venerdì 15 marzo 2013

Parroco spacca tv durante messa, basta schiavitù tecnologie

 Un televisore


LECCO - Basta con la schiavitù dalle tecnologie. Così il parroco di Villa San Carlo di Valgreghentino, piccolo centro della provincia di Lecco, ha dato incarico ai bambini della catechesi della prima media di portare vicino all'altare un tavolino, con appoggiato il suo televisore di casa. Quindi ha preso una mazzetta da muratore e lo ha spaccato. Il tutto è avvenuto durante l'ultima messa festiva, davanti agli sguardi sorpresi dei fedeli della funzione del mattino. Un gesto clamoroso, quello che don Enrico Spreafico ha compiuto domenica durante la messa delle 10.30 tradizionalmente seguita dalle famiglie con i bambini. Il sacerdote ha voluto provocare, in piena Quaresima, una riflessione partendo da un brano del Vangelo di Giovanni che racconta il miracolo della guarigione del 'cieco nato': "Tante persone oggi hanno gli occhi chiusi mentre dobbiamo aprirli per tenerli fissi su Gesù". "Non è la prima volta che in Quaresima organizziamo delle sorprese a messa, - spiega don Enrico - Quest'anno, durante la precedente messa domenicale abbiamo fatto volare una colomba in chiesa come simbolo di libertà". Domenica scorsa, invece, "subito dopo l'omelia, con l'aiuto dei bambini della catechesi, ho fatto avvicinare, dal fondo della chiesa, il tavolino con sopra il mio televisore di casa. Avevo provveduto a incartarlo con la pellicola alimentare, poi con un colpo di mazza l'ho rotto". La pellicola è servita a evitare che i cocci del televisore, un vecchio modello col tubo catodico, potessero fare del male a qualcuno. "Sì, qualcuno può essersi scosso - spiega ancora il sacerdote - Ma il mio intento era proprio quello di provocare l'attenzione e la riflessione. Dietro ogni gesto c'è un messaggio positivo". "Ho voluto semplicemente far capire che non dobbiamo essere schiavi delle tecnologie, non dobbiamo prendere per buon tutto quello che ci viene mostrato. Le tecnologie servono e sono utili, ma vanno usate con spirito critico". Il televisore è poi stato smaltito con il servizio di ritiro a domicilio degli elettrodomestici, ma le sorprese pare che non siano finite. "La Quaresima non è ancora finita...", si limita a dire Don Enrico.

(ANSA)

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