Le immagini di Emanuela Orlandi su volantini durante una manifestazione
di Marco Maffettone
Tracce di terra di provenienza ancora tutta da decifrare. Il mistero
che circonda la scomparsa di Emanuela Orlandi vive di un nuovo,
imprevisto, capitolo. Residui di terriccio sono stati, infatti,
individuati all'interno della cripta di Sant'Apollinare, la basilica che
ospitava fino a qualche settimana fa la tomba di Enrico De Pedis, il
boss della Banda della Magliana che secondo gli inquirenti avrebbe
svolto un ruolo nella scomparsa della ragazza avvenuta il 23 giugno del
1983. Ora i nuovi reperti individuati dagli specialisti che da settimane
sono al lavoro su quanto rinvenuto nella cripta saranno analizzati per
capire, in primo luogo, se possano nascondere elementi utili alle
indagini. Le verifiche nella cripta dovrebbero, comunque, protrarsi
ancora per qualche giorno, almeno fino al 12 settembre, e prevedono
anche nuovi scavi nella sottocripta. In base a quanto filtra a piazzale
Clodio, la conclusione dell'inchiesta arriverà non prima della fine
dell'anno.
Nel frattempo chi indaga attende di conoscere gli esiti delle analisi
sulle ossa trovate nella cripta. I lavoro è stato affidato agli
specialisti del Labanof, il laboratorio milanese di antropologia e
odontologia forense fondato dalla professoressa Cristina Cattaneo. Ad
oggi, secondo quanto si apprende a piazzale Clodio, sarebbero state
analizzate circa la metà delle ossa trovate e alcune sarebbero state
inviate negli Stati Uniti per ulteriori approfondimenti. Non si tratta,
come ha spiegato nei giorni scorsi il fratello di Emanuela, Pietro
Orlandi, di ossa più recenti, "perché lo stato di conservazione è
diverso da osso a osso" e non sempre é risultato definibile una
datazione approssimativa da un semplice esame superficiale. La scelta
dei reperti da inviare negli Usa non è stata fatta, quindi, in base a
questo criterio, ma "sulla base delle caratteristiche delle ossa,
selezionando, per esempio, quelle appartenenti a soggetti giovani di
sesso femminile". Gli accertamenti sulle ossa sono finalizzati a
verificare se tra i reperti trovati nell'ossario della cripta possano
esserci i resti di Emanuela.
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento