Nell'autobiografia in uscita: 'Sono vittima di depressione sin dall'adolescenza'
Ian Thorpe
SYDNEY - Il big del nuoto Ian Thorpe, cinque titoli olimpici e undici mondiali, uno degli sportivi piu' popolari in Australia, ha confessato di aver combattuto per gran parte della vita una paralizzante depressione, e ha reagito contro le insinuazioni sulla sua sessualita' spiegando che la cosa piu' dolorosa e' l'implicazione che egli possa mentire al riguardo.
Nell'autobiografia 'This Is Me' (Questo sono io) che sta per essere pubblicata, Thorpe, che due settimane fa ha compiuto 30 anni, rivela che la malattia e' stata cosi' grave da considerare il suicidio, al punto di programmare specifici luoghi e modi per uccidersi. Ha anche confessato che beveva grandi quantita' di vino rosso per liberare la testa dei terribili pensieri e per controllare l'umore. 'Era il solo modo per potermi addormentare. Non succedeva ogni notte, ma vi sono state numerose occasioni, particolarmente fra il 2002 e il 2004, quando mi allenavo per difendere i miei titoli olimpici ad Atene, che ho abusato di me stesso in questa maniera, sempre da solo e in una nebbia di vergogna. E la mattina dopo stavo peggio di prima' ha detto ieri sera in un'intervista alla Tv nazionale Abc. Thorpe ha anche affrontato di petto le persistenti domande sulla sua sessualita'. 'Per la cronaca, non sono gay e tutte le mie esperienze sessuali sono state etero. Sono attratto dalle donne, mi piacciono i bambini e aspiro ad avere una famiglia un giorno', ha detto. 'Cio' che trovo piu' offensivo e' che la gente metta in dubbio la mia integrita' e quello che dico, come se questa fosse una cosa che mi imbarazzerebbe, o che io nasconderei'.
Il pluricampione olimpico soprannominato 'Thorpedo' ha detto che le voci di omosessualita' potrebbero essere sorte per il fatto che non corrisponde allo stereotipo di come si comporterebbe un atleta australiano di successo. 'Mi comporto diversamente, mi piacciono cose diverse, anche se si da' il caso che sono anche bravo nello sport... mi piacciono le cose belle nel mondo'.
Sulla lunga lotta alla depressione Thorpe, che ha vinto il suo primo titolo mondiale a 14 anni, ricorda di aver capito che qualcosa non andava quando era a meta' dell'adolescenza. 'Allora non sapevo che fosse depressione ed e' stato solo piu' tardi che ho cercato aiuto. Non avevo le parole per definire cosa sentivo, e credo che molti adolescenti provino la stessa esperienza'. Pur non essendo riuscito a qualificarsi per la squadra australiana per le Olimpiadi di Londra, dopo essere tornato dal ritiro dalle gare annunciato nel 2006, Thorpe ha detto di sentirsi bene mentre continua ad allenarsi, nel tentativo di competere nei campionati mondiali del 2013. 'Sono contento di quello che faccio. Amo nuotare, mi piace questa vita, le cose vanno bene'. (ANSA)
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