Seicento km in bici per aiutare 'eroe di Vermicino'
In due da Savona a Roma per Angelo Licheri che vive tra mille disagi
Angelo Licheri con la moglie Mary
MILLESIMO (SAVONA) - Trenta ore in bicicletta no stop, dalla Valbormida a
Roma, per ricordare al Paese la triste storia di Angelo Licheri, l'uomo
che il 12 giugno del 1981 si calo' nel pozzo di Vermicino per cercare
di salvare Alfredino Rampi, che sta vivendo tra mille difficolta'. I
protagonisti sono due cicloamatori di Millesimo, Santino Mellogno e
Franco Pastorino: partiranno domani alle 12, li attendono 600 km che
sperano di percorrere in 30 ore. Con la loro impresa sperano di avviare
una mobilitazione per l'eroe di Vermicino. Licheri, che arrivo'
vicinissimo ad Alfredino, ma non riusci' ad afferrarlo. L'uomo, origini
sarde, ma che vive a Nettuno, da tempo soffre di diabete, malattia per
cui gli e' stata amputata una gamba e che minaccia l'altra, ed e'
costretto ad affrontare anche difficolta' economiche. I due amici
savonesi, oltre alla maratona ciclistica di sensibilizzazione, hanno
organizzato una lotteria a Millesimo e il ricavato lo consegneranno a
Licheri. (ANSA)
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