venerdì 15 marzo 2013

Federico Pizzarotti e il complotto della stampa contro di lui



 Il sindaco grillino di Parma contro i giornali, che avevano raccontato la protesta dei dipendenti comunali: "Screditano soltanto noi, informazione di parte".

Federico Pizzarotti e il complotto della stampa contro di lui

dipendenti comunali di Parma protestano contro Federico Pizzarotti, ma il sindaco a 5 stelle preferisce scagliarsi contro la stampa e i media. Colpevoli, secondo lui, di “essere di parte”. Il motivo? Un diverso trattamento rispetto alla città di Firenze: “Anche nel capoluogo toscano è stato sforato il patto di stabilità e non mancano le proteste dei dipendenti: ma i giornali non ne hanno certo parlato così tanto”, spiega con una nota su Facebook. Un rapporto complicato, quello tra Pizzarotti e gli organi di informazione, dato che non è certo la prima volta che il sindaco parla di manipolazioni da parte dei media. Un tema spesso utilizzato da tutto il Movimento 5 Stelle.
LE PROTESTE DEI DIPENDENTI A PARMA – Ieri il sindaco – già criticato per le promesse che non è riuscito a mantenere sulla questione inceneritore, ndr – è stato contestato in maniera pesante dai dipendenti comunali della città. Circa 150 persone, compresi diversi vigili urbani, che hanno denunciato il mancato pagamento delle indennità da parte dell’amministrazione comunale. Pizzarotti aveva cercato di parlare con i manifestanti, che si erano radunati sotto il municipio della città, durante il Consiglio comunale. Ma, una volta raggiunta la folla, è stato sommerso di fischi e grida: “Buffone, vergogna”, gridavano. “Altro che governo a 5 stelle: ridateci i nostri soldi”, spiegavano i dipendenti comunali, che protestavano per il mancato pagamento delle indennità: in tutto, sono 274 i dipendenti che vedranno tagliate le proprie indennità previste dal contratto decentrato.
TAGLI ALLE INDENNITA’ E PROTESTE – La maggior parte dei dipendenti che verranno colpiti dalla “scure comunale”, sono vigili urbani: ben 189 rischiano di non vedersi corrisposte le indennità. A questi si aggiungono altre 85 persone, tra impiegati e addetti agli sportelli del Comune. Secondo quanto hanno spiegato i sindacati - Cgil, Cisl e Uil – ogni dipendente perderà tra le 50 e le 200 euro di indennità. Una decisione che non poteva certo raccogliere il favore dei lavoratori, che hanno quindi attaccato le scelte dell’amministrazione, negli ultimi tempi messa a dura prova dalla proteste (si ricordano anche la manifestazione degli indignados che denunciavano la cattiva gestione della questione debitoria e soprattutto quella delle famiglie, contro i rincari delle rette degli asili). Ieri la nuova manifestazione, con Pizzarotti che ha poi cercato di minimizzare il caso, puntando ancora a trovare un’intesa: “I fischi e gli insulti non ci interessano e non ci permetteranno di trovare una soluzione: continueremo a lavorare per il dialogo”, ha sottolineato il sindaco. Si è difeso di fronte alle critiche spiegando di aver fatto ai sindacati tre proposte, non accolte dalle associazioni a tutela dei lavoratori: “Mi è stato risposto: o si torna come prima o nulla, creando di fatto un muro contro muro”, ha attaccato, aggiungendo come non sia possibile tornare indietro.

GLI ATTACCHI ALLA STAMPA – Poi, non soddisfatto, si è rivolto alla stampa, attaccandola con una nota su Facebook. Colpa di un diverso trattamento riservato nei suoi confronti, rispetto ad altre città. Cita il caso di Firenze, la città di Matteo Renzi:
“Anche Firenze ha sforato il patto di stabilità per le spese dei dipendenti e dirigenti, amministratori molto attenti ai conti del comune, e i dipendenti manifestano da tempo”.
E aggiunge: “Forse tutti i giornalisti di oggi dovrebbero andare anche lì, specialmente chi non sa nemmeno cosa siano i fondi del personale, per fare un bel servizio pubblico”. Pizzarotti non accetta che la sua amministrazione venga criticata e grida al complotto dei media contro il M5S: “Forse i direttori non sono interessati al caso di Firenze? Poi si lamentano se diciamo che l’informazione è di parte: provano in tutti i modi a screditarci, senza mai approfondire gli argomenti”, attacca. Invita anche i cittadini a fare un giro in Rete: “Provate a cercare su Google ‘Parma dipendenti’, e verificate quante testate ne parlano. Poi fatelo con ‘Firenze dipendenti’ e noterete che per trovare dei giornali nazionali dovrete passare diverse pagine”. Pizzarotti si sarebbe infastidito – spiega Parmaonline.info - anche per la presenza della troupe di Servizio Pubblico, “colpevole” di aver realizzato un reportage sulle proteste dei dipendenti in piazza.  ’Ma non preoccupatevi, i cittadini sanno vedere le faziose differenze di trattamento”, ha concluso il sindaco. Come spesso accade, per il M5S, tutta colpa dei giornali faziosi. Come nel caso dell’inceneritore.
(Photo e video credit: Parmaonline.info)


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