato l'antichità non in modo apollineo, ma in una lettura che chiamerei della 'mostritudine', quella che poi in antropologia moderna diventerà l'alterità. Nostro compito - prosegue - è formare e raffigurare il gusto.
Non si può rappresentare sempre Verdi, né seguire solo l'onda. Qualche volta si può anche creare, perché quest'antichità o ci parla e ci permea o resteranno solo quattro pietre''. Ad aprire il percorso, ispirato al labirinto, è il 'padrone di casa', il Minotauro in marmo del I secolo d.C della collezione di Palazzo Massimo, seguito da una galleria di sculture, crateri, mosaici, affreschi, vasi, terrecotte architettoniche, urne e ornamenti, che raccontano il mito e i mostri dall'Oriente alla Grecia, passando per l'Etruria, l'Egitto, il mondo italico, Roma. ''Personaggi - aggiunge Paris - che da sempre fanno parte dell'immaginario collettivo e dell'arte, tra i quali anche gli studiosi troveranno alcune chicche''. Come l'asco del 1.200 a.C con ''una delle prime raffigurazioni dei grifi'' che ornavano il santuario di Olimpia o le lotte ''bestiali'' dell'affresco dalla Villa dei Misteri di Pompei.
E poi l'imponente Gorgone del portico del tempio di Venere e Roma del II d.C, in prestito dai Musei Vaticani; le due lastre con felini e Minotauro dalla Regia del Foro e dalla Regia di Gabli; la sfinge egizia di Campo Marzio raffigurante il faraone Amasis; il piccolo uomo con centauro del Metropolitan e l'hydria con Eracle e Lerna del 530-550 a.C dal Getty di Malibu. Inediti perché finora conservati in depositi e caveaux, anche due trapezofori (sostegni per tavolo) in bronzo e marmo del primo secolo, raffiguranti grifi. Tutte creature che hanno ispirato anche Hollywood, raccontano Scott Ross e Shane Mahan, maghi degli effetti speciali e di mostri come 'Iron man' e 'Terminator', ospiti dell'inaugurazione della mostra e sabato all'Auditorium Parco della musica. ''Pensate al Minotauro - dicono - quante volte al cinema il mostro è mezzo uomo e mezzo animale?''.
A testimonianza di quanto il mito antico abbia influenzato l'arte, anche i mostri laser proiettati sulla facciata del museo e, in mostra, tre tele come il Minotauro di 'Creta' di Alberto Savinio; la Medusa fiamminga degli Uffizi (un tempo attribuita a Leonardo) e il Perseo libera Andromeda del Cavalier d'Arpino
(ANSA)

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